DE NOBILI (Nobili), Cesare
Pietro Messina
Nacque a Lucca, probabilmente intorno al 1485, da Francesco e da Maria Caterina di Andrea di Poggio. Apparteneva alla famiglia dei Nobili di Dallo, di origine [...] feudale, e divenuta poi di aristocrazia cittadina, una "famiglia che, se non si allineava tra le prime, era però nel nucleo di quelle più stabilmente e durevolmente inserite nei collegi e nelle cariche" ...
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Psicologo e psicanalista italiano (Dolo 1897 - Milano 1989). Tra i fondatori della Società psicoanalitica italiana, formatore di altri analisti, studioso, accattivante divulgatore, M. fece conoscere alla [...] che coniugava un costante impegno politico nella sinistra italiana con vasti interessi artistici e letterari (Il pronipote di Giulio Cesare, 1979; Mia sorella gemella la psicanalisi, 1982; Questa notte ho fatto un sogno, 1983; Chi ha paura del lupo ...
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Pittore (Sesto Calende 1477 - Milano 1523). Attivo a Milano, dove presumibilmente si formò in ambito leonardesco, C. fu anche a Roma, collaboratore del Peruzzi, a Messina e a Napoli. Accanto alla componente leonardesca, particolarmente forte nelle prime opere (Madonna col Bambino, Milano, Pinac. di Brera), le sue opere mostrano chiari richiami classicheggianti e raffaelleschi (Adorazione dei Magi, ...
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Uomo politico romano (2º-1º sec. a. C.), fratello di Cesare Strabone (v.). Pretore nel 95, poi console (90), combatté nella guerra sociale contro gli Italici in rivolta; a lui risale la lex Iulia sulla [...] il fratello fu ucciso dai partigiani di Mario nell'87. Il figlio, omonimo, console nel 64 a. C., legato di Cesare in Gallia (52-49), avversò, dopo la morte del dittatore, Marco Antonio: posto nelle liste di proscrizione, fu salvato dall'intervento ...
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Figlio (Roma 15 a. C. - Antiochia 19 d. C.) di Druso Maggiore e di Antonia Minore; adottato da Tiberio (4 d. C.), sposò Agrippina Maggiore. Alla morte di Augusto si trovava in Gallia per un censimento, [...] destinatio dei magistrati, cinque centurie di senatori e cavalieri, in aggiunta alle dieci intitolate sotto Augusto a Gaio e Lucio Cesare). G. fu oratore e scrittore: restano di lui gli Aratea, libera versione dei Fenomeni di Arato (il titolo tràdito ...
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Medico, naturalista e letterato (Riva del Garda 1484 - Agen 1558); il nome gli deriva dalla sua pretesa discendenza dai Della Scala di Verona. Studente di medicina e di storia naturale a Bologna (dal 1514 al 1519), passò nel 1525 ad Agen come medico del vescovo Angelo della Rovere. Iniziò la sua attività letteraria con scritti (1531 e 1536) contro il Ciceronianus di Erasmo da Rotterdam. Meglio rivelò ...
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Calciatore e allenatore italiano (n. Orzinuovi, Brescia, 1957). Ha giocato come calciatore dal 1974 al 1990 con Cremonese, Atalanta e Juventus, raggiungendo l’apice della carriera proprio in maglia bianconera. Dal 1990 al 2010 ha allenato importanti squadre italiane come Parma, Roma e Fiorentina; con quest’ultima, ha vinto il premio Panchina d’oro per le stagioni 2005-06 e 2006-07. Nel 2010 è stato ...
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Commediografo (Taranto 1886 - Positano 1958); fu critico teatrale di varî giornali e redattore capo (1926-31) della Nuova Antologia. Il suo primo testo teatrale, Mattutino (in collab. con F. M. Martini), fu di tono crepuscolare; ma quelli che, numerosissimi, lo seguirono (spesso con molto successo di pubblico) vennero sempre più orientandosi, pur muovendo da situazioni torbide o dolorose della vita ...
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Scrittore italiano (n. Genova 1949). Dopo la laurea in filosofia a Milano esordì con la raccolta di racconti L’ora di memoria nel 1981. Tra i promotori della rivista Nuova prosa, per la quale ha scritto ancora racconti, nel 1992 giunse alla pubblicazione dell'opera autobiografica Il bacio della maestra, seguito da La malattia del commissario (1994) e Il talento (1997, premi Campiello e Comisso): in ...
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Pittore (Bologna 1574 - Milano 1625), figlio e allievo di Ercole il Vecchio, è una delle più originali personalità della pittura lombarda del periodo. Da principio scultore e stuccatore (altare del Sacramento, 1597, Cremona, duomo), si dedicò in seguito alla pittura. Risentì del Cerano e più tardi del Correggio e del Parmigianino (Miracoli di s. Carlo, 1610, Milano, duomo; Circoncisione con i ss. Ignazio ...
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Cesare
Céṡare s. m. – 1. Titolo distintivo degli imperatori romani, derivato dal cognome del generale, triumviro e dittatore Gaio Giulio Cesare (100 o 102 - 44 a. C.). 2. Nell’Impero bizantino, in origine titolo dell’imperatore associato al...
cesio1
cèṡio1 agg. [dal lat. caesius «grigio azzurro, verdastro»], letter. – Azzurro chiaro, celeste, detto per lo più degli occhi: gli occhi tuoi cesii (D’Annunzio); come s. m., il c., il colore cesio.