Poeta bernesco (Perugia 1531 - Castiglion del Lago 1601). Oltre a capitoli e sonetti, lasciò i poemetti in terzine: la Corte, il Viaggio in Parnaso, gli Avvisi di Parnaso, le Esequie di Mecenate (1578), gli Orti di Mecenate (1599), la Vita di Mecenate (posteriore al 1591), che è il primo tentativo di poema eroicomico di una certa ampiezza (10 canti) ...
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Poeta (Verona 1808 - Bardolino sul Garda 1858); ammiratore del Byron e imitatore dell'Hugo, il B. trasfuse nei suoi versi (raccolti in Poesie, 1874, e preceduti da un'introduzione del figlio Vittorio) la sua disperazione romantica, addolcita in malinconia. Postumi furono pubbl., a cura di G. Biadego, Favole ed Epigrammi (1890). Morì suicida ...
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Ufficiale medico e diplomatico (Montepulciano 1849 - ivi 1912); dal 1883 in Etiopia al servizio del ministero degli Esteri, favorì notevolmente la penetrazione italiana in Eritrea. Dopo Adua, negoziò la pace con l'Abissinia (1896). Fu poi console generale a Shanghai e ministro plenipotenziario nel Marocco ...
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Patriota (Roma 1825 - ivi 1861), fratello di Annibale. Partecipò alla campagna del 1848 nel Veneto e alla difesa di Roma (1849); coinvolto nel tentativo insurrezionale del fratello (1853), fu condannato a cinque anni di galera. Scontata la pena, prese parte a una dimostrazione in cui fu ucciso un gendarme pontificio (1861); fu per questo condannato a morte ...
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ORSINI, Cesare
Luigi Fassò
Poeta maccheronico, del quale solo si può dire con certezza che, nato a Ponzano di Val di Magra nella seconda metà del Cinquecento, era ancora vivo nel 1638, e che, passato [...] a Roma, come segretario del cardinale Bevilacqua, e poi a Venezia e a Brescia, visse a malincuore la vita delle corti.
Coltivò dapprima la poesia volgare, pubblicando un volume di Epistole e Idilli e uno ...
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SALDINI, Cesare
Carlo RODANO
Ingegnere industriale, nato il 12 ottobre 1848 a Milano, ivi morto il 19 aprile 1922. Laureatosi nel 1870 a Milano, entrò subito come assistente in quel politecnico di cui [...] divenne ordinario per la cattedra di tecnologie meccaniche e impianti industriali. Dedicò la sua multiforme attività, oltre che all'insegnamento, allo sviluppo dell'industria italiana: a lui infatti si ...
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LUCCHESINI, Cesare
Augusto MANCINI
Erudito lucchese, nato il 2 luglio 1756, a Lucca, dove morì il 16 maggio 1832. Dedicò tutta la vita agli studî, specialmente delle lingue antiche, ma ebbe fama in [...] ogni genere di erudizione. Fu della missione lucchese a Parigi (1798) che chiese invano rispetto per la piccola repubblica oligarchica, e si tenne lontano da Lucca finché durò il governo democratico stabilito ...
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Cantante (baritono e "basso cantante") nato a Bologna il 18 marzo 1798, morto a Imola il 18 novembre 1865. Fu da giovane impiegato nelle gabelle, filodrammatico, anche cantante in funzioni sacre e sonatore di contrabbasso e di liuto. Il Rossini e i maestri Sampieri e C. Tadolini lo esortarono a studiare il canto nell'Accademia filarmonica di Bologna, e nell'autunno del 1827 il B. si produsse al Teatro ...
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Scultore, nato in Roma il 7 aprile 1843. Suo padre Pietro, scultore ornatista, fu il suo primo maestro. Poi, frequentati i corsi dell'Istituto di belle arti di Roma, lavorò come aiuto presso altri scultori, e soltanto a 26 anni poté aprire studio per conto suo. Le sue opere più note sono: Galileo e Milton, che l'A. lasciò per testamento all'università di Roma; la statua di Santa Cecilia, nella chiesa ...
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Biologo, nato ad Asti il 20 maggio 1879, morto a Milano il 10 marzo 1934. Si laureò in scienze naturali a Torino nel 1901. Fu assistente di E. Giglio-Tos a Cagliari (1903-1912); passò poi alla scuola di G. B. Grassi a Roma (1913-1923). Nel 1907 fu ospite, in Germania, del laboratorio di Th. Boveri, del quale l'A. seguì gl'indirizzi. Nel 1925 divenne professore di zoologia a Sassari e nel 1926 a Pavia.
Le ...
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Cesare
Céṡare s. m. – 1. Titolo distintivo degli imperatori romani, derivato dal cognome del generale, triumviro e dittatore Gaio Giulio Cesare (100 o 102 - 44 a. C.). 2. Nell’Impero bizantino, in origine titolo dell’imperatore associato al...
cesio1
cèṡio1 agg. [dal lat. caesius «grigio azzurro, verdastro»], letter. – Azzurro chiaro, celeste, detto per lo più degli occhi: gli occhi tuoi cesii (D’Annunzio); come s. m., il c., il colore cesio.