BURIGOZZO, Giovan Marco
Gaspare De Caro
Nato a Milano, in data imprecisabile, era un umile "merzaro", ma non completamente illetterato, come lascia intendere lo stile della sua cronaca, uno stile certamente [...] spesso incongrua. Già l'editore della Cronica milanese, Cesare Cantù, rilevava i curiosi abbagli dell'umile "merzaro", di Milano da Sant'Antonino a San Carlo Borromeo, in Boll. della Soc.pavese di storia patria, XIII (1913), pp. 123 ss.; F. Chabod, ...
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BOLDONI, Sigismondo
Graziella Federici Vescovini
Appartenente all'antica e illustre famiglia di Bellano, sul lago di Como, il B. nacque a Bellano il 5 luglio 1597 da Ottavio, giureconsulto, figlio unico [...] rimpatriare. Nel 1622 venne nominato professore dell'ateneo pavese e nel gennaio del 1623 fu accolto nel Nobile primaria di filosofia all'università di Padova, succedendo al celebre Cesare Cremonini, che dal 1601 era stato titolare della "prima ...
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FERRABOSCHI, Antonio Maria
Anna Coccioli Mastroviti
là tuttora incerto l'anno di nascita del F., figlio di Martino, "oriundus loci Layni [cioè Laino in Val d'Intelvi] episcopatus comensis", variamente [...] fu il conte Carlo Beccaria, appartenente all'antico patriziato pavese e tesoriere di Ranuccio II Farnese, duca dal 1646 I, 1984, pp. 187 s.).
Il diario carpigiano di Giulio Cesare Benetti registra "l'adornamento in scagliola" (1724) di una cappella ...
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LUGARI, Niccolò
Fiammetta Cirilli
Nacque a Cremona nel 1447 da Martino, di nobile famiglia cittadina, e da una non meglio nota Caterina. Fonte principale per la sua scarna biografia è l'Oratio qua deflet [...] possessore del manoscritto su cui venne condotta l'edizione, e da un decasticon del pavese Pier Maria Camarini in lode di Dione.
Dopo pochi mesi, sempre per i tipi del Misinta e Cesare da Parma (Cremona, 17 nov. 1492), il L. procurò l'edizione del De ...
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BALDINOTTI, Cesare
Simonetta Gori Savellini
Nato a Firenze il 12 luglio 1747, monaco dell'Ordine benedettino olivetano, fu abate nel convento fiorentino di S. Miniato al Monte. Nel 1774 venne chiamato [...] ". In effetti, a partire dall'anno accademico 1796-97, C. Gianorini sostituì nella cattedra di logica e metafisica dell'università pavese il B., che nel piano di riforma di quella università (conservato nell'Archivio di Stato di Milano) era stato ...
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ARDIZZI, Abramo (de Arditiis o Ardiciis)
Nicola Raponi
Nacque a Vigevano da nobile famiglia, che nel XV e XVI secolo diede uomini illustri nelle armi e nella diplomazia: il padre, Cristoforo, e il fratello [...] di provvedere al trasferimento della compagnia dì Cesare de Martinengo, da Borgo Lavezzaro e Ambrosiana nella lotta contro Francesco Sforza (agosto 1447-giugno 1449), in Bollett. d. soc. pavese di storia patria, II, 3-4 (1902), p. 317; III, 1 (1903 ...
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BIELLA, Felice (Felicino)
Rossana Bossaglia
Nacque probabilmente a Milano (i contemporanei - Ligari, Bartoli - lo definiscono "pittor milanese") nel 1702. Risulta attivo tra Lombardia e Piemonte, come [...] 1753 il B. è in trattative per dipingere con il "figurista" Cesare Ligari nella chiesa di S. Paolo a Como, ma non si .
Il Bartoli vedeva ornati a fresco del B. nella chiesa pavese di S. Carlo, poi distrutta; né tracce identificabili si rinvengono ...
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FERRERI, Cesare
Giovanni Zaffignani
Nacque a Pavia il 31 marzo 1802 da Biagio, sarto, e da Rosa Bossi. Dopo aver frequentato le scuole primarie annesse a S. Maria del Carmine, sua parrocchia d'origine, [...] di una scuola del nudo. Sotto la guida attenta del Garavaglia incise un S. Antonio, tratto da un quadro esistente nella chiesa pavese di S. Maria Annunziata di Canepanova, e un S. Girolamo Miani, che realizzò per l'amico e collega L. Miazzi.
Nel 1823 ...
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CORTE, Valerio
Fiorella Caraceni Poleggi
Nacque a Venezia nel 1530 da Ferdinando, di nobile famiglia pavese, e crebbe in quell'ambiente culturale sollecitato dai più vari interessi. R. Soprani, il quale [...] a Genova, vi si trattenne (il suo arrivo nella città potrebbe essere un po' anticipato, perché nel 1550 nasceva il figlio Cesare). Qui prese in moglie una nobildonna genovese, di cui ignoriamo il casato, Ottavia Sofia, comprò casa, e, con lo smalto ...
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VIVANTI, Giulio
Enrico Rogora
– Nacque a Mantova il 24 maggio 1859, da Guglielmo e da Regina Colorni.
Di famiglia ebraica, compì gli studi superiori presso il liceo-ginnasio Virgilio di Mantova e nel [...] presso l’Università di Bologna, dove ebbe come insegnanti Cesare Arzelà e Salvatore Pincherle. Si laureò in matematica il cap. XXVI, pp. 639-870).
Fu membro della sezione pavese della Società italiana di scienze matematiche e fisiche Mathesis e ...
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empatizzare v. intr. 1. In psicologia, provare empatia. 2. Per estensione, nella lingua corrente, sentire la condizione altrui come se fosse la propria; immedesimarsi. ◆ Il Vogliolo [Giuliano V., autore di una Guida delle Langhe misteriose]...
autorimprovero
(auto-rimprovero), s. m. Rimprovero rivolto a sé stessi. ◆ Sigmund Freud, nel suo scritto «Lutto e Melanconia» affermava: gli autorimproveri che il melanconico rivolge a se stesso, sono realmente diretti a se stesso, oppure...