In ambito linguistico e letterario, con purismo si intende ogni dottrina e atteggiamento critico-normativo, a carattere tradizionalista, che rifiuta e condanna con intransigenza ➔ neologismi, tecnicismi, [...] idee e all’opera di altri veneti: il veronese Giulio Cesare Becelli (1686-1750), il roveretano Clementino Vannetti (1754-1795 Milano e Verona, che impegnò anche ➔ Vincenzo Monti e ➔ Ugo Foscolo. Monti, in particolare, contestando non solo le opinioni ...
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PISTOCCHI, Francesco Antonio Mamiliano
Francesco Lora
PISTOCCHI, Francesco Antonio Mamiliano (detto il Pistocchino o il Pistocco). – Figlio di Giovanni, violinista cesenate, nacque a Palermo nel 1659.
L’assunzione [...] forza della virtù di Pollarolo; 1695: Il Nerone fatto cesare di Perti). A Modena cantò inoltre alle esequie della musiche di messa e vespro eseguite ogni anno in S. Giovanni in Monte in onore del patrono, sant’Antonio da Padova: Salve Regina (1687, ...
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Col termine idronimo si indica il nome proprio di un corso d’acqua, mentre idronimia (un settore della toponomastica) è il complesso degli idronimi e lo studio che li riguarda.
La principale caratteristica [...] fonti classiche Rubico -onis, di etimo non chiarito) varcato da Cesare nel 49 a.C. quando pronunciò il famoso detto «Alea classica è noto come Padus, ma il cui tratto a monte è chiamato Bodincus. Mentre quest’ultimo nome, generalmente attribuito ai ...
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BECCUTI, Francesco, detto il Coppetta
Claudio Mutini
Nacque a Perugia il venerdì santo del 1509 (come egli stesso dichiara nel sonetto "Oggi s'io ben raccolgo il giorno e l'ora") da Giovanni e da Vincenza [...] e anch'egli per lungo tempo radicato alla corte romana, Cesare Caporali, al quale non dispiacerà l'impennata del capitolo a vedovanza della nipote del cardinale Cortese e sposa di G. B. Monti: "....Ersilia Cortese un tempo stata / Donna di Roma, ch'or ...
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TENCO, Luigi
Marco Santoro
– Nacque a Cassine (Alessandria) il 21 marzo 1938, secondogenito di Teresa Zoccola (1906-1977) e di Giuseppe Tenco (1899-1937), in una famiglia della piccola borghesia rurale [...] Corporation of America), probabilmente su proposta di Maria Monti alias Monticelli, fu subito accolto in una liguri e piemontesi di cui era attento lettore (Eugenio Montale e Cesare Pavese in testa). I suoi modelli musicali – dopo la rapida ...
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TICOZZI, Stefano
Riccardo Martelli
Nacque il 10 maggio 1762 a Pasturo (villaggio della Valsassina, nelle Prealpi lecchesi), da Ambrogio, di professione medico, e da Giovanna Fondre, entrambi provenienti [...] con altri fuoriusciti italiani, in particolare il poeta Vincenzo Monti e il matematico Lorenzo Mascheroni. Verso la fine di Corona ferrea e nel 1811 barone.
In tutto quel periodo, Cesare continuò a esercitare, seppure a tempo parziale, come notaio e ...
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Il termine neologismo giunse in Italia dalla Francia, dove néologisme, formato non più tardi del 1735 su elementi del greco classico significanti «nuova parola», completati dal suffisso -isme (it. -ismo), [...] . Ancora due secoli dopo, mentre ➔ Vincenzo Monti rimproverava alla quarta edizione della Crusca la disattenzione ), ma che era stata messa per iscritto (con due z) già da Cesare Cantù nel 1838 quale equivalente di sst! (che a sua volta fu introdotto ...
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DELLA ROVERE, Giovanni
Franca Petrucci
Nacque a Savona da Raffaello e da Teodora Manirolo, di origine greca, intorno al 1457. Nipote di Sisto IV e fratello del futuro Giulio II, nel 1472 si parlò di [...] nel 1478 alla campagna di Toscana insieme con Giulio Cesare da Varano, signore di Camerino, e Giovanni Francesco mese imprecisato (con più probabilità che nel 1475 come afferma il Monti Guarnieri) sposò "con pompa persiana", a Roma, Giovanna di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A lungo valutato negativamente dagli storici della scienza, il sapere scientifico [...] possiede un livello di civiltà e chi ne è escluso. Quando Cesare decide di attraversare il Reno perché i Germani pretendono di fissare i 2, 150-152): “Godiamo dei vantaggi delle pianure e dei monti, nostri sono i fiumi e i laghi […] diamo fecondità ...
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Col termine burocratese si indicano, con accezione negativa, lo stile comunicativo e il linguaggio inutilmente complicato utilizzati da amministrazioni e istituzioni pubbliche nelle comunicazioni (prevalentemente [...] francesi nella lingua degli uffici, e l’anno successivo Vincenzo Monti, nella Prolusione al suo corso di eloquenza all’Università di , Roma-Bari, Laterza (1a ed. 1963).
Garelli, Cesare (1968), La burolingua quotidiana. Appunti per un’indagine sul ...
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montista
s. m. e f. e agg. (iron.) Chi, che sostiene con grande convinzione l’economista, docente universitario e politico Mario Monti e le sue posizioni. ◆ Lo scontro politico (terzo polo montista contro vecchia maggioranza) prende la forma...
nudo
agg. [lat. nūdus]. – 1. a. Non coperto da vestito o da altro indumento, riferito al corpo umano: un bambino n., un uomo n., una donna n.; spesso in funzione predicativa: essere, stare, restare n.; spogliare n. il bambino, e spogliarsi...