Scrittrice italiana (Pavia 1872 - Torino 1954). Pubblicò, sulle orme del padre, Cesare L., pregevoli studî di psicologia e sociologia; ma è nota soprattutto, con lo pseudonimo di Zia Mariù, come autrice [...] di numerosi racconti e fiabe per i giovani. Collaboratrice del Corriere dei piccoli, fondò a Torino un'istituzione per le bibliotechine rurali ...
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BECCARIA, Giulia
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Nacque a Milano il 21 luglio 1762, secondogenita di Cesare e di Teresa Blasco. Rimasta orfana di madre, nel marzo 1774, visse per alcuni anni nel collegio annesso al convento di [...] S. Paolo, dal quale uscì a diciotto anni, nel 1780. Sentimenti e idee della B. si formarono nel clima della Milano illuministica, con cui venne in contatto prima nella stessa casa paterna, poi nei salotti ...
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Retore greco di Alabanda, insegnò a Rodi ove ebbe allievi Cicerone e Cesare; fu a Roma nell'87 e nell'81 a. C. Compose orazioni e scrisse di storia e di grammatica, ma è noto soprattutto come maestro e [...] teorico; infatti diede consistenza alla cosiddetta scuola rodia, che contemperò la tendenza asiana con lo studio della finezza arguta e sentenziosa degli attici (il modello era Iperide). Era suo parente ...
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ERRERA, Rosa
Paola Paesano
Nacque a Venezia il 13 luglio 1864 da Cesare, ebreo di origine spagnola, e da Luigia Fano, di Mantova. Il padre, benestante agente di cambio, a causa di un grave dissesto [...] finanziario dovette trasferirsi da Venezia a Trieste; alla sua morte la E. tornò con la famiglia nella città natale presso uno zio paterno che, pur avendo cinque figli, si prese cura dei quattro nipoti ...
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LEVI, Primo
Simona Foà
Nacque a Torino, il 31 luglio 1919, da Cesare e da Ester Luzzati.
I genitori erano ebrei piemontesi (il padre, ingegnere, aveva talvolta soggiornato all'estero per lavoro), si [...] erano sposati nel 1918 e dal matrimonio, oltre al L., al quale era stato dato il nome del nonno paterno, nacque anche una figlia, Anna Maria, nel 1921.
Nel 1934 il L. fu iscritto al ginnasio-liceo Massimo ...
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Scrittore sovietico, morto a Mosca il 31 agosto 1967. Negli anni Cinquanta pubblicò altri romanzi, Devjatyj val (1951-52, "La nona ondata") e Ottepel' (1954-56, "Disgelo") che, se non eccelso per le sue doti letterarie, divenne famosissimo per aver dato il nome al periodo post-staliniano. Tornò anche alla poesia (Stichi, 1959, "Versi"), e proseguì la sua impegnata attività politico-organizzativa (fu ...
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BRUNI, Antonio
Claudio Mutini
Nacque a Manduria il 15 dic. 1593 da Giulio Cesare, originario di Asti, e da Isabella Pasanisi. Dopo i primi studi in patria (sembra abbia avuto come maestro tal Matteo [...] Del Prete), si trasferì a Napoli, ove fu benevolmente accolto da Giambattista Manzo, che lo invitava ad assistere alle sedute degli Oziosi. Si suppose che a Napoli avesse intrapreso studi di giurisprudenza: ...
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CUSANI, Francesco
Fiorenza Vittori
Nato a Milano il 14 nov. 1802 dal conte Carlo Cesare e da Bianca Visconti. Dal collegio di Gorla - ove compì i primi studi - passò al liceo di S. Alessandro in Milano. [...] dell'opera prevedeva la narrazione degli avvenimenti sino al 1859), per tutto il resto della sua vita.
Cesare Correnti, parlando dei "contraddittori, giossatori, compendiatori" del Verri, così giudica questa Storia, stesa con scrupolosità e serietà ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] e l'adolescenza in un ambiente patriarcale, di rapporti affettuosi, segnato peraltro da non poche sventure.
Dalla lunga malattia della primogenita Annunziata, morta di tisi nel 1902 a vent'anni, il padre ...
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Cesare
Céṡare s. m. – 1. Titolo distintivo degli imperatori romani, derivato dal cognome del generale, triumviro e dittatore Gaio Giulio Cesare (100 o 102 - 44 a. C.). 2. Nell’Impero bizantino, in origine titolo dell’imperatore associato al...
cesio1
cèṡio1 agg. [dal lat. caesius «grigio azzurro, verdastro»], letter. – Azzurro chiaro, celeste, detto per lo più degli occhi: gli occhi tuoi cesii (D’Annunzio); come s. m., il c., il colore cesio.