DONEDA (Danedi), Giovanni Stefano, detto il Montalto
Marco Bona Castellotti
Figlio di Giovanni Antonio e di una Clara, fratello di Giuseppe, venne battezzato il 5 genn. 1612 nella chiesa di S. Martino [...] tardi di carattere profano, a Corbetta nella villa Frisiani, a Cesano Maderno, nella villa Arese.
Nel 1649 il D. dipinse 239; M. Cusa, Nuova guida stor. religiosa e artistica al Sacro Monte di Varallo, Varallo 1857, p. 51; G. Campori, Lettere ...
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PECHEUX, Laurent
Sylvain Laveissière
PÉCHEUX, Laurent. – Nacque a Lione il 17 luglio del 1729 da Martin Pécheux, sarto, e da Benoite Manesson; si hanno notizie di un’unica sorella lionese, che visse [...] coppa di nettare a Teti (opera finita nel 1782 a Torino e montata nel 1784, in situ).
Dal 1768 Pécheux era entrato a far 18 dicembre 1783 e condotta fino al 1804, pubblicata da Luigi Cesare Bollea, 1942, pp. 363-390 (www.accademiadellescienze.it).
L. ...
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ELISABETTA Gonzaga, duchessa di Urbino
Sonia Pellizzer
Nacque a Mantova il 9 febbr. 1471, quartogenita del marchese Federico e di Margherita di Baviera. Prima di lei erano nati Chiara, Francesco e Sigismondo. [...] nel 1502 (l'anno dell'usurpazione del Montefeltro da parte di Cesare Borgia) lo avrebbe confermato (cfr. M. Sanuto, Diarii, IV Pupillo e la esalta come colei che introdusse nel Ducato di Urbino i Monti di pietà (L. Frati, in Riv. d. Biblioteche…, II ...
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MOSCATI, Pietro
Paola Zocchi
– Nacque a Milano il 4 giugno 1739 da Bernardino, chirurgo, e da Elisabetta Beretti. Figlio primogenito, fu battezzato nella parrocchia di S. Nazaro il 15 giugno.
Ebbe un [...] prestigio come Paolo Frisi, Giuseppe Parini e Cesare Beccaria. Prima di partire, indicò come suo a cura di F. Della Peruta, Torino 1984, pp. 153-205; M.T. Monti, Inediti di P. M.: un episodio del dibattito italiano sull’insensibilità della dura madre, ...
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CAMPI, Giuseppe
Piero Treves
Nato a San Felice sul Panaro (Modena) il 29 sett. 1788 da Gaspare, facoltoso possidente terriero, e da Francesca Piombini, di nobile famiglia della limitrofa Cento, crebbe [...] con allusione non alle forme metriche o allo stile del Monti, ma all'opera critico-filologica sua e di suo genero sua tanto minore di quella dei concittadini ed amici Giuseppe e Cesare Campori, ma aveva ottenuto, quale deputato per il collegio di San ...
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MITO
Cosimo Damiano Fonseca
È ben chiaro, se non addirittura ovvio, che disquisendo del 'mito di Federico II', si intende riferirsi a quello che gli epistemologi classificano come 'mito storico', nel [...] Pier della Vigna, nella duplice veste di Cristo e di Cesare, di salvatore e moderatore del mondo, di giudice supremo e Resta, Il segreto di Federico II (oltre il castello, oltre il monte), Galatina 1988.
M. Del Treppo, Tra mito e ricerca storica, in ...
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DELLA ROVERE, Giovan Mauro, detto il Fiamminghino
Leonardo Caviglioli
Nacque nel 1575 a Milano (Besta, 1933), come il fratello maggiore Giovan Battista alla cui biografia si rimanda per l'origine del [...] per le incisioni contenute in Le Gratie d'amore, trattato di ballo, opera del maestro Cesare Negri.
Nel 1607 e ancora nel 1608, con il fratello, lavorò al Sacro Monte d'Orta.
Per la maggiore vivacità espressiva sono riferibili al D. la Gloria di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ivana Ait
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Un lungo, difficile, sanguinoso apprendistato alla democrazia di un Paese capace, in pochi [...] caduta: il 2 settembre 1870, dopo la sconfitta di Sedan, un Cesare che aspirava – con l’aiuto di Mommsen e Mérimée –al “ mai attuata prospettiva di una chiusura degli immorali e inutili Monti di Pietà; stabilire un compenso pari a quello operaio per ...
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DE ANDREIS, Francesco Tranquillo (Tranquillus Andronicus Parthenius)
Silvano Cavazza
Nacque a Traù in Dalmazia da Giovanni e da Clara tra il 1490 e il 1495.
La famiglia era una delle più antiche della [...] tra Silla, che mantenne le libertà repubblicane, e Cesare che le conculcò per affermare la propria supremazia personale lunghi anni ospitalità a Késmárk (Keimarok), sul versante meridionale dei monti Tatra, feudo della famiglia Laski.
Nel 1538 il D. ...
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MALATESTA
Davide Ruggerini
Dinastia di stampatori, attiva a Milano dalla fine del XVI sino a tutto il XVIII secolo. L'arte tipografica fu tramandata di padre in figlio, e fino a tutto il secolo XVII [...] .
I figli di Marco Tullio, Giovanni Battista e Giulio Cesare, operarono sia in società sia per proprio conto. Il 13 1905), 1, pp. 173-175, 178; A. Bertarelli - A. Monti, Tre secoli di vita milanese nei documenti iconografici. 1630-1875, Milano 1927, ...
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montista
s. m. e f. e agg. (iron.) Chi, che sostiene con grande convinzione l’economista, docente universitario e politico Mario Monti e le sue posizioni. ◆ Lo scontro politico (terzo polo montista contro vecchia maggioranza) prende la forma...
nudo
agg. [lat. nūdus]. – 1. a. Non coperto da vestito o da altro indumento, riferito al corpo umano: un bambino n., un uomo n., una donna n.; spesso in funzione predicativa: essere, stare, restare n.; spogliare n. il bambino, e spogliarsi...