Sceneggiatore
Giuliana Muscio
Lo sceneggiatore è colui che scrive la sceneggiatura di un film, o alcune sue parti, da solo o in collaborazione. Nel cinema statunitense di solito viene scelto dal produttore, [...] di indagine e l'analisi linguistica, come nel caso di Sergio Amidei, oppure la poetica del pedinamento elaborata da Cesare Zavatti-ni, all'interno di uno studio partecipe della vita dell'uomo della strada, cogliendone ogni minimo gesto per muovere ...
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Canzone
Gianni Borgna
La canzone e i suoi usi cinematografici
Uno dei più attenti studiosi dell'argomento, Ermanno Comuzio (1987), ha classificato almeno cinque tipi possibili di uso della c. nel film, [...] di rendere popolarissimo il suo leitmotiv musicale: "Solo per te, Lucia, va la canzone mia…". Ne sono autori i celeberrimi Cesare A. Bixio e Bixio Cherubini. Del 1932 è Pergolesi, di Guido Brignone, con Dria Paola ed Elio Steiner nella parte del ...
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Cinegiornale
Serafino Murri
Forma di cinema documentario dal taglio giornalistico, organizzata in rassegne di notizie dalla cadenza periodica, in genere settimanale, con intenti d'informazione e di [...] ; in ambito italiano ne furono esempio, tra gli anni Cinquanta e Sessanta, il progetto dei 'cinegiornali liberi' di Cesare Zavattini, e, più sul versante del cinema militante, i film 'collettivi' di testimonianza politica realizzati dai maggiori ...
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Fascismo
Giovanni Gozzini
I rapporti tra fascismo e cinema
La questione dei rapporti tra f. e cinema si muove su un doppio terreno di analisi: quello dell'uso dei nuovi mezzi di comunicazione di massa [...] ), famoso per il seno nudo di Clara Calamai, fino a Quattro passi fra le nuvole (1942) che ‒ con la sceneggiatura di Cesare Zavattini ‒ segnò il passaggio a una tematica più lirica di fuga dalla realtà. In Gli uomini, che mascalzoni… (1932) Camerini ...
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REGIA (XXIII, p. 9; App. II, 11, p. 678)
Luigi Squarzina
Paolo Puppa
Dai tardi anni Cinquanta ai tardi anni Settanta la r. teatrale, se sotto un aspetto ha visto la sua inarrestabile affermazione, sotto [...] un regista e un attore come nel Teatro Popolare di M. Scaparro e P. Micol (Amleto, Riccardo II, Giulio Cesare, Cirano di Bergerac di E. Rostand).
Per l'indipendenza permessa (seppure con garanzia di sovvenzioni statali) dalla forma cooperativistica ...
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Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] , pur fornendo prove altissime di recitazione, come il Carlo Battisti interprete dell'Umberto D. (1952) di Vittorio De Sica scritto da Cesare Zavattini, o i protagonisti di Nanook of the North (1922; Nanouk o Nanuk l'eschimese) e di Man of Aran (1934 ...
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Lino Miccichè
Cinema
Ieri, oggi e domani: stagioni mutevoli del cinema italiano
Verso il cinema italiano del nuovo millennio
di Lino Miccichè
18 aprile
La giuria della 53a edizione del Festival del Cinema [...] . 173-74, 1943). Nel 1942, lo stesso anno in cui uscì Ossessione di Visconti, venivano realizzati, entrambi su sceneggiatura di Cesare Zavattini, I bambini ci guardano di De Sica, una critica dei costumi matrimoniali, e Quattro passi tra le nuvole di ...
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Estetica del cinema
Emilio Garroni
L'espressione estetica del cinema (come ogni altra espressione che leghi la parola estetica a un'arte particolare: estetica della pittura, della musica, e così via) [...] direttore del Centro sperimentale di cinematografia, Umberto Barbaro, tra l'altro padre spirituale della rivista "Filmcritica", Cesare Zavattini, scrittore e uomo di cinema di primissimo piano, soprattutto nell'ambito dell'esperienza del Neorealismo ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] solo! Con l'arcivernice si possono conoscere personaggi famosi: si può prendere il libro di storia e fare quattro chiacchiere con Cesare o Napoleone, o andare al cinema e spalmare di vernice i manifesti. Subito usciranno indiani e cowboy, astronavi e ...
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Autore
Giorgio De Vincenti
Concetto generale, non specifico del cinema, che nel campo dell'estetica individua il soggetto dell'operazione artistica. Su questo concetto si focalizzano alcune delle principali [...] Al medesimo contesto di discorso appartiene l'elaborazione teorica (più estrema della sua pratica di sceneggiatore) di Cesare Zavattini, propugnatore di uno sviluppo del Neorealismo in direzione opposta a quella del 'realismo critico' proposto negli ...
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Cesare
Céṡare s. m. – 1. Titolo distintivo degli imperatori romani, derivato dal cognome del generale, triumviro e dittatore Gaio Giulio Cesare (100 o 102 - 44 a. C.). 2. Nell’Impero bizantino, in origine titolo dell’imperatore associato al...
cesio1
cèṡio1 agg. [dal lat. caesius «grigio azzurro, verdastro»], letter. – Azzurro chiaro, celeste, detto per lo più degli occhi: gli occhi tuoi cesii (D’Annunzio); come s. m., il c., il colore cesio.