ACCOLTI, Benedetto, il Giovane
Eugenio Massa
Figlio di Michele e di Lucrezia di Giovanni Alamanni, nacque in Firenze il 29 ott. 1497. Compiuti gli studi giuridici a Pisa, abbracciò la carriera ecclesiastica. [...] VII; la compilazione di una falsa bolla in favore di Cesare Trivulzio, vescovo di Como, nel 1536; i profitti tratti, graziato il 30 ag. 1535, per gli interventi del cardinale Ercole Gonzaga e di Carlo V, ma dovette redigere una confessione scritta, ...
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Emilia Romagna
Regione amministrativa dell’Italia settentrionale comprendente le due regioni storiche dell’Emilia e della Romagna. Capoluogo di regione è Bologna.
Emilia
Il nome Aemilia, a indicare [...] dei Correggio a Correggio, passate poi agli Estensi, e quella dei Gonzaga a Guastalla, unita nel 1748 a Parma e Piacenza. L’ 1473-80) e Alessandro VI offriva la possibilità al figlio Cesare Borgia di crearsi nella regione uno Stato a danno delle ...
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Renier, Rodolfo
Cesare Federico Goffis
Filologo (Treviso 1857 - Torino 1915), allievo di A. Graf e di A. Bartoli; fu uno dei più illustri rappresentanti del metodo storico, professore nell'università [...] , il dramma sacro Gelindo, di cui curò l'edizione, la letteratura popolare, cultura e ambiente delle principesse d'Este e Gonzaga, Margherita di Navarra, Vannozzo, B. Cellini, l'Equicola, il Manzoni, il teatro di G. D'Annunzio. Soprattutto gli Svaghi ...
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solino Moneta d’argento del valore di un soldo, fatta coniare da Ludovico III Gonzaga marchese di Mantova, con il sole raggiante per tipo: fu battuta anonima dai successori e imitata a Guastalla da Cesare [...] I Gonzaga e a Sabbioneta da Vincenzo Gonzaga.
Con lo stesso nome è indicata una moneta d’argento emessa da Ferdinando Gonzaga duca di Mantova e dai suoi successori. ...
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MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Tammaro De Marinis
Umanista, editore, tipografo celeberrimo. Nacque nel 1449 a Bassiano (Velletri) e fece a Roma i suoi primi studî. Allievo di Gaspare da Verona e Domizio [...] e passato, per le sorti della guerra, dal dominio di Venezia ai marchesi Gonzaga. La tipografia fu riaperta nel 1512 e già l'anno seguente apparivano i Commentarî di Cesare, in un testo critico curato lungamente da fra Giocondo da Verona; il primo ...
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GUERRA MONDIALE
Augusto TORRE
Alberto BALDINI
Adriano ALBERTI
Francesco CUTRY
Romeo BERNOTTI
Gino LUZZATTO
Rodolfo BENINI
MONDIALE La grande conflagrazione 1914-18.
Sommario. - Storia politico-diplomatica: [...] dei superstiti furono catturati. Tra questi si trovavano gl'irredenti Cesare Battisti (v.) e Fabio Filzi (v.) che, tradotti a Vodice, tenuto saldamente dalla 53ª divisione (gen. Gonzaga); l'occupazione italiana venne anche allargata attorno a Plava ...
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SAVOIA
Armando TALLONE
Armando TALLONE
Walter MATURI
. L'origine della Casa di Savoia è controversa e offre ancora argomento a discussioni. Comunemente se ne dà come capostipite Umberto I, soprannominato [...] . Il duca diede in moglie, delle sue figlie, Margherita a Francesco Gonzaga e Isabella ad Alfonso d'Este; cercò di avere dal re di Spagna -politico si poneva il problema scolastico, per opera di Cesare Alfieri, del Boncompagni, del Cavour, e lo stato ...
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NOBILTÀ
Giovanni SABINI
Giuseppe CARDINALI
Cesare MANARESI
. Un fenomeno costante in quasi tutte le forme di società politiche, fino dai tempi più remoti della storia, è l'esistenza di gruppi più [...] e furono creduti erroneamente marchesi di Viadana, per modo che perduto nel 1415 il feudo, occupato da Gian Francesco Gonzaga, non furono più ritenuti e chiamati marchesi. Nell'Italia meridionale si fece anche di più, perché si annetterono spesso ...
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SIGNORIE e PRINCIPATI
Giorgio Falco
. I. Si suole indicare con questa espressione il periodo della storia d'Italia compreso fra il declinare dei comuni e le guerre di predominio tra Francia e Spagna, [...] San Bonifacio, Pinamonte Bonacolsi e i suoi discendenti, infine Luigi Gonzaga, che ottenne la carica nel 1328 con facoltà di nominare e di Francesco di Vannozzo, esaltava lo sposo d'Italia, il Cesare novello, l'inviato di Dio "per dar pace a l' ...
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TIZIANO, Vecellio
Adolfo Venturi
Pittore, nato presumibilmente tra il 1488 e il 1490 a Pieve di Cadore, morto nel 1576 a Venezia. Fu condotto novenne a Venezia per impararvi l'arte, nella bottega di [...] . a Venezia, Venezia 1880; W. Braghirolli, T. alla corte dei Gonzaga a Mantova, ivi 1881; G. Lafenestre, La vie et l'oeuvre . seiner Farbe, Francoforte s. M. 1935. - Per gli altri pittori della famiglia, v.: vecellio, Cesare, Francesco, Marco, Orazio. ...
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