CALEFATI, Pietro
Aldo Mazzacane
Nacque a Piombino il 13 luglio 1499 da Niccolò e da Elettra Lupi, in un'antica famiglia che aveva abbandonato Pisa dopo la conquista fiorentina del 1406.
Sua madre discendeva [...] . Nell'anno 1530 accompagnò Iacopo V Appiani a Bologna per l'incoronazione di Carlo V e in quella occasione conobbe Cesare Pallavicino, nei feudi del quale esercitò le funzioni di luogotenente generale dal 1533 al 1535, quando ottenne di nuovo l ...
Leggi Tutto
GRAVINA, Gian Vincenzo
Fausto Nicolini
Nacque il 16 febbraio 1664 a Rogiano (Cosenza) da Gennaro e Anna Lombardi, e, compiuti gli studî primamente a Scalea, presso il suo "cartesianissimo" cugino Gregorio [...] loro frigidità, ebbero lodi da Giambattista Vico e segnarono la via forse alla Merope del Maffei, certamente al Giulio Cesare di Antonio Conti. Di quel tempo circa sono un Iambus ad Paullum Mattiam Doriam e tre ecloghe italiane, pubblicate postume ...
Leggi Tutto
L’Italia al femminile
Simonetta Soldani
Le molte incisioni e stampe popolari dedicate ai cortei festanti che tra il marzo e il novembre del 1860 mossero verso i luoghi deputati a sancire, con la forza [...] da 3.569 adolescenti. Sorte sul modello di quelle comunali di Milano e di Torino e cresciute su impulso di Cesare Correnti, esse riuscivano a intercettare solo la fascia più esigente e agiata della domanda di scolarità femminile postelementare che ...
Leggi Tutto
FERRI, Giuseppe
Ferdinando Treggiari
Nacque a Norcia (Perugia) il 27 sett. 1908 da Giovanni Battista, magistrato, e da Iginia Sparviero. Di famiglia agiata, originaria di Fiastra (Macerata), compì gli [...] 1934-35 fu pure incaricato dell'insegnamento di diritto industriale presso l'Istituto di scienze sociali e politiche "Cesare Alfieri" di Firenze. Sempre nel 1934 venne abilitato alla libera docenza in diritto commerciale da una commissione presieduta ...
Leggi Tutto
NEPITA, Cosimo
Rosalba Sorice
NEPITA, Cosimo. – Nacque a Catania nel 1540.
Poche e scarne sono le notizie sulla famiglia d’origine, certamente legata per tradizione agli studi giuridici. Lo stesso Nepita, [...] nel 1583 allegò una supplica, a firma di 26 studenti, rivolta a Matteo Seminati, vicecancelliere dello Studio, e a Cesare Statella, giurato, riformatore e protettore dello Studio, in cui si chiedeva la sua rielezione alla cattedra de mane di diritto ...
Leggi Tutto
codice
Mario Caravale
Raccolta di norme per ogni settore del diritto
Oggi con la parola codice intendiamo sia un volume di fogli manoscritti, sia una collezione di leggi. In particolare, qualifichiamo [...] . Accogliendo idee diffuse negli ambienti culturali più vivaci del periodo, idee che erano state espresse in gran parte da Cesare Beccaria nella sua celebre opera Dei delitti e delle pene (1764), il codice introduceva una profonda riforma del sistema ...
Leggi Tutto
BIANCHETTI, Lorenzo
Domenico Caccamo
Nato a Bologna da antica famiglia patrizia nel 1545, si laureò in diritto civile e canonico il 30 ag. 1567 presso lo Studio della città natale. Presto il fratello [...] 1639,sub voce; Id.,Syntaxis Sacrae Rotae Romanae auditorum, Romae 1640, p. 9; C. A. Del Frate,Vita del venerabile... Cesare Bianchetti..., Venezia 1716, pp. 16, 45-52 ; G. Fantuzzi,Not. degli scrittori bolognesi, II, Bologna 1782, pp. 174-176; F ...
Leggi Tutto
ALIGERI (Aligeri Colonna), Mario
Giuseppe Alberigo
Reatino, nacque il 16 giugno 1472, secondo l'epitaffio (Ughelli, I, col. 1213), da Serafino di famiglia poco nota. Entrò presto al servizio dei Colonna [...] 6 e 283; Concilium Tridentinum,IV, V, X, XII, ed. soc. Goerresiana, Friburgi Br. 1904-30, sub Reatinus; Ricordi di Cesare di Giovannello Bontempi dall'anno 1527 al 1550 continuati da Marcantonio Bontempi e la guerra del sale di Girolamo di Frolliere ...
Leggi Tutto
MATRIMONIO (fr. mariage; sp. matrimonio; ted. Ehe; ingl. marriage)
Raffaele CORSO
Carlo Alfonso NALLINO
Ugo Enrico PAOLI
Arturo Carlo JEMOLO
Luigi GALVANI
*
Israele ZOLLER
Emilio ALBERTARIO
È [...] l'obbligo della fedeltà: quanto all'uomo, nei tempi più antichi i grandi avevano talvolta due mogli (Ariovisto, al dire di Cesare: De bello gall., I, 53) e l'abuso non doveva essere cessato, se nell'855 Lotario I doveva stabilire in modo generale ...
Leggi Tutto
MACEDONIA (gr. classico Μακεδονία; lat. Macedonia; pronunzia loc. Makedonia; A. T., 75-76, 82-83)
Giuseppe CARACI
Pietro ROMANELLI
Secondina Lorenzina CESANO
Angelo PERNICE
Adriano ALBERTI
Paola [...] il governo di L. Calpurnio Pisone, Dardani, Bessi e Denteleti giungevano di nuovo fino a Tessalonica.
Dopo la morte di Cesare, la Macedonia fu il punto di raccolta dei congiurati, che a Filippi subirono la sconfitta decisiva; venuta la provincia in ...
Leggi Tutto
Cesare
Céṡare s. m. – 1. Titolo distintivo degli imperatori romani, derivato dal cognome del generale, triumviro e dittatore Gaio Giulio Cesare (100 o 102 - 44 a. C.). 2. Nell’Impero bizantino, in origine titolo dell’imperatore associato al...
cesio1
cèṡio1 agg. [dal lat. caesius «grigio azzurro, verdastro»], letter. – Azzurro chiaro, celeste, detto per lo più degli occhi: gli occhi tuoi cesii (D’Annunzio); come s. m., il c., il colore cesio.