FORNI, Cesare
Mauro Canali
Nacque a Vespolate (Novara) il 17 nov. 1890 da Pietro e Rosa Pozzi. Figlio di ricchi agricoltori della Lomellina, partecipò alla prima guerra mondiale col grado di tenente [...] veniva sospeso da tutte le cariche che ricopriva, la federazione pavese veniva commissariata e affidata a M. Rava; nel gennaio 'istruttoria per il delitto Matteotti, grazie alle deposizioni di Cesare Rossi, poté accertare che l'ordine di colpire il ...
Leggi Tutto
MANTICA, Francesco Maria
Simona Feci
Nacque a Venzone (presso Udine) nel 1534 dal nobile Andrea e da Fontana di Rizzardo di Fontanabona, sorella del giurista Giovanni Fontebono (morto nel 1556). Ebbe [...] del Magistrato delle entrate ordinarie, il giurista pavese Jacopo Menocchio, a prendere provvedimenti contro i al dicembre.
Nel 1600 il M. condivise la critica di Cesare Baronio e Roberto Bellarmino sull'esosità della dote nuziale della pronipote ...
Leggi Tutto
LINGIARDI
Maurizio Tarrini
Famiglia di organari attivi a Pavia dal 1807 al 1920. Il fondatore, Giambattista, nacque a Mozzanica, nel Bergamasco il 29 nov. 1765 e in epoca imprecisata si trasferì a Pavia, [...] s., 33-36; G. Tamburelli, I L. e la tradizione organaria pavese, in Un secolo di vita del Civico Istituto musicale "F. Vittadini" 38-40, 42-44; S. Chierici, Un inedito progetto di Cesare L. per la costruzione di una fabbrica d'organi in Liguria (1913 ...
Leggi Tutto
VANNARELLI, Francesco Antonio
Ivano Bettin
– Nacque nel 1615, come risulta da uno stato delle anime della parrocchia dei Ss. Apostoli a Roma che ne attesta l’età (35 anni) nel 1650, quando il musicista [...] di Domenico Montio (Monti), dedicato al cardinale Cesare Facchinetti; il nome del compositore figura sul frontespizio Antonio Vannarelli, dal bolognese Giacomo Perti e dal pavese Francesco Antonio Martinenghi. Il Vannarelli in questione non è ...
Leggi Tutto
SPECIANO, Cesare.
Massimo Carlo Giannini
– Nacque a Cremona il 1° settembre 1539, nono figlio del senatore e capitano di giustizia del Ducato di Milano Giovanni Battista e della gentildonna pavese Maddalena [...] segno della cultura umanistica paterna. Studiò diritto a Bologna e a Pavia, dove si addottorò il 18 ottobre 1564. Negli anni pavesi conobbe Carlo Borromeo che lo prese al suo servizio e di cui divenne uno dei più stretti collaboratori: fu il medesimo ...
Leggi Tutto
MORELLI, Eugenio
Antonella Berzero
Paolo Mazzarello
MORELLI, Eugenio. – Nacque a Teglio (Sondrio) l’8 marzo 1881 da Giuseppe, medico condotto nella vicina Tresenda, e da Barbara Giuseppa Reghenzani.
Conseguita [...] ottenuto modificando quello di Forlanini.
Della sua fase pavese sono da ricordare anche i vari e notevoli lavori Senato (dal 1° maggio al 5 agosto 1943) e tuttavia, come sostenne Cesare Frugoni (1974, p. 193) che lo conobbe bene, i suoi discorsi alla ...
Leggi Tutto
BECCARIA, Agostino Maria
Gaspare De Caro
Non si sa se il B. possa identificarsi con un Agostino Beccaria che, intorno al 1450, ottenne in feudo dal duca di Milano il paese di Tromello; più probabile [...] allorché fu designato da Ludovico Sforza come successore di Cesare Guaschi nella carica di residente milanese a Siena; il di Venezia.
Certamente non fu per scarso impegno del diplomatico pavese se questo risultato non fu ottenuto. Il B. anzi dimostrò ...
Leggi Tutto
PIAZZA, Carlo Bartolomeo
Lisa Roscioni
PIAZZA, Carlo Bartolomeo. – Nacque a Milano il 16 gennaio 1632 «da civili parenti» (Gimma, 1703, p. 55)
Dopo gli studi in seminario e la laurea in teologia entrò [...] Congregazione dell’Indice, attribuendogli anche una badia nel Pavese.
Era la prima di una serie di fortunate , il cardinale Alderano Cybo-Malaspina di Frascati e il cardinale Cesare Facchinetti di Ostia e Velletri. Fu anche vicario generale di ...
Leggi Tutto
PASCAL, Carlo
Giorgio Piras
– Nacque a Napoli il 21 ottobre 1866 da Stefano e Maria Gaetana Lapegna (la famiglia era di lontana origine francese) e fu fratello del matematico Ernesto (1865-1940).
Laureatosi [...] 1919) e collaborò al Tacito minore di Cesare Annibaldi (Torino 1916 e 1918).
Spiccati furono Athenaeum, n.s., IV (1926), pp. 325-355 (rist. in Anniversari dell’antichistica pavese, a cura di G. Mazzoli, Milano 2009, pp. 143-150 e in G. Salanitro ...
Leggi Tutto
SPAGNOLI (Spagnuoli), Battista, detto Battista Mantovano, Battista Carmelita
Andrea Severi
SPAGNOLI (Spagnuoli), Battista, detto Battista Mantovano, Battista Carmelita. – Nacque a Mantova il 17 aprile [...] biennio 1461-63 studiò invece filosofia a Padova con il pavese Paolo Bagelardi, e a questo periodo vanno probabilmente ascritti , figure tipiche del milieu culturale felsineo, quali Cesare Nappi, Giovan Battista Refrigerio e Ludovico Foscarari, ...
Leggi Tutto
empatizzare v. intr. 1. In psicologia, provare empatia. 2. Per estensione, nella lingua corrente, sentire la condizione altrui come se fosse la propria; immedesimarsi. ◆ Il Vogliolo [Giuliano V., autore di una Guida delle Langhe misteriose]...
autorimprovero
(auto-rimprovero), s. m. Rimprovero rivolto a sé stessi. ◆ Sigmund Freud, nel suo scritto «Lutto e Melanconia» affermava: gli autorimproveri che il melanconico rivolge a se stesso, sono realmente diretti a se stesso, oppure...