VITRUVIO (Vitruvius Pollio)
Francesco Pellati
La fama di V. è quasi unicamente affidata al suo trattato (i Dieci Libri di Architettura), che, ove se ne eccettuino alcune epitomi da esso derivate (Faventino, [...] di riconoscenza per i compensi ricevuti prima da Cesare, poi da Augusto stesso per intercessione di Ottavia Galiani (Napoli 1758, Siena 1790 e ancora 1832, 1844, 1854), di B. Orsini (Perugia 1802), di L. Amati (Milano 1829-1832), tli Q. Viviani) ...
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LECCE (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Arturo SOLARI
Raffaele CIASCA
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Vincenzo Verginelli
Città della Terra d'Otranto, capoluogo di provincia, [...] approdo di Ottaviano dalla Grecia dopo l'uccisione di Cesare, per cui variava la topografia a seconda del ed ebbe momenti burrascosi quando, sotto Maria d'Enghien sposata a Raimondello Orsini del Balzo nel 1385, fu unita a circa metà dei beni ...
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Città capoluogo di provincia nella Calabria, situata sul margine settentrionale della vasta soglia di altipiano che unisce la Sila con la Catena costiera paolana (v. calabria) e all'inizio dell'ampia vallata [...] e gl'incendi di Maso Barrese e di Roberto Orsini poterono ristabilire la pace, senza smorzare gli odî, che De Chiara, I Martiri cosentini del 1844, Roma 1904; R. De Cesare, Una famiglia di patriotti. Ricordi di due rivoluzioni in Calabria, Roma 1889 ...
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PIOMBINO (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Gino SCARAMELLA
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Città marittima della Toscana nella provincia di Livorno, da cui dista oltre 70 km. verso sud. La città è posta sulla testata meridionale [...] volle farne signora la figlia Caterina, moglie di Rinaldo Orsini, usurpando i diritti dell'erede legittimo, Emanuele, suo cognato dovette infine rinunziare all'impresa.
Nell'estate del 1501 Cesare Borgia, impadronitosi di Faenza e di Firenze, volle ...
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È, nel suo ampio significato, la disciplina che tratta del libro sotto i suoi molteplici aspetti; ma i suoi confini non furono mai ben delimitati, essendosi spesse volte usata con simile significato la [...] Bury né gli scritti sulle biblioteche e archivî degli italiani Orsini e Panciroli ne il trattatello di Giusto Lipsio. Il primo e biblioteconomia sin dal sec. XVIII, quali Giulio Cesare Becellio, De bibliotheca instituenda ac ordinanda liber (Verona ...
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Si ebbero condottieri da quando si raccolsero le compagnie di ventura (v.): si suole tuttavia dare questo nome particolarmente ai capi delle compagnie di ventura italiane; poiché nelle compagnie straniere [...] Monferrato, Ercole d'Este, Cesare Borgia, Francesco Maria della Rovere, i Colonna, gli Orsini, i Baglioni, i Caldora fu celebre per calcolata lentezza la scuola di Gentile Virginio Orsini; e l'Alviano e il Pitigliano si distinguevano, nei primi ...
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Dopo la pace di Bagnolo (v.), la corte di Napoli sentì il bisogno di respirare più liberamente e di sciogliersi dai vincoli, che, sotto forma di terre feudali, la tenevano stretta fin presso le porte di [...] parte degli Aragonesi il duca di Calabria, coadiuvato da Virginio Orsini e dalle milizie del Magnifico e del Moro; di fronte i principi reali Federico, fuggito dalla prigionia, Francesco, Cesare e Ferrandino, nonché i baroni rimasti fedeli al re, ...
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Compiacenti genealogisti riallacciarono alla linea regale d'Aragona le origini di quella casa spagnuola de Borja, il cui nome, italianizzato in quello di Borgia, era salito a così alta fama: in verità [...] fu ucciso misteriosamente la notte dal 14 al 15 giugno 1497. Cesare, forse autore della morte, ne ereditò la fortuna e la elevò , ed ebbe parte più tardi nella guerra del 1503 contro gli Orsini; ma fu così scialba figura che se ne ignora fin l'anno ...
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La narrazione della propria vita ha attratto in ogni tempo uomini d'azione e uomini di lettere, perché l'esporre i proprî casi e i proprî fatti può servire a fini diversi: a mettere meglio in luce le imprese [...] del Mazzini, le memorie di Giovita Scalvini e quelle del Giusti, i due scritti autobiografici di Cesare Balbo, le memorie del Guerrazzi, del Montanelli, di Felice Orsini, I miei ricordi del d'Azeglio, le Ricordanze del Settembrini, I miei tempi del ...
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GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] , la famosa polemica tra il bolognese Carlo Cesare Malvasia (1678) e il fiorentino Filippo Baldinucci Giotto a Roma, ivi, pp. 175-185; I. Hueck, Il cardinale Napoleone Orsini e la cappella di S. Nicola nella basilica francescana di Assisi, ivi, pp ...
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