Tra i possibili criteri di classificazione del testo in generi o tipi (➔ testo, tipi di) è invalso – soprattutto in ambito didattico – un modello di carattere funzionale-cognitivo basato sull’intersezione [...] Società Internazionale di Linguistica e Filologia Italiana (Basilea, 30 giugno - 3 luglio 2008), a cura di A. Ferrari, Firenze, Cesati, 3 voll., vol. 3º, pp. 913-928.
Lausberg, Heinrich (1949), Elemente der literarischen Rhetorik. Eine Einführung für ...
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La paratassi è una connessione ordinata di frasi in un’entità superiore, in cui le frasi interessate hanno diverso valore informativo (➔ tematica, struttura) e sono collegate tra loro da nessi semantici. [...] , Milano 1968, p. 46)
(32) Entrò come un’ombra, e seppi di averlo davanti al tavolino prima ancora di levare gli occhi (Cesare Pavese, La spiaggia, Torino 1968, p. 138)
(33) Mai le donne l’avrebbero salvata: e le mancava l’uomo (Italo Calvino, L ...
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«Quasi per un paradosso, proprio quando gli accademici hanno cominciato a occuparsene, il fumetto ha smesso, almeno in Occidente [...], di essere un fenomeno popolare per diventare con poche eccezioni [...] pp. 605-620.
Pietrini, Daniela (2008), Parola di papero. Storia e tecniche della lingua dei fumetti Disney, Firenze, Cesati.
Raffaelli, Luca (2009), I fumetti, in XXI Secolo. Comunicare e rappresentare, Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana, pp ...
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La virgola (dal lat. virgula(m) «piccola verga») è un segno di interpunzione, costituito da una linea curva con la testa al livello basso della riga, che ha una varietà di funzioni. Indica una pausa breve, [...] frasi non marcate:
(10) Lui, mi chiese che cosa facevo e se avevo molto usato la chitarra in quei mesi (Cesare Pavese, Il compagno)
Le virgole correlative possono essere realizzate entrambe, oppure una delle due può essere virtuale, a seconda della ...
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In ambito linguistico e letterario, con purismo si intende ogni dottrina e atteggiamento critico-normativo, a carattere tradizionalista, che rifiuta e condanna con intransigenza ➔ neologismi, tecnicismi, [...] Colombo, Paolo Zanotti, Giuseppe Manuzzi. Tutti si ispiravano alle idee e all’opera di altri veneti: il veronese Giulio Cesare Becelli (1686-1750), il roveretano Clementino Vannetti (1754-1795), il padre veronese Girolamo Lombardi. Ma il purismo ebbe ...
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MANCINELLI, Antonio
Carla Mellidi
Nacque a Velletri, nel 1452, secondogenito di Giovanni e di Angela Pesanti.
Principali fonti sul M. sono le sue stesse opere, in cui egli profuse notizie autobiografiche. [...] con il passaggio a Velletri del re di Francia Carlo VIII. Il M. salutò in versi l'arrivo del sovrano, la presenza di Cesare Borgia, poi il ritorno del re dall'impresa napoletana (l'epigramma XLIV, per il passaggio di Carlo VIII durante il viaggio d ...
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Esistono in linguistica concezioni differenti di registro. Un aspetto centrale condiviso è la correlazione tra situazione comunicativa e registro come appare formulata nella seguente definizione lessicografica: [...] lingua di oggi. Incontri del Centro di studi di grammatica italiana (Firenze, 29 marzo - 31 maggio 1985), Firenze, Accademia della Crusca, pp. 113-156.
Segre, Cesare (1972), Strutture e registri nella “Fiammetta”, «Strumenti critici» 18, pp. 134-162. ...
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Col termine burocratese si indicano, con accezione negativa, lo stile comunicativo e il linguaggio inutilmente complicato utilizzati da amministrazioni e istituzioni pubbliche nelle comunicazioni (prevalentemente [...] Laterza.
De Mauro, Tullio (1991), Storia linguistica dell’Italia unita, Roma-Bari, Laterza (1a ed. 1963).
Garelli, Cesare (1968), La burolingua quotidiana. Appunti per un’indagine sul linguaggio giornalistico, Genova, Sabatelli.
Manuale di scrittura ...
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Il più antico tra i testi italiani noti, redatto per finalità pratiche, è anche la prima delle testimonianze sul linguaggio marinaresco volgare. Si tratta del cosiddetto Conto navale pisano, elenco di [...] della lingua italiana, Bologna, il Mulino, vol. 1° (Introduzione).
Catricalà, Marina (1987), Il “Vocabolario di marina” di Cesare Tommasini e la politica linguistica di fine ’800, «Studi di lessicografia italiana» 9, pp. 75-128.
Cifoletti, Guido ...
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CUGNONI, Giuseppe
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 2 maggio 1824, da Valeriano e Angela Silvi, di un'agiata famiglia romana che sul finire del '700 svolgeva attività mercantile; fu pronipote di Giuseppe [...] Roma, Annuario dell'a. scol. 1908-909, Roma 1909, pp. 229-32; in Giornale arcadico, s. 6, IV (1909), 5, pp. 256-74; R. De Cesare, Roma e lo Stato del Papa, Roma 1907, II, pp. 17, 21 s., 103, 108, 116 s., 145 s., 236; G. Mazzoni, L'Ottocento, Milano ...
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Cesare
Céṡare s. m. – 1. Titolo distintivo degli imperatori romani, derivato dal cognome del generale, triumviro e dittatore Gaio Giulio Cesare (100 o 102 - 44 a. C.). 2. Nell’Impero bizantino, in origine titolo dell’imperatore associato al...
cesio1
cèṡio1 agg. [dal lat. caesius «grigio azzurro, verdastro»], letter. – Azzurro chiaro, celeste, detto per lo più degli occhi: gli occhi tuoi cesii (D’Annunzio); come s. m., il c., il colore cesio.