BENINTENDI (Benintentus Belgiarinus, de Benintendis, Benintento alias Sbalzarino), Gerolamo
Pietro De Marco
Incerta è la data della nascita, da collocare ad ogni modo nel primo quarto del sec. XVI. [...] Nell'anno 1583 competitore del B. nell'insegnamento serale è Cesare Cremonini: con la sua presenza, e la comparsa nei Filosofia, II, Milano 1947, p. 61. Cfr. inoltre: V. Rossi, Per la cronologia e il testo dei dialoghi "de poetis nostrorum temporum ...
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CALENZIO, Generoso
Francesco Malgeri
Nacque a Napoli il 30 ottobre del 1836 da Antonio e da Raffaela Improta. Sino all'età di ventisette anni visse nella città natale, ove compì i suoi studi. Particolarmente [...] la pubblicazione di una ristampa degli Annales ecclesiastici di Cesare Baronio. Ma la sua particolare attenzione fu dedicata, studiosi cattolici della seconda metà dell'Ottocento, quali G. B. De Rossi, M. Armellini, O. Marucchi, G. Cozza-Luzi e mons ...
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ACCURSI, Michele (Michelangelo)
Enzo Piscitelli
Nacque a Roma nel 1802 da Cesare, oriundo di Bologna; laureatosi in giurisprudenza, fu "curiale" del Tribunale della Segnatura di giustizia. Già iscritto [...] in virtù delle amnistie, e dal ministro O. Fabbri ebbe l'incarico di direttore della polizia. Ma, chiamato al potere Pellegrino Rossi il 16 sett. 1848, questi, che doveva tener l'A. in sospetto per i suoi rapporti col partito mazziniano, lo allontanò ...
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FONTANA, Marco Publio
Gianfranco Formichetti
Nacque il 18 genn. 1548, non si sa se nel Bergamasco (a Palosco) o nel Bresciano.
Sappiamo di un suo primo maestro, Pietro Rossi, che lo guidò negli studi [...] fra tutte quella dei Rapiti e dei Vertunni, che egli frequentò col nome di Vago.
Ebbe relazioni epistolari con Cesare Ridolfi, Geremia Freddi, Achille Muzio, Giovan Battista Marino; fu molto vicino ai vescovi del suo territorio, come i bresciani ...
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BONA, Giulio Cesare (Gnesio Basapopi)
Cesare De Michelis
Le scarse notizie che è possibile raccogliere sulla sua vita occorre dedurle interamente dalle sue opere in mancanza di qualsiasi fonte.
Nacque [...] edita in quell'anno da Alessandro Zatta, furono aggiunte, perché il volume non fosse troppo sottile, Le sferzate di Sebastian Rossi, accademico unito, che nella prefazione dice appunto che "la morte intempestiva del B... ha privato il mondo di molte ...
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BERNARDI, Luca di Antonio da San Gimignano
Cesare Vasoli
Non si conoscono le sue origini, ma è probabile che fosse figlio di uno di quei Bernardi da San Gimignano che, tra la fine del sec. XIV e il [...] latine in Firenze, in Miscell. per nozze Ferrari-Toniolo, Perugia 1906, pp. 143-145; I. Sanesi, La Commedia, Milano 1954, 1,p. 184; V. Rossi, II Quattrocento, Milano 1956, p. 529; E. Garin, Storia della filosofia italiana, Torino 1966, I, p. 374. ...
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BALDINI, Vittorio
Alfredo Cioni
Scarse notizie si hanno sulla sua origine (fu veneziano o forse lombardo), né si conosce la data del suo definitivo trasferimento a Ferrara, ma è certo che nel 1566 aveva [...] Panizzi, Domenico Mammarelli, gli eredi di Giovanni Rossi, i fratelli Cagnaccini, Simone Vasalini, Paolo Tortorino ; nel 1586 le Rime di Tasso e di altri per le nozze di Cesare d'Este con Virginia de' Medici. Nel 1587 stampò il Re Torrismondo e ...
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BOTTIFANGO (Botefango, Bottifanga), Giulio Cesare
Martino Capucci
Nacque ad Orvieto il 6 ag. 1559 da famiglia appartenente al secondo grado di nobiltà. La data appare nel Febei, senza riferimento di [...] ;epistole e rime latine e italiane.
Bibl.: L. Allacci, Apes Urbanae, Romae 1633, p. 170; Iani Nicii Erithraei [G. V. Rossi] Pinacotheca, II, Coloniae Agrippinae 1645, pp. 58-60; G. Ghilini, Teatro d'huomini letterati, II, Venezia 1647, pp. 159 s ...
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BENCIVENNI, Zucchero
Cesare Segre
Fiorentino del "popolo" di S. Piero Maggiore, notaio, il B. ha consegnato le poche notizie che sinora ci son giunte di lui agli incipit e agli explicit delle sue opere, [...] (G. De Gregorio, Il libro dei vizii e delle virtù, testo siciliano inedito del sec. XIV, Palermo 1892-1893; v. pure G. Rossi Taibbi, in Repert. Storico-critico dei testi in antico sicil., a cura di E. Li Gotti, Palermo 1949, pp. 39-48).
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BARTOLOMEO di Giovanni, detto Bartolomeo del Tintore
Vincenza Scassellati Sforzolini Riccardi
Di origine ferrarese, se si accoglie l'indicazione di un documento del 1461, fu a lungo operoso in Bologna [...] gli ornati pesanti di tipo araldico a larghi fogliami rossi e blu), espresse, come notava il Malaguzzi-Valeri per la cura di detta cappellania (Bologna, Arch. notarile, rog. di Bartolomeo e Cesare Panzacchi, fil. 26, n. 217 e fil. 27, n. 22); che il ...
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giudice rosso
loc. s.le m. Giudice che appare politicamente schierato a sinistra. ◆ [tit.] Giudici rossi, giù le mani dalla democrazia (Padania, 31 luglio 2002, p. 1, Prima pagina) • Giudici rossi, scrive la difesa, «giudici comunisti». All’epoca...
memoriale
agg. e s. m. [dal lat. tardo memorialis agg. «che serve di memoria»; come s. neutro, memoriale (per lo più usato al plur., memorialia) «libro di memorie; monumento per ricordo»]. – 1. agg. ant. o letter. a. Che ha per fine di ricordare...