L’Ateneo Veneto
Giuseppe Gullino
A pronunciarli, o leggerli, i nomi dell’Ateneo Veneto e dell’Istituto Veneto possono far pensare a due realtà molto simili tra loro. La qual cosa, per quanto attiene [...] la sua filosofia, e può ospitare nel suo grembo tutte le correnti del pensiero moderno: l’Ateneo non ha riserve né deve averle: Indice dei lavori usciti nella rivista, che integra quello di Cesare Musatti fermo al 1900; il 4 giugno ’39 il presidente ...
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FELTRINELLI, Carlo
Luciano Segreto
Nacque a Milano il 27 ag. 1881 da Giovanni e da Maria Pretz, di nazionalità austriaca, in una famiglia di imprenditori del legname che da qualche decennio si erano [...] parte dell'indebitamento era rappresentato da conti correnti degli azionisti, la famiglia Feltrinelli.
La Lana, due in via Pietro Custodi, una decina sparsi tra via Orefici, via Cesare Cantù e via Victor Hugo, sempre a Milano, ma attraverso la S.a. ...
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Classica, Cultura
Manlio Pastore Stocchi
. Nella Firenze ancor priva di uno Studium generale (che ebbe solo nel 1349) D. non poté seguire un corso regolare di studi superiori. D'altra parte affiora [...] che D. ebbe del mondo antico non supera quella corrente fra Duecento e Trecento e rimane anzi decisamente inferiore per di storia reale, di cui, nelle vicende di Enea e di Cesare, i due poeti hanno registrato gli eventi decisivi: perciò essi, e ...
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PIETRO LEOPOLDO d'Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del Sacro Romano Impero come Leopoldo II
Renato Pasta
PIETRO LEOPOLDO d’Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del [...] pena di morte, e che recepiva l’Illuminismo penale di Cesare Beccaria.
Mitezza, personalità e proporzionalità delle pene erano temi e coinvolse svariate componenti, dal giurisdizionalismo alle correnti del giansenismo francese e italiano, sino alla ...
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PIO VI, papa
Marina Caffiero
PIO VI, papa. – Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e [...] Stato, come Antonio Maria Curiazio, Luigi Doria, Cesare Moltò, Adamo Fabbroni, Francesco Milizia, Giovanni Francesco Maria intorno a Pio VI, che aveva energicamente respinto le correnti riformatrici in seno alla Chiesa e rifiutato ogni dialogo con ...
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Il Rinascimento. L'impatto delle scoperte geografiche
Alberto Tenenti
L'impatto delle scoperte geografiche
I viaggi di esplorazione e di scoperta in cui s'impegnarono in modo più o meno sistematico [...] implicita nel suo De subtilitate. Giulio Cesare Scaligero la enunciò apertamente negli Exotericarum non solo sui naturalisti ma anche sulle teorie etnologiche allora correnti.
Durante tutto il Cinquecento, per i contatti divenuti sempre ...
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Ippolito Nievo: Opere - Introduzione
Sergio Romagnoli
«Ieri alla fine ho terminato il mio romanzo; son proprio contento di riposarmi. Fu una confessione assai lunga.» Con queste ormai famose parole, [...] rurali nel grande partito liberale, o meglio, nella vasta corrente politica che era stata, dal '49 in poi, guida che si proponeva scrivere del Nievo, il compagno d'armi Giuseppe Cesare Abba così (in una lettera rimasta ancora inedita e suggeritami da ...
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tempo
Cesare Vasoli
D. usa questo termine in molte occorrenze e diversi sensi, alcuni dei quali propri del linguaggio comune e privi d'intenzioni filosofiche e dottrinali. Ma propone anche una definizione [...] per ‛ sempre ' (cfr. in ciascun tempo di Rime dubbie XVI 4-5).
Si tratta, indubbiamente, di concezioni molto correnti nella cultura filosofica scolastica dell'età di D., legate alla precisa conoscenza di testi aristotelici, a letture che non occorre ...
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Vedi ERCOLANO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ERCOLANO (Herculaneum)
A. Maiuri
Città della Campania, distrutta dall'eruzione del Vesuvio del 79 d. C.; su parte della città antica si trova attualmente Resina, [...] golfo di Napoli; una di queste ville sarebbe stata distrutta per ordine di Cesare per vendicare la madre sua che vi era stata relegata (Seneca, De ira vivi (Ruesch, 1470-1473).
Al di fuori delle correnti neoclassiche e accademiche E. ci dà con i due ...
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povertà (poverta; povertade; povertate)
Dabney G. Park
Raoul Manselli
Il termine p. e i suoi affini sono usati da D. con valori molteplici.
1. Come figura allegorica designa madonna Povertà (Pd XI 74), [...] pescatore così sicuro nella sua p. da non temere Cesare. Nel Convivio D. riferisce questo racconto a sostegno della suo tempo.
Profondamente diversa e in netta opposizione con le idee correnti è, invece, la posizione di D. per quel che riguarda ...
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empatizzare v. intr. 1. In psicologia, provare empatia. 2. Per estensione, nella lingua corrente, sentire la condizione altrui come se fosse la propria; immedesimarsi. ◆ Il Vogliolo [Giuliano V., autore di una Guida delle Langhe misteriose]...
euripo
s. m. [dal lat. euripus, gr. εὔριπος]. – Presso gli antichi Greci, stretto di mare, e, per antonomasia, l’angusto braccio di mare, percorso da violente correnti, che separa l’isola d’Eubea dalla costa continentale greca, cioè dall’antica...