Drappo generalmente di lana leggiera di varia forma e dimensione, colorato uniformemente o a colori vivaci e attaccato ad un'asta, o all'albero su cui viene innalzato.
La bandiera nazionale può recare [...] i Campani si servirono in guerra di bandiere; ma la cosa è incerta. I Romani usarono soltanto i signa e i vexilla (cfr. Cesare, De bello Gallico, II, 20; Livio, XXV, 14, 4; XXXIX, 15, 11; Tacito, Ann., I, 20): i primi erano insegne con gli emblemi ...
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Città del Piemonte, provincia di Alessandria, situata sulla sinistra del Tanaro, ove il corso di questo fiume cambia direziorie volgendosi da NE. a E., e riceve, a monte, il torrente Borbore, a valle il [...] Liguria e della Transpadana occidentale, e L'estensione della tribù Pollia, ecc. (in Storia di Roma. Dalle guerre puniche a Cesare Augusto, Roma 1918); G. F. Muratori, Asti colonia romana e le sue iscrizioni latine, Torino 1869; N. Gabiani, Asti nei ...
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LECCE (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Arturo SOLARI
Raffaele CIASCA
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Vincenzo Verginelli
Città della Terra d'Otranto, capoluogo di provincia, [...] di Ottaviano dalla Grecia dopo l'uccisione di Cesare, per cui variava la topografia a seconda del De Giorgi, Cronologia dell'arte in terra d'Otranto, Lecce 1911; G. Gigli, Il tallone d'Italia, I: Lecce e dintorni, Bergamo 1911; M. S. Briggs, In the ...
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SPADA (lat. gladius, spatha; fr. épée; sp. espada; ted. Schwert; ingl. sword)
Piero BAROCELLI
Ugo BADALUCCHI
Arma bianca lunga, che differisce dalla sciabola, con la quale si suole volgarmente confondere, [...] e punta aguzza, erano legate alla impugnatura a mezzo o di tallone arrotondato e munito di chiodini, o di lungo codolo sottile, o di disegno perfetto. In proposito è celebre la spada di Cesare Borgia, ora in possesso della casa Caetani di Sermoneta a ...
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MONCALIERI (A. T., 24-25-26)
Claudia MERLO
Anna Maria BRIZIO
Armando TALLONE
Francesco LEMMI
Cittadina del Piemonte nella provincia di Torino, situata a S. del capoluogo, in amena posizione alla [...] stato e la libertà dei cittadini. La nuova camera elesse a presidente Pier Dionigi Pinelli e ascoltò poi con deferenza Cesare Balbo che, riferendo sul trattato di pace, pregò di accettarlo per "la necessità certa, sentita da tutti, il cedere alla ...
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VALPERGA di Masino e di Caluso
Armando Tallone
Famiglia piemontese, la cui genealogia risale fino ai tempi di Arduino d'Ivrea, re d'Italia. L'origine della famiglia è controversa. Le varie opinioni, [...] nelle armi, come Carlo Francesco, morto nel . 1811, ambasciatore e viceré di Sardegna; Cesare, morto nel 1904, deputato e sindaco di Torino, avo di Cesare Valperga di Masino ora per anticipata successione paterna marchese di Caluso, decorato al ...
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Patriota e uomo politico, nato a Moncalvo il 25 marzo 1768, morto a Torino il 29 dicembre 1843. Laureatosi in legge a Torino nel 1787, entrò, sotto i Savoia, nella pubblica amministrazione e vi rimase [...] , Tavole genealogiche di famiglie nobili alessandrine e monferrine, fasc. 3°, famiglia Dal Pozzo, Casal Monferrato 1926; A. Tallone, Introduzione al Parlamento Sabaudo, parte I: Patria Cismontana, edita dalla R. Accademia dei Lincei, Bologna 1928. ...
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ORMEA (A.T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Armando TALLONE
Cittadina della provincia di Cuneo (Piemonte), a 730 m. s. m., situata nell'alta valle del Tanaro, sulla sponda sinistra del fiume: l'abitato è [...] e Carlo Vincenzo Augusto, ebbe il marchesato il primogenito di Carlo Emanuele, al quale successe il secondogenito Paolo Cesare Vincenzo, che lasciò un figlio di nome Tancredi.
Bibl.: Sulle famiglie nobili della monarchia di Savoia. Narrazioni, I ...
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VIDUA, Carlo
Armando Tallone
Nato in Casale Monferrato il 28 febbraio 1785 dal conte Pio Gerolamo, morto il 25 dicembre 1830. Fece i primi studî in patria ma non li proseguì, perché il padre non volle [...] 1816 condusse a termine la sua opera Dello stato delle cognizioni in Italia, stampata in Torino nel 1834 per cura di Cesare Balbo, che pubblicò anche tre volumi di lettere nelle quali il V. descrive i suoi viaggi.
Nel suo libro, meritamente elogiato ...
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La càliga era calzatura dei Romani portata dai militi e dagli ufficiali inferiori, fino al centurione incluso (calceamentum militare; στρατιωτικὸν ὑπόδημα). Questa calzatura era così caratteristica che [...] queste formavano una specie di rete attorno al piede ed al tallone, lasciavano scoperte le dita, e si allacciavano al di sopra rusticae e le caligae muliebres.
Il figlio di Germanico, Gaio Cesare, per il fatto d'essere stato educato al campo, in ...
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