PARIGI (fr. Paris; A. T., 30-31)
Elio MIGLIORINI
Vittorio SOGNO
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
Pierre LAVEDAN
Stefano LA COLLA
Henry PRUNIERES
Giacomo ANTONINI
Walter MATURI
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Capitale [...] sviluppo topografico. - Al tempo dell'imperatore Giuliano, Parigi abbracciava un'area di appena 65 ha Lutezia, è ricordata la prima volta da Cesare nel De Bello Gallico: nel 53 a. si suonavano il clavicembalo e la viola, vi si cantavano arie francesi ...
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NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
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Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] suonatori di liuto o di chitarra o di cembalo o di viola d'arco, a Fabrizio Filomarino, Filippo Carafa, Ettore Gesualdo, Scipione se non durante l'età barocca. Età non solo di GiulioCesare Cortese, di Giambattista Basile e del più giovane poeta che ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] attività del Croce sarà meglio detto alla v. croce, giuliocesare; il più noto fra i suoi componimenti dialettali è La Lettera nell'idioma natio di Bologna scritta al sig. Gio. Battista Viola a Roma, sopra il ratto d'Elena del pittore Guido Reni ( ...
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OPERA
Gastone ROSSI-DORIA
. Nella definizione più comune questo termine designa un componimento di genere drammatico, concepito verso il 1600 da umanisti fiorentini e romani, cui concorrono le arti [...] senza il Peri, la Vittoria Archilei, Giulio e la Francesca Caccini, ecc., musiche i violini, 1 per arpe, liuti, tiorbe, bassi di viola e violoncelli, 1 per i "gravicembali"] composta di 4 1649) al già più equilibrato Cesare amante (1651) non per nulla ...
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MANTOVA (A. T., 24-25-26)
Clinio COTTAFAVI
Arturo SOLARI
Romolo QUAZZA
Adelmo DAMERINI
Leone Andrea MAGGIOROTTO
Tammaro DE MARINIS
Manfredo VANNI
Importante città della Lombardia, capoluogo di [...] e quel palazzo del Te nel quale Giulio Romano afferma più che altrove la potenza confiscato a profitto dei veterani di Cesare (41 a. C.). La parva secondo il Bettinelli). Nel 1486 Giampietro della Viola fece le musiche per la Rappresentazione di ...
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Città dell'Emilia, capoluogo di provincia; è d'incerta origine, e il suo nome non è stato identificato con sicurezza con alcuna città esistente al tempo di Roma.
Il nome Ferrara pare, fuor d'ogni dubbio, [...] palazzi Giglioli poi Varano, Fioravanti-Boari, di Don Giulio d'Este, dei Turco ora Di Bagno, dei XIX nascevano Giovanni Boldini, Giuseppe Mentessi, Cesare Laurenti, Gaetano Previati (v. ai singoli Francesco e Alfonso Della Viola, quest'ultimo autore ...
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PAESAGGIO
Rosanna TOZZI
Arduino COLASANTI
Rosanna TOZZI
Luigi PARPAGLIOLO
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. Si chiama paesaggio in arte un dipinto che ha per oggetto gli aspetti campestri, la natura. Come tale si può dire che [...] I suoi seguaci, il Boltraffio, Cesare da Sesto, il Solario ristamparono le rari paesisti. Gl'incisori Giulio Domenico Campagnola, Nicolò Boldrini, , il Guercino, Francesco Grimaldi, Giambattista Viola, Adamo Elsheimer sono i principali esponenti ...
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Tecnica. - È un metodo di pittura che adopera pigmenti colorati temperati con gomma, e, come l'affresco, richiede grande prontezza e sicurezza di esecuzione; ed è tanto più pregevole, quanto più sono intatte [...] gialli e rossi di cadmio, i cobalti azzurri, verdi e viola, l'oltremare, i verdi di cromo, le ocre, le inglese, ad Umberto Coromaldi e a Giulio Aristide Sartorio; mentre Giuseppe Ferrari , G. B. Filosa, Cesare Fratino, Giuseppe e Riccardo Galli ...
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TIVOLI (lat. Tibur; A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Gioacchino MANCINI
Vincenzo GOLZIO -Vincenzo PACIFICI
Roberto CAGGIANO
Antichissima città del Lazio, situata su un ripiano (175-230 m.) calcareo, [...] 82) che Augusto amava il soggiorno di questa città. GiulioCesare, fra gli altri, vi ebbe una sua villa che poi cit., 1929; F. Marzi, Historie Tiburtine, libri 3, ivi 1646; S. Viola, Storia di Tivoli dalla sua origine fnio al sec. XVII, voll. 3, Roma ...
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Pianista e compositore, nato a Dublino il 26 luglio 1782, morto a Mosca l'11 gennaio 1837. Condotto a Londra, appena decenne, dal padre che era stato scritturato nell'orchestra del teatro di Haymarket, [...] di F. vanno annoverati anche 7 Concerti e 4 Sonate per pianoforte, 1 Quintetto, 2 Divertimenti per pianoforte, 2 violini, viola e basso, Variazioni per pianoforte a 2 e 4 mani, Rondò, Fantasie e Polonesi. Liszt curò nel 1859 un'edizione dei ...
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