CASOTTI, Giovan Battista
Claudio Mutini
Appartenente a famiglia nobile di origine bolognese, nacque a Prato il 21 ott. 1669 da Giovan Ludovico e da Maria Porzia Raffaelli.
Dopo aver frequentato, da [...] agli amici fiorentini Carlo Tommaso Strozzi e Lorenzo Gianni quelle Lettere che verranno raccolte e pubblicate a Prato a cura di Cesare Guasti nel 1866. Ritomato a Firenze col titolo di conte che gli era stato conferito da Federico Augusto, il C. si ...
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Resoconto di fatti collegati alla vita di un personaggio illustre, con l’analisi e l’interpretazione della sua attività.
Cenni storici
Il concetto di b. si sviluppò prima nel mondo greco-ellenistico, [...] decisivo: se la latinità classica aveva dato grandi opere a sfondo autobiografico (nella prosa, con i Commentarii di Cesare; nella lirica con Catullo, Properzio, Tibullo, Ovidio; nella satira con Orazio, Marziale e Giovenale), approdando anche – con ...
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MAIA MATERDONA, Gianfrancesco
Emilio Russo
Nacque a Mesagne, presso Brindisi, il 4 sett. 1590 da Pomponio Maia e da Ippolita Materdona, entrambi di famiglia nobile.
Fu destinato alla professione giuridica [...] si cita dalle Opere, a cura di G. Rizzo), fu ammesso nell'Accademia degli Umoristi (presentato da Giulio Cesare Stella), ed entrò così nell'orbita della poesia di Giambattista Marino, largamente conosciuta negli anni napoletani.
Il clamoroso ritorno ...
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PAGLIARI, Giorgio
Gianfranco Borrelli
PAGLIARI, Giorgio. – Nacque nel comune di Bosco (oggi Borgo Marengo in provincia d’Alessandria) nel 1545 da Giacomo Maria e Fiordiana di Bartolomeo Mallio.
Nel [...] scrittore ateo che istiga i principi a commettere scelleratezze e crudeltà estreme seguendo l’esempio di Cesare Borgia: «Scrive il Guicciardino che Cesare Borgia sotto Alessandro VI fece crudelmente uccidere e gettare nel fiume il duca di Candia ...
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DEL TURCO, Giovanni Maria
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 28 dic. 1739, figlio di Ranieri Valentino e di Maria Maddalena Pieri.
Il padre era "settore" anatomico nell'ospedale di S. Maria Nuova di [...] dell'Orlov, compì nel 1772 un viaggio nella capitale russa e di lì si spinse fino in Levante. Nel frattempo, Cesare Malanima, professore di lingue orientali a Pisa, lo sostituì nel ruolo di bibliotecario fino al 1775, quando finalmente ritornò in ...
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BARISONI, Albertino
Giorgio E. Ferrari
Figlio di Marcello, nacque a Padova il 7 sett. 158. 7Non deve pertanto confondersi con l'omonimo zio, che fu vicario di Mirano nel 1595, e in onore del quale si [...] si recò su invito del duca di Mantova Ferdinando Gonzaga, che gli affidò spinosi negozi in aiuto del suo ambasciatore Cesare Gambara.
Ritornato con nuovo onore a Padova, iniziò il suo primo decennio di docente in discipline giuridiche presso quell ...
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BORRELLI, Nicolò
Guido D'Agostino
Nato a Foggia, da umile famiglia, il 4 (Viñas) o il 14 febbr. 1814 (Villani), fu sottratto ad un destino gramo dall'interessamento generoso dell'intendente di Capitanata, [...] 198, 382 ss., 388, 394-96; T. Viñas, Index bio-bibliographicus CC. RR.PP. Matris Dei Scholarum Piarum, II, Romae 1909, pp. 338-340; R. De Cesare, La fine di un Regno, Città di Castello 1909, I, pp. 251 s., 501; II, pp. 28, 30-32, 38, 289, 303, 433; P ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Luigi XII è la solida piattaforma sulla quale poggia il tentativo di creazione di un forte Stato personale da parte di Cesare Borgia, che già nell’intervallo tra la conquista francese di Milano e la spedizione contro Napoli si impadronisce di Imola e ...
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Poeta tedesco (Bunzlau, Slesia, 1597 - Danzica 1639). Fu quella di O.una personalità che la particolare situazione storica pose in grande evidenza, quale poliedrico iniziatore di una letteratura colta, [...] Poeterey (1624), in cui, riprendendo dai teorici classici e classicisti (Aristotele, Orazio, Quintiliano, e poi anche Giulio Cesare Scaligero, Ronsard), fissò per la poesia tedesca norme di versificazione. Fu anche poeta, ma raramente con autenticità ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] Lact., inst. I 13,15.
37 Cfr. Lact., inst. I 13,12-13.
38 In Lact., inst. I 15,29-30, la divinizzazione di Cesare è attribuita ad Antonio, «homo sceleratus»; rivelativo che nessun rimprovero sia mosso in proposito ad Augusto.
39 Lact., inst. I 11,7-8 ...
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Cesare
Céṡare s. m. – 1. Titolo distintivo degli imperatori romani, derivato dal cognome del generale, triumviro e dittatore Gaio Giulio Cesare (100 o 102 - 44 a. C.). 2. Nell’Impero bizantino, in origine titolo dell’imperatore associato al...
cesio1
cèṡio1 agg. [dal lat. caesius «grigio azzurro, verdastro»], letter. – Azzurro chiaro, celeste, detto per lo più degli occhi: gli occhi tuoi cesii (D’Annunzio); come s. m., il c., il colore cesio.