CAPACCIO, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Campagna d'Eboli (Salerno) negli ultimi mesi dell'anno 1552. Nella città natale egli venne avviato agli studi filosofici dai padri domenicani, probabilmente [...] responsabili di una prima catechesi ammonitoria e aprioristica, polarizzata sulla considerazione della religione come unico bene morale pietisticamente contrapposto a ogni laicità di vedute. Sta di fatto ...
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CORTESE, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Napoli intorno al 1570 da Fabio, conservatore alle farine, e da Giuditta Borrello.
La sua biografia ha rovesci romanzeschi più intuibili che decifrabili: [...] sia perché, in assenza di eloquenti documenti, bisogna accontentarsi dell'autobiografia letteraria dispersa per allusioni e favoleggiamenti nel corpo della produzione in prosa e in versi; sia perché segnata ...
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BECELLI, Giulio Cesare
Alberto Asor-Rosa
Nacque, Verona nel 1686 da Giovanni Battista, da Cecilia Comer, di nobile famiglia. Frequentò le scuole dei gesuiti e vestì giovinetto l'abito della Compagnia; [...] ma già nel 1710 ne usciva, adducendo giusti motivi. Ritornato allo stato laicale, si sposò, e condusse da allora una vita niisera ma dignitosa, sostentandosi con i pochi guadagni tratti dall'insegnamento ...
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CORDARA, Giulio Cesare
Magda Vigilante
Nacque ad Alessandria il 16 dic. 1704, da Giulio Antonio ed Eleonora Crescini. Trascorsi i primi anni della fanciullezza a Calamandrana - dove il padre aveva ereditato [...] dallo zio Francesco, di umilissime origini, delle proprietà ed il titolo comitale - il C. fu inviato nel 1715, insieme con il fratello Francesco, a Roma, presso lo zio paterno monsignor Giacomo, per ricevere ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] e Pico.
Nel 1541 giunse ad Agen, sotto la protezione di Francesco I e al seguito di Costanza Rangona, vedova di Cesare Fregoso assassinato dagli Imperiali, Matteo Bandello. Tra il D. e lo scrittore di novelle nacque un'amicizia testimoniata da un ...
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AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] 27, 34; T. Piatti, Un precursore dell'Azione Cattolica. Il servo di Dio Pio Brunone Lanteri, Torino-Roma 1954, passim; A. Ottolini, Cesare D'Azeglio e i moti del '21, in Il Risorgimento, VII(1955), pp. 120-122; A. Gambaro, Sulle orme del Lamennais in ...
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BORSETTI, Ferrante
Cesare De Michelis
Nacque a Ferrara il 22 giugno 1682 e in patria studiò dapprima nel collegio dei gesuiti, quindi diritto all'università, sotto la guida del celebre giurista Cesare [...] 1730 fu segretario della ferrarese Accademia degli Intrepidi, dove l'anno prima aveva recitato l'Orazione in morte di Cesare Parisi Favalli giureconsulto, poi edita in apertura della Raccolta pubblicata per l'occasione (Ferrara 1731).
Durante l ...
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GUASCO, Francesco Eugenio
Cesare Preti
Nacque ad Alessandria il 3 nov. 1725 da Guarnerio Lorenzo, marchese di Castelletto d'Erro, e da Maria Violante Turinetti, dei conti di Perego. Secondo di quattro [...] qualche modo collegata all'ufficio che ricoprì. L'unica possibile eccezione è il ragionamento accademico La morte di Ottone Cesare paragonata a quella di Catone Uticense (Torino 1772), che sfruttando un tema allora alla moda magnificò l'antica Roma ...
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BENIVIENI, Girolamo
Cesare Vasoli
Da Paolo Benivieni nacque a Firenze il 6 febbr. 1453 (stile fiorentino 1452), fratello di Antonio e di Domenico, entrambi personaggi di notevole rilievo nella cultura [...] che si svolgeva nel chiuso della corte medicea; ebbe anche la possibilità di avvicinare altri signori del tempo, come Giulio Cesare Varano, signore di Camerino, al quale dedicò una Bucolica, pubblicata nel 1482, assai interessante per i riferimenti ...
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MARCHETTI, Alessandro
Cesare Preti
Nacque a Pontormo (ora Pontorme, frazione di Empoli), il 17 marzo 1633 da Angelo e da Luisa Buonaventuri. Terzo di cinque figli, non ancora adolescente rimase orfano [...] del lirico greco.
Dalla seconda metà degli anni Novanta giunsero al M. i meritati onori e i riconoscimenti: il principe Ignazio Cesare d'Este, marchese di Montecchio, gli concesse l'uso di uno stemma e un diploma di nobiltà ad personam; l'Accademia ...
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Cesare
Céṡare s. m. – 1. Titolo distintivo degli imperatori romani, derivato dal cognome del generale, triumviro e dittatore Gaio Giulio Cesare (100 o 102 - 44 a. C.). 2. Nell’Impero bizantino, in origine titolo dell’imperatore associato al...
cesio1
cèṡio1 agg. [dal lat. caesius «grigio azzurro, verdastro»], letter. – Azzurro chiaro, celeste, detto per lo più degli occhi: gli occhi tuoi cesii (D’Annunzio); come s. m., il c., il colore cesio.