Patriota (Mantova 1770 - Spielberg 1833); di idee giacobine, deportato dall'Austria nel 1796 e 1799, membro della Consulta di Lione (1801), di nuovo arrestato e processato nel 1815, compromesso nei moti del 1821, fu ancora una volta arrestato e (16 dic. 1823) condannato a morte, pena che gli fu poi commutata in 15 anni di carcere duro allo Spielberg, dove morì ...
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Poeta (Verona 1808 - Bardolino sul Garda 1858); ammiratore del Byron e imitatore dell'Hugo, il B. trasfuse nei suoi versi (raccolti in Poesie, 1874, e preceduti da un'introduzione del figlio Vittorio) la sua disperazione romantica, addolcita in malinconia. Postumi furono pubbl., a cura di G. Biadego, Favole ed Epigrammi (1890). Morì suicida ...
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Pittore e incisore italiano (Roma 1843 - ivi 1909). Dedicatosi dapprima alla decorazione, si volse poi alla pittura di genere, traendo i suoi soggetti da paesi esotici, Egitto, Marocco e Abissinia. Nel periodo tardo incise anche rovine di Roma, ispirandosi al Piranesi ...
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Pittore (Genova 1550 - ivi 1613 o 1614). Di famiglia originaria di Pavia, fu probabilmente scolaro di L. Cambiaso. Viaggiò in Francia e in Inghilterra dove lavorò per la regina Elisabetta. Processato e condannato per eresia, morì in carcere ...
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BREVEGLIERI, Cesare
Mario Valsecchi
Di origine ferrarese, nacque a Milano il 12 marzo 1902, da Luigi e Teresa Tadini.
Ebbe presto vocazione per la pittura, ma per necessità familiari dovette seguire [...] in un primo tempo altre vie. Fece così rimpiegato, il maestro elementare e il commesso viaggiatore di una fabbrica di comici, ma riuscì a mantenere sempre viva la sua vocazione, compiendo un tirocinio ...
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GODEMINI, Cesare
Leendert Spruit
Nacque a Pistoia da Francesco (o Girolamo: le fonti sono contrastanti) e da Maria Maddalena Marchetti l'8 (o il 16) ott. 1688. Compì i primi studi con i padri gesuiti [...] in Pistoia, dove seguì anche le lezioni di eloquenza di Niccolò Buti. A 19 anni fu ammesso nel collegio Ferdinando di Pisa, e in quella università seguì il corso di giurisprudenza. A Pisa strinse amicizia ...
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FEDERICI, Cesare
Mario Crespi
Nato a Serravalle di Chienti (Macerata) il 9 febbr. 1838 da Francesco, medico, e da Marianna Tommasini, studiò medicina nelle università di Camerino, di Bologna e di Firenze, [...] e si laureò nel 1860. Formatosi alle scuole di G. Brugnoli e di L. Concato (cfr. voci in questo Dizionario), eccelse nel metodo deduttivo clinico basato sull'osservazione e sul ragionamento: grazie alla ...
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BASSANO (Bassani, Bassanus, Bassiani), Cesare
Fabia Borroni
Nacque a Milano nel 1584 e operò in questa città, come incisore a bulino e xilografo, dal 1603 al 1646. Non si hanno notizie della sua vita [...] e non è documentata l'attività di pittore. Incise da propria invenzione e da disegni di pittori coevi, specie lombardi, come il Cerano e i Procaccini, di cui assimilò i modi compositivi; illustrò varie ...
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CARMENTO (Carmenti, Carmentus), Cesare
Roberto Ricciardi
Nacque in Faenza verso la metà del sec. XV. Non conosciamo con precisione né la data della sua nascita né i precedenti e la collocazione sociale [...] della sua famiglia. Fece i suoi studi nelle lingue classiche e per sua diretta testimonianza sappiamo che insegnò grammatica e letteratura greca e latina nelle scuole di Faenza. Di lui si possiedono scarsissime ...
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FILIPPI, Cesare
Anna Maria Fioravanti Baraldi
Nacque a Ferrara da Camillo, pittore, e, molto probabilmente, da Lucrezia Mozanega e venne battezzato il 7 febbr. 1536 nella chiesa di S. Maria in Vado [...] (Baruffaldi [1697-1722], 1844-46, II, p. 539). Il F. riveste un ruolo di secondaria importanza nel panorama artistico ferrarese del secondo Cinquecento. Il suo ricordo è principalmente legato all'esecuzione ...
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Cesare
Céṡare s. m. – 1. Titolo distintivo degli imperatori romani, derivato dal cognome del generale, triumviro e dittatore Gaio Giulio Cesare (100 o 102 - 44 a. C.). 2. Nell’Impero bizantino, in origine titolo dell’imperatore associato al...
cesio1
cèṡio1 agg. [dal lat. caesius «grigio azzurro, verdastro»], letter. – Azzurro chiaro, celeste, detto per lo più degli occhi: gli occhi tuoi cesii (D’Annunzio); come s. m., il c., il colore cesio.