Brazzi, Rossano
Morando Morandini
Attore cinematografico e teatrale, nato a Bologna il 18 settembre 1916 e morto a Roma il 24 dicembre 1994. Interprete medio ma di eclettico e scrupoloso professionismo, [...] , 1950, ancora di Coletti); Carlo Pisacane (Eran trecento… o La spigolatrice di Sapri, 1952, di Gian Paolo Callegari); CesareBorgia (La prigioniera della torre di fuoco, 1952, di Giorgio W. Chili); Camillo Benso di Cavour (La contessa di Castiglione ...
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FOGLIANI, Giovanni
Raffaella Zaccaria
Nacque con ogni probabilità a Fermo nelle Marche, intorno alla metà del sec. XV, da Nicola, appartenente a una famiglia illustre di Fermo, che fin dal sec. X possedeva [...] parte attiva nel rientro a Fermo del nipote Oliverotto Euffredducci, il quale, fin dal 1499, era passato al servizio di CesareBorgia. L'Euffredducci - che il 27 giugno 1501 era stato estratto priore per la contrada Fiorenza ma non ricoprì l'ufficio ...
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David
Emanuele Cutinelli-Rendina
Il personaggio biblico che dal 1504 M. poteva ammirare dalle finestre di Palazzo Vecchio effigiato nella statua michelangiolesca – la evocherà in un suo scritto giocoso [...] Buonarroti und Niccolò Machiavelli. Der David, die Piazza, die Republik, Bern-Wien 2001; G. Scichilone, «Tagliare a pezzi». CesareBorgia tra rimandi biblici e fonti senofontee in Machiavelli, in Studi di storia della cultura. Sibi amicisque suis, a ...
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Najemy, John Michael
Luigi Marco Bassani
Studioso statunitense, nato nel 1943, che ha fornito contributi sia nel campo della storia delle idee sia in quello delle istituzioni politiche e sociali. Professor [...] ). Sul versante più propriamente storiografico, N. ha studiato i giudizi di M. sui Medici e su figure chiave come CesareBorgia e Francesco Sforza.
È stato anche curatore del Cambridge companion to Machiavelli (2010), nel quale compare un suo studio ...
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CAMPEGGI, Benedetto
Juliana Hill Cotton
Nacque a Mantova nel 1483 dal ramo bolognese dell'antica famiglia dei Campeggi.
Suo padre, Lodovico, non viene nominato da P.S. Dolfi nella Cronologia delle famiglie [...] di prima mano. La descrizione più drammatica - e forse quella più riuscita letterariamente - è quella che concerne l'assalto di CesareBorgia alla Rocca di Ravaldino, difesa da Caterina Sforza (19 dic. 1499). Qui ciò che colpisce il lettore non è il ...
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Sternberger, Dolf
Carlo Galli
Filosofo, saggista e pubblicista tedesco, nato a Wiesbaden nel 1907 e morto a Frankfurt a.M. nel 1989. Allievo di Martin Heidegger e di Karl Jaspers, nel dopoguerra insegna [...] alla morale stessa, capace di ignorarla, come appare in Principe xviii), a cui lo stesso M. – che non a caso paragona CesareBorgia a un «basilisco» – guarda con la «fredda meraviglia» che si ha verso i mostri (pp. 153-54).
M. è consapevole che ...
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BUOSI, Silvestro (Stefano)
Luisa Bertoni Argentini
Nacque nella seconda metà del sec. XV in Val Lamone. La sua famiglia era abbastanza ragguardevole, come ci testimonia il vivo interessamento dimostrato [...] ben presto nei ruoli delle truppe fiorentine.
L'occasione di mettersi in mostra gli fu fornita dalla spedizione contro CesareBorgia. Nel 1502 la situazione europea si presentò favorevole ai piani del Valentino: il re di Francia aveva bisogno dell ...
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Denina, Carlo
Franco Arato
Nato a Revello nel 1731 e morto a Parigi nel 1813, il poligrafo piemontese, viaggiatore e cosmopolita (visse alla corte di Federico II di Prussia e fu poi bibliotecario di [...] il vincitore si trovava la strada tagliata alle conquiste (p. 950).
Illustrando le vicende conseguenti alla fine politica di CesareBorgia, D. critica poi le idee espresse da M. in Discorsi I xxvii (l’inettitudine del perugino Giampaolo Baglioni a ...
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Whitfield, John Humphreys
Stella Larosa
Critico e italianista inglese, nacque a Wednesbury il 2 ottobre 1906. Studiò al Magdalen College di Oxford, dove si laureò nel 1928 in lingua e letteratura francese [...] gli atteggiamenti da evitare, sulla scia anche del ritratto del tiranno disegnato da Girolamo Savonarola. L’esempio di CesareBorgia, che come Romolo ha fatto ricorso alla violenza e alla crudeltà, si giustificherebbe solo al fine di conservare ...
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Ridolfi, Giovanni Battista
Stella Larosa
Nacque il 21 luglio 1448 da Luigi e da Antonia Fioravanti. Appartenne al ramo dei Ridolfi di Piazza (ebbero le loro case sulla piazza S. Felice), giunti a Firenze [...] A nome della Signoria M. scrisse a R. due lettere sulla situazione politica dopo la morte di Alessandro VI e la malattia di CesareBorgia (25 e 28 ag. 1503, LCSG, 3° t., pp. 222-23 e 231-33), e altre corrispondenze relative alla commissaria di R. a ...
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aut Caesar aut nihil
‹àut čè∫ar àut nìil› (lat. «o Cesare o nulla»). – Motto di Cesare Borgia, il duca Valentino (1475 circa - 1507), superba reminiscenza di un detto attribuito a Giulio Cesare che preferiva esser primo sia pure in un villaggio...
valentino1
valentino1 agg. e s. m. (f. -a). – Della città francese di Valence (Valenza), nella Francia sud-orientale, sulla riva sinistra del Rodano: il museo archeologico v., il concilio v.; per estens., della contea e ducato del Valentinois,...