BERNAUDO (Bernardo, Bernardini), Bernardo de
Ingeborg Walter
Appartenente a una famiglia di origine cosentina, nacque) sul finire della prima metà del sec. XV, ma non sono note la data precisa e il [...] noto, solo un diversivo per non rompere ufficialmente con Roma. La situazione maturò in senso diverso e del matrimonio di CesareBorgia con Carlotta d'Aragona non si parlò più.
Nell'aprile del 1500 il B. fu mandato in Francia in missione diplomatica ...
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Salomonio degli Alberteschi, Mario
Lucio Biasiori
Nato a Roma nel 1450 e ivi morto forse nel 1533, S. (noto anche come Salamonio, Salamone o Salamoni) è conosciuto soprattutto per il De principatu, [...] solo dopo la morte del suo autore.
L’incompatibilità delle prospettive di M. e S. si misurerebbe nel giudizio su CesareBorgia, dal primo indicato come modello, dal secondo equiparato non a un legittimo principe, ma a un tiranno, per le sue ...
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CALANDRA, Silversto
Roberto Zapperi
Nato a Mantova verso la metà del sec. XV, entrò al servizio del marchese Ludovico Gonzaga e in data imprecisata ne divenne il castellano, cioè il capo del castello [...] restò fino al 1501. Nell'ottobre del 1500 tenne quotidianamente informata la corte di Mantova della impresa pesarese di CesareBorgia che scacciò Giovanni Sforza dal suo dominio senza colpo ferire. Notò anche che le ambizioni del figlio di Alessandro ...
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Vettori, Paolo
Valentina Lepri
Figlio di Piero e fratello più giovane di Francesco (→), V. nasce nel 1477 da un’antica casata fiorentina originaria del Val d’Arno. Come i M., anche i Vettori risiedono [...] , M. intravede un’occasione politica importante; e, dopo aver menzionato la permanente validità dell’esempio offerto da CesareBorgia, fa forse allusione anche al Principe, opera di cui, se veramente divenisse governatore, V. potrebbe giovarsi:
Io ...
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GAMBACORTA, Piero
Dario Busolini
, Piero. - Nacque a Pisa, nella seconda metà del secolo XV, dal ramo ivi rimasto di una delle più illustri famiglie cittadine.
Nel rispetto delle tradizioni familiari, [...] ott. 1499. Nel 1500 il G., grazie ai suoi rapporti con noti avversari di Firenze, quali il luogotenente di CesareBorgia Vitellozzo Vitelli e il senese Pandolfo Petrucci, poté tornare a Pisa, reintegrato nel grado e con cento cavalli, procuratigli da ...
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Vaglienti, Piero
Luca D'Onghia
Nacque quasi certamente a Firenze nel 1438 da Giovanni e Nanna di Taddeo di Ambrogio, ma già nel 1442 la famiglia passò a Pisa, dove V. avrebbe trascorso gran parte della [...] di M. che si conosca, il Discorso sopra Pisa del 1499); colpisce inoltre la viva attenzione di V. per la figura di CesareBorgia.
Per quanto si sa, M. non incontrò mai V., non ebbe rapporti con lui né lo ricordò nei documenti prodotti in questo ...
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BENASSAI, Ventura
Gaspare De Caro
Nato a Siena da ricca famiglia appartenente alla fazione detta Monte dei Riformatori, fu per qualche tempo contabile della banca cittadina degli Spannocchi; associatosi [...] favore di Giulio II per il B. durò assai poco: il tesoriere generale cadde in sospetto di voler aiutare CesareBorgia, allora prigioniero, ottenendogli dagli Spannocchi un prestito di 300.000 ducati. Probabilmente questo sospetto non aveva fondamento ...
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Sasso, Gennaro
Giorgio Inglese
Filosofo e storico del pensiero, nato a Roma nel 1928. Allievo di Carlo Antoni e di Federico Chabod, ha insegnato nelle università di Urbino (storia delle dottrine politiche, [...] Roma cui allude Discorsi I iv, individuati lungo una linea che da Plutarco mena a Bernardo Rucellai (1° vol.); CesareBorgia e M.; i tempi di composizione del Principe (discussioni con Carlo Dionisotti e Mario Martelli); principato civile e tirannide ...
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ERCOLANI, Antonio
Raffaella Cascioli
Nacque a Forlì verso la fine del sec. XV da Burghina Bezzi e da Ludovico che, sotto il dominio dei Riario, aveva strenuamente difeso la fortezza di Imola e nel 1500 [...] era stato inviato come ambasciatore a Cesena presso CesareBorgia. Da una quietanza del 26 marzo 1509, conservata nei rogiti di Cristoforo Albicini, si legge che l'E., non ancora maggiorenne, era orfano del padre, benché nelle Istorie della città di ...
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Lorqua, Ramiro de
Michele Lodone
L. (Remirro de Orco) nacque forse nella provincia di Murcia, intorno alla metà del Quattrocento, poiché alla sua morte, nel 1502, «potea avere cercha anne 50», come [...] ), Cronache forlivesi, a cura di G. Mazzatinti, 3° vol., Bologna 1897, pp. 21-23.
Per gli studi critici si vedano: E. Alvisi, CesareBorgia duca di Romagna, Imola 1878, in partic. pp. 231-60, 353-56, 554-55; O. Tommasini, La vita e gli scritti di ...
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aut Caesar aut nihil
‹àut čè∫ar àut nìil› (lat. «o Cesare o nulla»). – Motto di Cesare Borgia, il duca Valentino (1475 circa - 1507), superba reminiscenza di un detto attribuito a Giulio Cesare che preferiva esser primo sia pure in un villaggio...
valentino1
valentino1 agg. e s. m. (f. -a). – Della città francese di Valence (Valenza), nella Francia sud-orientale, sulla riva sinistra del Rodano: il museo archeologico v., il concilio v.; per estens., della contea e ducato del Valentinois,...