Il 43-45
Raffaele Liucci
Il ’43-’45
De Pisis, «malgré les tempêtes»
Nel settembre del ’43, il pittore marchese Luigi Filippo Tibertelli, più noto con il nome d’arte di De Pisis, in fuga dai bombardamenti [...] altri, invece, tra cui Cesare Lombroso e Giovanni Giavi, Lopez, Ricordo di Cam, in Id., I Verdi, i Viola e gli Arancioni, Milano 1972, pp. 193-201; di Venezia 1797-1997, III, pp. 175-214; Giulio Obici, Venezia fino a quando?, Venezia 1996 [1967], ...
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MARINO, Giovan Battista
Alessandro Martini
(Giambattista). – Nacque a Napoli il 14 ott. 1569 da Giovan Francesco, giureconsulto; il nome della madre è ignoto.
Il padre coltivava la poesia e pare si [...] di Nola l’anno 1599 (s.n.t. [ma 1599]; edito in Viola, pp. 127-137). Lo scritto testimonia un rapporto con Guarini che precede il possono essere evocate le Prediche quadragesimali di GiulioCesare Capaccio, laico organizzatore di concetti predicabili ...
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Un altro Costantino: la testimonianza della storiografia profana
François Paschoud
Quando Costantino I muore il 22 maggio 337 a Nicomedia, la versione agiografica del suo regno è già definita, specialmente [...] aveva fatto di lui prima un Cesare sempre tenuto sotto controllo, poi promesse. Ma quest’ultimo le viola immediatamente – Zosimo aggiunge, come e 876A, così come nel terzo volume delle opere di Giuliano nella collezione Loeb, che cita 1 Cor 6,9-11, ...
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Governo, forme di
Nicola Matteucci
Premessa
Sin dal suo primo manifestarsi il pensiero politico ha costruito grandi tipologie per mezzo delle quali classificare le unità politiche esistenti: dato che [...] di Romolo; ma il secondo cognome è altrettanto significativo. Caio GiulioCesare Ottaviano Augusto (63 a.C.-14 d.C.) era sembrato una ben precisa definizione giuridica: tiranno è colui che viola la legge o meglio quel diritto consuetudinario che è ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Medicina e sanità pubblica
Gilberto Corbellini
Paolo Mazzarello
Agli albori dell’Unità d’Italia la forza dei processi di trasformazione politica della penisola investì in pieno anche la cultura e la [...] (1852; tradotta in italiano da Cesare Lombroso nel 1869 con il titolo Giovanni (1838-1916) e Giacinto Viola (1870-1943). Gli individui erano ripartiti di un trattamento mirato contro i tumori; di Giulio Tononi (n. 1960) autore di studi fondamentali ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Esistenzialismo e fenomenologia
Costantino Esposito
La crisi dell’idealismo e l’arrivo dell’esistenzialismo in Italia
Per una storia della formazione e dello sviluppo del ‘pensiero civile’ nell’Italia [...] contemporanee in Germania, quello di Giulio Grasselli su La fenomenologia di Husserl Carabellese, Camillo Pellizzi, Cesare Luporini, Galvano Della Volpe , lo stesso divenire, di per sé, non viola il principio di non-contraddizione. Allora che cosa ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] affermando soprattutto nella musica profana con il napoletano Giovanni Andrea, con GiulioCesare Brancacci e con il romano Alessandro Merlo, cantore, compositore, virtuoso di viola.
Descrivendo la vocalità utilizzata dalle dame alle corti di Ferrara ...
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PRETI, Mattia, detto il Cavalier Calabrese
Rosanna De Gennaro
PRETI, Mattia, detto il Cavalier Calabrese. – Terzo di sei figli, nacque a Taverna, in Calabria, il 25 febbraio 1613 da Cesare e da Innocenza [...] 1943), seguite da un’illuminante nota di Giuliano Briganti (1951), che si è potuto fare ’allegoria, illustrata secondo i dettami di Cesare Ripa, si svolge in un’area , i napoletani Giuseppe Trombatore e Domenico Viola, e alcuni pittori, per lo più ...
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PETRASSI, Goffredo
Raffaele Pozzi
PETRASSI, Goffredo. – Nato il 16 luglio 1904 a Zagarolo (Roma) da Eliseo ed Erminia Calzoletti.
Fu ultimo di sette figli di una modesta famiglia rurale: prima di lui [...] Volpe, in Rione Ponte, indi in via Giulia. Petrassi fu iscritto vicino a casa all’istituto nello studio del contrappunto con Cesare Dobici, nel 1928 Petrassi le Orationes Christi per coro misto, ottoni, viole e violoncelli (1974-75), suo ultimo lavoro ...
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PAVESE, Cesare
Roberto Gigliucci
PAVESE, Cesare. – Nacque il 9 settembre 1908 a Santo Stefano Belbo (Cuneo), da Eugenio e da Consolina Mesturini, in una cascina di proprietà del padre, luogo di residenza [...] missiva a Giulio Einaudi del 19-20 luglio. Così il 26 luglio, subito dopo la caduta di Mussolini, Cesare fece rientro 1990, pp. 192-199; C. Pavese - E. De Martino, La collana viola. Lettere 1945-1950, a cura di P. Angelini, Torino 1991; A. Dughera, ...
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