Commediografo (Taranto 1886 - Positano 1958); fu critico teatrale di varî giornali e redattore capo (1926-31) della Nuova Antologia. Il suo primo testo teatrale, Mattutino (in collab. con F. M. Martini), fu di tono crepuscolare; ma quelli che, numerosissimi, lo seguirono (spesso con molto successo di pubblico) vennero sempre più orientandosi, pur muovendo da situazioni torbide o dolorose della vita ...
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ZAVATTINI, Cesare
Daniela Angelucci
– Nacque a Luzzara (Reggio nell’Emilia) il 20 settembre 1902, figlio di Arturo, pasticciere, e di Ida Giovanardi, che proveniva da una famiglia di fornai.
Primo di [...] ’ alla sceneggiatura di Teresa Venerdì (1942), con I bambini ci guardano (1944, trasposizione del romanzo Pricò di GiulioCesareViola), la collaborazione con il regista divenne sistematica. Era stato proprio De Sica, nel 1943 a richiamarlo a Roma ...
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TEATRO (XXXIII, p. 353; App. II, 11, p. 948)
Raul RADICE
Il teatro di prosa. - Mai come nell'ultimo decennio, in tutto il mondo, alla disamina, agli scritti, alle polemiche di cui è oggetto l'attività [...] e i malanni della media società d'oggi. A un t. "presentista" s'ispirarono anche gli ultimi drammi di CesareGiulioViola (1887-1958).
Un posto inconfondibile occupa Eduardo De Filippo, commediografo, attore e regista, la cui opera, ormai introdotta ...
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RANDONE, Salvatore
Leonardo Spinelli
RANDONE, Salvatore (Salvo). – Nacque a Siracusa il 25 settembre 1906, secondogenito di Pasquale, funzionario statale di una famiglia della buona borghesia isolana, [...] scena anche opere di Pier Maria Rosso di San Secondo, Stefano Landi, Diego Fabbri, Cesare Vico Lodovici, Curzio Malaparte, Ezio D’Errico, CesareGiulioViola, Franco Brusati.
Ma Randone fu soprattutto l’interprete per eccellenza di Pirandello, della ...
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Sciuscià
Mino Argentieri
(Italia 1946, bianco e nero, 93m); regia: Vittorio De Sica; produzione: Paolo William Tamburella per Alfa Cinematografica; sceneggiatura: Sergio Amidei, Adolfo Franci, Cesare [...] da un ponticello, batte la testa e muore, mentre il cavallo si allontana.
Nato da uno spunto di GiulioCesareViola e da un'inchiesta condotta da Cesare Zavattini e Vittorio De Sica tra gli sciuscià romani, il film ebbe un costo modesto (circa un ...
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De Sica, Vittorio
Bruno Roberti
Nicoletta Ballati
Regista e attore teatrale e cinematografico, nato a Sora il 7 luglio 1901 e morto a Neuilly-sur-Seine (Île-de-France) il 13 novembre 1974. Grande autore [...] Il film, tratto dal romanzo Pricò di C.G. Viola e alla cui sceneggiatura Zavattini partecipò per la prima volta incontrati. Il film, sceneggiato da Zavattini, Adolfo Franci, GiulioCesareViola e Sergio Amidei, alterna la crudeltà delle situazioni a ...
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VIOLA, Adino
Marco De Nicolò
(Dino). – Nacque il 22 aprile 1915 ad Aulla (Massa Carrara) da Pietro e da Maria Castelli.
Si laureò in ingegneria meccanica industriale all’Università di Roma. Durante [...] Benetti. La prima stagione sotto la presidenza di Viola si chiuse con i giallorossi al settimo posto a Evangelisti e l’amicizia con Giulio Andreotti gli aprirono le porte per d’amministrazione della Roma Cesare Romiti, ex amministratore delegato ...
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LEONARDO da Vinci
Enrico CARUSI
Roberto MARCOLONGO
Giuseppe FAVARO
Giovanni GENTILE
Adolfo Venturi
L. fu detto da Vinci dal piccolo borgo in Val d'Arno inferiore, dove nacque in un giorno non determinato [...] fare quello che desiderava S.ª V.ª".
Con Cesare Borgia in Romagna. - L'incontro di marzo 1513 con il magnifico Prevostino Viola e sappiamo che si occupò degli con lettera del 1 giugno a "Ser Giuliano e fratelli suoi honorandi" invocando la quiete ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] due i Da Como. Di Alfonso II Ferrabosco, grande virtuoso di viola da gamba e bastarda, si sa che insegnò agl'Inglesi l' il resto d'Europa. E non si dimentichi il napoletano GiulioCesare Brancaccio, il torinese liutista e cantante Davide Rizzio, che ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] per le regioni del sud e dell'ovest sino all'età di GiulioCesare: essa perciò tratta tanto dei Germani quanto dei Celti, che ma sereno, che così è, perché la realtà non si può violare (Tasso).
La poesia della purità del cuore, in cui pochi anni ...
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