DOTTORI, Carlo de'
Antonio Daniele
Nacque a Padova, secondogenito di cinque fratelli, il 9 ott. 1618 da Antonio Maria, di antica e nobile famiglia, e da Nicolosa Mussato, in contrada S. Bartolomeo, [...] Hanno tanta gelosia che s'accrescano i servidori a Cesare?" (lett. del 12 giugno 1666). Il risultato di 147-253.
A G. Cerboni Baiardi si deve invece la cura delle Lettere a Domenico Federici, Urbino 1971 (cfr. recens. di F. Croce, in Rass. d. lett. ...
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ORSOLINO, Tomaso
Daniele Sanguineti
ORSOLINO, Tomaso. – Nacque intorno al 1587 da Antonio, «bravo architetto genovese, quantunque nato di padre lombardo» (Soprani - Ratti, 1768, p. 420) e da Concordia [...] atto nel quale si trattava la vendita di pietre del Finale a Federico De Franchi per l’esecuzione di una fontana, di cui forniva il S. Maria di Canepanova. Il 27 novembre 1634 promise a Cesare Cernetti di realizzare una statua di S. Domenico entro il ...
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CODAGNELLO, Giovanni
Girolamo Arnaldi
Un notaio piacentino di questo cognome, talvolta latinizzato in "Caputagni", e di questo nome compare come rogatario o come teste in un manipolo di documenti conservati [...] 3, in testa agli Annales, ma separatamente da essi; g) i Gesta Federici imperatoris. De rebus gestis in Lombardia (ff. 58b-70c), editi prima dal fondazione di Piacenza e Milano; gesta di Giulio Cesare e dei suoi immediati successori; lotte delle città ...
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CHIEPPIO, Annibale
Gino Benzoni
Nacque nel 1563 a Mantova da Giovanni e Anna di Paolo Arrigoni, entrambi d'origine milanese. Quasi povero, il padre - un po' si risolleva, comunque, acquistando, con [...] - s'era da anni adattato a "servire" il canonico Giulio Cesare Spada, il quale, a lui affezionato, volle tenere a battesimo il 1971, pp. 9 s., 15, 17, 21; A. M. Furini Federici, Gregorio Comanini..., in Civiltà mantovana, VI (1972), pp. 403, 416; ...
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BOLOGNI, Girolamo
Remo Ceserani
Nacque forse il 16 marzo 1454 (fu battezzato il 25) dal notaio Gianmatteo e da Lucia Rolandello.
La famiglia paterna s'era trapiantata da Bologna a Treviso nel sec. XIV [...] evangelica (con un'epistola ad Alberto Onigo), 1480; Cesare, Commentarii (con un'epistola ad Antonio Zoiano di Vicenza di versi suoi e di altri minori trevisani, preparata da D. M. Federici (Treviso, Comunale, ms. 582).
Opere del B. a stampa: a ...
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ORO (aurum, ie. da *ausom; quod illi [Sabini] ausum dicebant: Fest., viii, 14; χρυσός è di origine semitica; cfr. Ernout-Meillet, 1959, s. v.; Boisacq, s. v.)
F. Magi
È il metallo prezioso e nobile per [...] Non., s. v. Lateres): primum conflati et in aerarium conditi. Cesare ne asportò 15.000 durante la guerra civile, insieme a 30.000 nei nostri esperimenti). Il nuovo procedimento (che chiameremo Federici-Magi) non è dunque solamente il più semplice fra ...
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Poesia latina
Edoardo D'Angelo
L'età sveva può essere definita, per l'Italia meridionale, l'età del trionfo definitivo della latinità, nel suo secolare incontro-scontro con le altre civiltà e lingue [...] . In essi, Enrico si rivolge come il sommo dei poeti al sommo dei regnanti, e non esita a equiparare Federico a Roberto il Guiscardo, Cesare, Davide e Carlomagno; lo Svevo non ha rivali in terra neanche in dottrina e in sapienza. Molto importante è ...
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GUALDO PRIORATO, Galeazzo
Giuseppe Gullino
Nacque a Vicenza il 23 luglio 1606 da Niccolò, conte di Comazzo, e Antonia Roma. Il mestiere delle armi era tradizionale in famiglia, per cui, appena quindicenne, [...] anni dopo fu la volta della Historia di Leopoldo Cesare, vero trattato di storia contemporanea che individua nell , London 1912-31, ad indices; C. De' Dottori, Lettere a Domenico Federici, a cura di G. Cerboni Baiardi, Urbino 1971, p. 118; Relazioni ...
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CAMPI, Giuseppe
Piero Treves
Nato a San Felice sul Panaro (Modena) il 29 sett. 1788 da Gaspare, facoltoso possidente terriero, e da Francesca Piombini, di nobile famiglia della limitrofa Cento, crebbe [...] legato) e curò (di nome, in triumvirato con Fortunato Federici e Giuseppe Maffei, in realtà quasi solo) l'edizione del sua tanto minore di quella dei concittadini ed amici Giuseppe e Cesare Campori, ma aveva ottenuto, quale deputato per il collegio di ...
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BUFFA (in arte Nazzari), Amedeo
Sisto Sallusti
Nacque a Cagliari il 10 dic. 1907 da Salvatore, proprietario di mulini e di un pastificio, e da Argenide Nazzari. Morto il padre nel 1913, la madre si [...] , il 1° e il 9 agosto, come Cassio nel Giulio Cesare e come Tullo Aufidio nel Coriolano. Ai primi di settembre ebbe dove recitava come Maurizio nella Lunga marcia di ritorno di M. Federici (Compagnia del teatro Nuovo diretta da A. G. Bragaglia e ...
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vigoressia
s. f. Culto ossessivo della forma fisica e del volume muscolare, da mantenere con diete esagerate e spesso squilibrate e con allenamenti estenuanti in palestra. ◆ [tit.] «Vigoressia», la nuova malattia di chi ama troppo la palestra...
contactless
s. m. e agg. inv. Possibilità di fare a meno del contatto diretto; che evita il contatto diretto. ◆ si punta a creare un sistema integrato con una tessera «che, in prospettiva, servirà per pagare più servizi, come i mezzi pubblici,...