BOLZONI, Giovanni
Carlo Frajese
Nacque a Parma il 14 maggio 1841. Rimasto orfano del padre quando era ancora bambino, a causa dell'indigenza familiare non poté dedicarsi a regolari studi, finché la [...] interamente alle sue composizioni, all'Augusteo di Roma. Il B. morì a Torino il 21 febbr. 1919.
Ottimo concertatore operistico e direttore a due,tre e quattrovoci), la sinfonia-ouverture Giulio Cesare (premiata a Milano, 1868), l'ouverture Saul (I ...
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CORTE, Cesare
Fiorella Caraceni Poleggi
Figlio primogenito di Valerio e della nobildonna genovese Ottavia Sofia (ma non se ne conosce il casato), nacque a Genova nel 1550, data controllata da C. G. [...] ag. 1613 abiurò esemplarmente con concorso di popolo in S. Domenico. Fu condannato al carcere perpetuo che scontò per un breve periodo; morì infatti dì lì a poco.
Le sue tavole d'altare, S. Francesco stigmatizzato e S. Simone Stok per la chiesa di S ...
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ARTUSI, Giovanni Maria
Renzo Bonvicini
Teorico e compositore di musica, nato a Bologna nel 1540 circa. Poco si sa della sua vita: studiò con Giuseppe (Gioseffo) Zarlino, maestro di cappella della "Serenissima [...] il cui linguaggio è paragonabile al classico di Cicerone, Livio, Cesare. In pro del suo maestro Zarlino (contro cui peraltro i Bassi, per poter sonarli nell'organo (Venezia 1599).
L'A. morì a Bologna il 18 ag. 1613.
Bibl.: G. Gaspari, Dei Musicisti ...
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BINDA, Ambrogio
Mauro Gobbini
Nato a Milano il 15 febbr. 1811 da Gaetano e da Teresa Aspersioni, e rimasto ben presto orfano, fu preso sotto tutela da uno zio farmacista a Gallarate. Nell'estate dell'anno [...] ) e iniziò l'attività in proprio, producendo per la Casa Cesati pezze per la fattura dei bottoni. Nel 1833 sposava Angela Grugnola l'attività della ditta, dovette pesare sulla fibra del B., che morì il 3 apr. 1874.
Il B. era stato consigliere della ...
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BIGNAMI, Vespasiano (pseudonimo Vespa)
Alberto Lorenzi
Nacque a Cremona il 18 ott. 1841 da Giacomo, apprezzato violinista e direttore d'orchestra, e da Teresa Fiocchi. Rivelò presto attitudini artistiche, [...] suo tempo. Dedicò studi a Eleuterio Pagliano, Mosè Bianchi, Cesare Tallone. Un suo volume,La pittura lombarda nel sec. XIX studio di questa caratteristica figura di umorista e di artista.
Il B. morì a Milano il 28 febbr. 1929.
Bibl.: I. Camelli,Il ...
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AZZURRI, Francesco
Manfredo Tafuri
Nacque a Roma nel 1827. Nipote dell'architetto Giovanni Azzurri (Roma 1792-ivi 1858), fu suo allievo all'Accademia romana di belle arti, subendone l'influenza neorinascimentale, [...] per il nuovo palazzo della Cassa di Risparmio a Pistoia.
Morì a Roma l'8 luglio 1901.
Tra i suoi scritti Il manicomio cantonale ticinese in Gasvegno, Siena 1900; Commemorazione del prof. Cesare Mariani letta nell'Accad. di S. Luca, Roma 1901.
Fonti e ...
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BARBIERI, Ulisse
Alberto Asor-Rosa
Nato a Mantova l'8 febbr. 1842, fu a sedici anni imprigionato dalla polizia austriaca per essere stato sorpreso ad affiggere manifesti patriottici e condannato a quattro [...] quando fu rappresentato in quella città; la tragedia in versi Giulio Cesare (1874), che fu stampata a Milano nel 1879, il qualche parte nelle sommosse del 1898, e fu perciò nuovamente arrestato. Morì a S. Benedetto Po alla fine del 1899.
Bibl.: A. ...
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BREA, Pietro
Alfredo Cioni
Tipografo, editore e libraio a Messina dal 1594 al 1631. Fu genovese per nascita e cittadino di Messina "per elettione", com'egli stesso dichiara nell'anno 1622 nella dedica [...] e la Canzone in morte del Sig. Torquato Tasso di Cesare De Franchi, L'Elisa,tragedia e la Canzone sopra i (cfr., ad es., l'excudit nelle Siciliae tabulae del Gualtieri). Il B. morì nel 1631.
Fonti e Bibl.: Messina, Arch. della parrocchia di S. Giubano ...
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GHISLIERI, Michele
Filippo Crucitti
Abramo di Mosè di Elia, ebreo, nacque a Roma nel 1563. Quando, il 4 giugno 1566, nel corso di una solenne cerimonia in S. Pietro, fu battezzato da papa Pio V Ghislieri, [...] fino al 1602. La commissione era presieduta dal cardinale Cesare Baronio e formata inoltre dai cardinali Roberto Bellarmino e il G. ne stese i primi regolamenti e gli statuti.
Il G. morì nella casa dei teatini di S. Silvestro il 27 giugno 1646 e ...
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BETTELONI, Cesare
Alberto Frattini
Figlio di Giacomo, e di Angela Buella, nacque a Verona :il 26 dic. 1808. Compì i primi studi a Corno, nel collegio Gallio, dove insegnava uno zio paterno, e li continuò [...] come scopertissima si fa, in altre prove, la presenza del Leopardi: per es. nella canzone, del 1855, Aduna donna).
Il B. morì suicida il 28 settembre 1858 a Bardolino.
Bibl.: F. De Sanctis, "Alla sua donna", poesia di Giacomo Leopardi,in IlCimento,s ...
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passare
v. intr. e tr. [lat. *passare, der. di passus -us «passo»]. – I. intr. (aus. essere) 1. a. Andare da un punto a un altro attraversando uno spazio o percorrendolo nel senso della lunghezza: p. per la via, per una via; p. per la strada...