Famiglia riminese. Le sue origini storiche risalgono al capostipite, Malatesta, ricco proprietario terriero del Montefeltro, ricordato in un atto di acquisto di terre (1136). Inurbatasi presto, la famiglia [...] anche Domenico (v.) cedette Cervia a Venezia e Cesena al pontefice. E poi Pandolfo V (v.), sotto la minaccia di CesareBorgia, rinunciò a Rimini a favore di Venezia in cambio di un appannaggio nel territorio della Repubblica (1503), mentre gli altri ...
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Figlia naturale (n. 1463 circa - m. Firenze 1509) del futuro duca di Milano Galeazzo Maria e di Lucrezia Landriani. Legittimata dal padre, moglie (1477) di Girolamo Riario, nipote del papa Sisto IV e signore [...] generò Giovanni dalle Bande Nere (1498). Dichiarata privata degli stati da Alessandro VI (1499), si difese animosamente contro CesareBorgia; ma alla fine dovette arrendersi (1500). Condotta a Roma, poi liberata per volontà della Francia, si ritirò ...
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Condottiero (m. Senigallia 1502), figlio di Niccolò. Postosi al servizio di Carlo VIII quando scese in Italia, fu costretto a seguirlo poi in Francia. Sbarcato a Livorno, si scontrò con le milizie del [...] Alessandro VI a un accordo per Città di Castello. Dopo l'uccisione del fratello Paolo (v.), postosi tra i condottieri di CesareBorgia, il duca Valentino ordì un'alleanza con gli Orsini, i Baglioni e i Petrucci contro i Fiorentini e già aveva preso ...
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Famiglia romagnola, potente particolarmente a Faenza, ricordata, con Alberico di Guido, fin dal 1103. Di parte guelfa nel sec. 13º, avversaria degli Accarisi ghibellini; Dante ricorda Alberico e il figlio [...] , che, sbarazzatosi dei fratelli Carlo e Federico, raccolse il potere nelle sue mani, la signoria finì con Astorgio III, spodestato da CesareBorgia (1501). Un ultimo tentativo del figlio illegittimo Francesco (Astorgio IV) non ebbe successo (1503). ...
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Scrittore inglese (Wiltshire 1908 - Londra 1970). Esordì nella narrativa con No sky (1933). Dalle esperienze belliche trasse due notevoli racconti di guerra, Darkness falls from the air (1942) e The small [...] it. Carnefice di me stesso, 1947), cui sono seguiti numerosi altri: Lord I was afraid (1947), The Borgia testament (1948; trad. it. Il testamento di CesareBorgia, 1950), A sort of traitors (1949; trad. it. I traditori, 1950), A way through the wood ...
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Prelato (m. Roma 1503), figlio di Lorenzo e di Clarice O.; ottenne giovanissimo come beneficio l'abbazia di Farfa (1482). Cardinale di S. Maria in Domnica (1483), poi (1484) di S. Maria Nova e infine (1493) [...] 1498. Fautore nel 1492 dell'elezione di Rodrigo Borgia (poi Alessandro VI) al pontificato, ne ebbe ricchi compensi, ma cadde presto in disgrazia perché osteggiava gli ambiziosi piani di espansione di CesareBorgia. Indotto a tornare a Roma, dopo un ...
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Banchiere senese (Siena 1465 circa - Roma 1520); figlio di Mariano, nel 1502 aprì in Roma un banco e, tesoriere della Chiesa, ottenne gli appalti delle dogane, delle saline e delle cave di allume della [...] del titolo di Magnifico, disponendo di ben ventimila dipendenti e di notevole ricchezza, sovvenne alle imprese guerresche di CesareBorgia, ai Medici in esilio, alle prodigalità di Leone X. Amico e mecenate di letterati (Bembo, Giovio, Aretino) e ...
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Figlio (n. verso il 1476 - m. presso il Garigliano 1503) di Paolo Orsini e di Giulia Santacroce; sin da giovanetto si dedicò al mestiere delle armi al soldo della Francia, nella conquista del reame di [...] Napoli (1501), e poi al soldo di CesareBorgia che però gli uccise il padre e altri congiunti. Alla morte di Alessandro VI (1503), O. cercò allora di vendicarsi sul Borgia, che a stento riuscì a fuggire, scampando in Castel S. Angelo. Passato allora ...
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Condottiero (m. 1536), figlio di Giovanni, signore di Ceri, e di Giovanna Orsini, si distinse difendendo Ceri contro CesareBorgia (1503) e assumendo qualche anno dopo il comando dell'esercito veneziano, [...] per cui difese Treviso e prese parte alla guerra d'Urbino. Passato al servizio dei Francesi, combatté in Italia contro Firenze e Siena, impadronendosi della Val di Chiana; in Francia difese Marsiglia dagli ...
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Signore e principe di Piombino (n. 1460 circa - m. 1510). Figlio di Iacopo III, al quale successe nel 1474, fu abile condottiero. Nel 1483 tentò invano d'impadronirsi della Corsica. Benché protetto dal [...] re di Francia, nel 1501 fu ugualmente spogliato dello stato da CesareBorgia, che di quel sovrano era allora alleato; riebbe il principato solo dopo la morte di papa Alessandro VI. Per parare le pretese imperiali secondo cui Piombino doveva essere ...
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aut Caesar aut nihil
‹àut čè∫ar àut nìil› (lat. «o Cesare o nulla»). – Motto di Cesare Borgia, il duca Valentino (1475 circa - 1507), superba reminiscenza di un detto attribuito a Giulio Cesare che preferiva esser primo sia pure in un villaggio...
valentino1
valentino1 agg. e s. m. (f. -a). – Della città francese di Valence (Valenza), nella Francia sud-orientale, sulla riva sinistra del Rodano: il museo archeologico v., il concilio v.; per estens., della contea e ducato del Valentinois,...