Teorie del cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] più ampia riflessione culturale, estetica, ma anche politica. Tra le diverse posizioni, fondamentale fu quella di CesareZavattini. Sceneggiatore e regista, ma anche instancabile animatore e lucido teorico, egli partiva da una duplice osservazione ...
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Realismo
Sandro Bernardi
La nozione di realismo occupa un posto centrale non solo nella storia del cinema, ma anche nella storia dell'arte moderna, dalla prospettiva rinascimentale e dalla camera oscura [...] sul posto piuttosto che scritti a tavolino (pp. 43-44). Sono quasi gli stessi principi che più tardi avrebbe proposto CesareZavattini con la sua teoria sul 'pedinamento' del personaggio, in particolare con la tesi che due ore della vita di un ...
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Critica cinematografica
Bruno Roberti
Quadro generale e sviluppo storico
di Daniele Dottorini
La storia della c. c. si è sviluppata parallelamente alla storia del cinema, spesso accompagnandone (o [...] apporto dei letterati italiani al cinema come alla c. c. fu nel tempo sempre più significativo. Da CesareZavattini, la cui instancabile e poliedrica attività di poligrafo militante comprese la direzione del popolare settimanale "Cinema illustrazione ...
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Neorealismo
Lino Miccichè
Composita e complessa dinamica culturale, che ha caratterizzato il cinema italiano dal dopoguerra (1945-46) sino ai primi anni Cinquanta (1953-1956), il N. è stato, sotto molti [...] 'articolo Sorprendere la realtà apparso su "Cinema" (10 ott. 1936, 7, pp. 257-60), Leo Longanesi, anticipando CesareZavattini, propugna un 'cinema del pedinamento', che sappia "cogliere in fallo situazioni che, riportate sullo schermo, rivelano gli ...
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Modernità
Giorgio De Vincenti
La modernità nel cinema
Il concetto di m. applicato al cinema è stato a lungo sinonimo di modernizzazione: il cinema è l'arte moderna per eccellenza in quanto si basa su [...] di cinema. Sono Michelangelo Antonioni e Robert Bresson, Alain Resnais e Jean-Luc Godard, e non pochi altri: CesareZavattini (l'intellettuale e il teorico più che lo sceneggiatore), Bernardo Bertolucci, François Truffaut, Jean Rouch, John Cassavetes ...
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realismo
Loredana Finicelli
Gianni Rondolino
Riprodurre fedelmente la realtà
Col termine realismo si intende normalmente la tendenza nelle arti figurative, nella letteratura, nel cinema, a rappresentare [...] (1945) di Roberto Rossellini, in primo luogo, e con i film successivi dello stesso Rossellini, di Vittorio De Sica, di CesareZavattini, di Luchino Visconti, di Giuseppe De Santis e di altri, il neorealismo, più che una scuola, fu un movimento che ...
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