HOLL, Pietro
Raffaella Catini
Nacque a Roma il 2 maggio 1780 da Giuseppe, falegname, e da Olimpia Crescenzi. La sua formazione artistica si svolse presso l'Accademia di S. Luca, ove frequentò i corsi [...] , è di matrice neoclassica, scandito da un doppio ordine di arcate a tutto sesto, il primo delle quali risulta interamente nacquero Filippo, Luigi, Francesco, Cesare, Salvatore e Angelo. Francesco morì di tisi nel 1842; Cesare, nel 1848. Di Luigi, ...
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GUARNIERI, Romeo
Gloria Raimondi
Nacque a Roma il 22 maggio 1898 da Giuseppe, di professione tintore, e da Adele Travaglioni.
Entrato all'età di undici anni nella bottega del maestro vetraio Cesare [...] quattro vetrate a sesto raffiguranti quattro sante, che completavano la serie iniziata da Picchiarini. Suoi M. Petrosino, La Scuola della vetrata artistica, I, La direzione di Cesare Picchiarini, in Roma moderna e contemporanea, III (1995), 2, pp. ...
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DURASTANTI, Margherita
Roberto Staccioli
Non ne conosciamo la data di nascita, avvenuta probabilmente in una città del Veneto intorno al 1685, e nulla si sa della sua prima giovinezza, né dei suoi studi [...] identificata, nel cui libretto veniva segnalata una compagnia di canto formata da virtuosi della corte di Mantova.
Dal 1707 al 1709 fu a (Clitarco); interpretò il personaggio di Sesto nella prima del Giulio Cesare di Händel e apparve ancora nella ...
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FEDERZONI, Andrea
Graziella Martinelli Braglia
Figlio del capomastro Bartolorneo di Giovanni, detto il Rizzo, nacque a Carpi (Modena) versoil 1470- Secondo l'erudito carpigiano Cabassi (1784), frequentò [...] che tale riassetto fosse affidato a Cesare Saccacci, supervisore il pittore di corte Bernardino Loschi; mentre la facciata, definita da una griglia di paraste e comici con inscritte tre arcate a tutto sesto, reca invece chiaramente l'impronta dell ...
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GAGLIARDI, Filippo (Filippo Bizzarro, Filippo delle Prospettive)
Grazia Gerone
Figlio di Andrea, nacque a Roma tra il 1606 e il 1608, come si deduce dagli Stati delle anime della parrocchia di S. Maria [...] il marito di lei, il pittore Cesare Possenti. A questi anni risale l'esecuzione da parte del G. degli impianti Come testimoniato dal Titi (1674-1763), tra il quinto e il sesto decennio del Seicento, su incarico del padre generale dei carmelitani G.A ...
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FALCONE, Giovan Battista
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Acri (oggi in provincia di Cosenza), il 23 ott. 1834 da Angelo e da Maria Antonia Salvadio. Con l'idea di aprirgli la strada alla carriera ecclesiastica [...] Falcone, che abitava due camerette a un sesto piano di via Forno Vecchio" (De Cesare, I, p. 178) a progettare Pisacane di recarsi di persona a Napoli a sciogliere gli ultimi dubbi.
Da accogliere con molta cautela è un'altra notizia relativa al F. - ...
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ERRERA, Rosa
Paola Paesano
Nacque a Venezia il 13 luglio 1864 daCesare, ebreo di origine spagnola, e da Luigia Fano, di Mantova. Il padre, benestante agente di cambio, a causa di un grave dissesto [...] su Dante, pubblicata nel '21 in occasione del sesto centenario della morte.
Nel 1919 partecipò al concorso bandito Buona gente. Per le giovinette, Milano 1891; Michelino, bozzetti illustrati da G. Amato, ibid. 1891; Voci e modi errati. Saggio ...
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FAIT, Carlo
Paola Pettenella
Figlio di Antonio, oste, e di Angela Galvan da Borgo Valsugana, nacque a Rovereto (Trento) l'8 genn. 1877.
Il F. iniziò il suo apprendistato presso i marmisti Scanagatta [...] fu inaugurato il suo Monumento al conte Cesare Rossi a Chieri. Nel 1934 il F arte). In quegli anni fu colpito da una pressoché completa sordità; si funebre all'aviatore Sandro Passaleva per il cimitero di Sesto Calende. Nel maggio del 1941 il F. tenne ...
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GIANNOTTI, Silvestro (Domenico Silvestro), detto il Lucchese
Laura Traversi
Nacque a Lucca, nella parrocchia di S. Leonardo, il 6 genn. 1680 da Antonio di Silvestro e da Chiara.
Dalla breve biografia [...] Galeno, Mondino dei Liuzzi, Bartolomeo da Varignana, Pietro Argelata, Giulio Cesare Aranzio, Marcello Malpighi, Costanzo Varolio onore non comune per un artista forestiero. Nel corso del sesto decennio a Bologna realizzò anche la tavola e gli eleganti ...
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LAPI, Scipione
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque il 24 maggio 1847 ad Apecchio, nell'Appennino umbro-marchigiano (oggi provincia di Pesaro-Urbino) da Giuseppe Lodovico e da Angela Bartolucci. Seguendo [...] Comune l'esonero dall'insegnamento in modo da potersi dedicare più efficacemente alla sua produzione quasi il ruolo di consulenti editoriali. Di De Cesare curò la pubblicazione de Il conclave di Leone XIII e raccolse nel sesto volume, venduto in ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo di grande, che nell’uso si alterna con...