LANINO, Bernardino
Alessandro Serafini
Nacque tra il 1509 e il 1513 da Enriotto "de Lanino", tessitore in Vercelli, e da Marchetta (Romano, 1985, p. 13). Non si conosce il luogo di nascita, che potrebbe [...] Milano (Sacchi, 1986, pp. 153-156), appartiene interamente alla cultura milanese del L., meditata su Leonardo, Bernardino Luini e CesaredaSesto: come già nel Martirio di s. Caterina o nell'Ultima Cena di S. Nazaro, le reminiscenze gaudenziane sono ...
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MARCO da Oggiono
Alessandro Serafini
Figlio di Cristoforo e di Isabella da Civate, nacque con ogni probabilità a Milano tra il 1465 e il 1470 (Shell, 1998, p. 163).
Il suo nome completo, come testimoniano [...] , Salaì and the inventory of his estate, in Raccolta Vinciana, XXIV (1992), pp. 113, 123; L. Cogliati Arano, Una proposta per CesaredaSesto a Bayonne, ibid., XXV (1993), pp. 155-157; F. Moro, Pittura in Brianza e in Valsessina dall'Alto Medioevo al ...
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MELZI, Francesco. –
Francesco Sorce
Figlio di Gerolamo, di nobile famiglia lombarda, nacque probabilmente a Milano nel 1491 o nel 1493.
Il riferimento cronologico, sia pure impreciso, si ricava da due [...] non unanimemente dalla critica, che ha speso per il disegno anche i nomi dello stesso Leonardo e di CesaredaSesto, è stata invece accettata da Marani (1998, p. 379) che ritiene il disegno un riferimento significativo per la datazione della tavola ...
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LAPICCOLA, Nicola (Niccolò)
Francesco Leone
Figlio di Leonardo e di Maddalena Dati, nacque a Crotone nel febbraio del 1727.
Dopo un breve soggiorno a Napoli nel 1744, il L. si trasferì a Roma all'inizio [...] 1973-74, pp. 351-353; G. Borghini, Peruzzi, CesaredaSesto e altre presenze nell'episcopio di Raffaele Riario ad Ostia, in a Roma, Milano 1983, s.v.; G. Borghini, S. Caterina da Siena a via Giulia (1766-1776): passaggio obbligato per la cultura ...
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CAROTO, Giovanni Francesco
EE. Safarik
Figlio di Pietro da Caravaggio, nacque probabilmente a Verona attorno al 1480, cioè ad una data media fra quelle riferite dai registri di S. Maria Antica: 1478, [...] a Verona il C. dipinse probabilmente il polittico di S. Giorgio in Braida (datato 1510-1515 da Del Bravo, p. 7), ancora pieno di reminiscenze lombarde (CesaredaSesto, Bramantino).
La quasi continua presenza del C. a Verona dopo il 1523 - le notizie ...
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BENSON, Ambrogio
Goffredo Hoogewerff
Non abbiamo documenti né sulla data di nascita né sugli inizi di questo pittore, che nel 1518 prese la cittadinanza di Bruges e qui si stabilì per tutta la vita. [...] Andrea del Sarto, forse, attraverso il David. Più diretta invece è da considerarsi l'affinità con i maestri leonardeschi, anzitutto con Marco da Oggione, ed anche con Giampietrino e CesaredaSesto (cfr. Marlier, pp. 78-81).
È chiaro che nello studio ...
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Pittore e scultore italiano (Milano 1933 - ivi 2012). Nella ricerca di P., che si muove nell'ambito di un'arte minimalista e concettuale, traspare la sua formazione di architetto. Valenze costruttive e [...] , che ha ricevuto riconoscimenti già nel 1960 con il premio San Fedele di Milano e il premio CesaredaSesto, riflette una ricerca volta a superare accademismi informali per indagare le valenze costruttive e rappresentative dello spazio. Integrando ...
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Pittore lombardo, documentato tra il 1530 e il 1533. Influenzato dal Bergognone e dal Bramantino, fu seguace di CesaredaSesto; eseguì una copia firmata del Cenacolo di Leonardo (Milano, pinacoteca di [...] Brera). Fra le opere note: Madonna e santi, 1530, Milano, Pinacoteca Ambrosiana; Crocifissione, 1531, Vigevano, Duomo; Madonna e santi, 1531, Codogno, S. Biagio; affreschi con S. Martino e s. Giorgio, ...
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La Pietra, Ugo
Livio Sacchi
Architetto e designer, nato a Bussi sul Tirino (Pescara) il 16 novembre 1938. Ha studiato architettura al Politecnico di Milano, dove si è laureato nel 1964. Ha lavorato [...] d'arredamento per numerose industrie. Fra quelli prodotti da Busnelli, vanno segnalati: la poltrona Pretenziosa (1984), Graz. Fra i numerosi premi ricevuti si ricordano il CesaredaSesto, Sesto Calende (1968), e il Castello Svevo, Termoli (1970 ...
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LOMAZZO, Giovanni Paolo
Roberto Ciardi
Nacque a Milano il 26 apr. 1538 da Giovan Antonio di Giorgio e da Francesca Mozzanica, originaria della zona di Melegnano.
Non si conosce l'attività del padre, [...] le stigmate nella chiesa milanese di S. Barnaba (circa 1568) i ricordi di tradizione leonardesca (sono stati notati quelli daCesaredaSesto: si veda Porzio, in Rabisch, il grottesco…, p. 314) vengono declinati nei termini di un manierismo gelido e ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo di grande, che nell’uso si alterna con...