GIAFFA (arabo Yāfā; ebr. Yāfō; A. T., 88-89)
Roberto ALMAGIA
Donato BALDI
Angelo PERNICE
Città marittima della Palestina sorta su un punto dove la costa, diritta, importuosa, presenta una breve sporgenza [...] avesse allora come luogo d'approdo a causa del vicino porto di Cesarea, creato da Erode il Grande. Fu sede di vescovato. Ma Giaffa rifiorì, ma posta sulla via fra l'Egitto e la Palestina, ebbe poi a sopportare tali vicissitudini che la ridussero a un ...
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RUFINO, Tirannio (Tyrannius Rufinus)
Alberto Pincherle
Prete, nato circa il 345, probabilmente a Concordia, ma noto come Rufino d'Aquileia; morto a Messina nel 410. Studiò a Roma, ove conobbe S. Girolamo, [...] esplodere con violenza dopo la Pasqua del 393, giunto in Palestina sant'Epifanio. Girolamo seguì le parti di questo; R. 1° libro dell'Apologia per Origene di Panfilo ed Eusebio di Cesarea; di Origene il De principiis, i commenti al Cantico dei cantici ...
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Figlio cadetto di Ugo VIII, il Bruno, di Lusignano: famiglia di piccoli feudatarî del Poitou. Seguendo il padre, che, venuto in Palestina nel 1163, aveva combattuto e vi era morto nel 1165, A. comparve [...] utilizzò prudentemente le forze di Cipro per rinsaldare le poche terre che formavano il regno gerosolimitano: Giaffa, Cesarea, Caifa, Acri, Tiro, Sidone, e riuscì, ricuperando Beirūt e Giubail (Gibeletto), a stabilire una comunicazione terrestre con ...
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Denominazione dei dottori talmudici dell'epoca posteriore alla redazione della Mishnāh per opera di Yĕhūdāh ha-Nāsī, fino alla redazione del Talmūd babilonese, ossia dall'inizio del sec. III alla fine [...] da seguirsi in casi nuovi non ancora previsti dalle fonti giuridiche. Le principali scuole amoraiche futono, in Palestina (sec. III-IV): Tiberiade, Seffori, Cesarea, e in Babilonia (sec. III-V): Nĕhardĕ‛ā, Sūrā, Pum Bĕdītā, Māḥūzā. Il numero degli ...
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Nativo probabilmente di questa città, educato nel famoso Didaskaleion cristiano, aveva fondato in patria una scuola di filosofia (aristotelica). Nel 264, essendo in Palestina, fu trattenuto a Cesarea dal [...] di Laodicea, dove morì, dopo il 276. Sembra sia identico all'Anatolio, altrimenti ricordato come maestro di Giamblico.
Eusebio di Cesarea, al quale, insieme con S. Gerolamo, dobbiamo le notizie su di lui, lo dipinse come dottissimo: ma delle opere ...
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. Da una larga e profonda caverna (τὸ πανέιον) che si apre alla base d'un masso calcare alto 30 m. e dove dai tempi più antichi era venerato Pan dio del gregge e della pastorizia, trasse il nome la città [...] nella vittoria che rese Antioco III, re di Siria, padrone della Palestina. Erode il Grande, dopo la morte del principe Zenodoro (20 Filippo, l'abbellì con sontuosi edificî e la chiamò Cesarea di Filippo. S. Pietro in vicinanza di questa città ...
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Re della Giudea, vassallo di Roma, figlio di Aristobulo (figlio di Erode il Grande) e di Berenice, nacque nel 10 a. C., e fu educato in Roma. Egli trascorse parte in Italia e parte in Palestina la sua [...] , mandato pure a vuoto dai Romani, di formare una lega dei principi vassalli di Roma. A. morì improvvisamente nel 44 a Cesarea di Palestina, e lasciò un figlio e tre figlie.
Bibl.: Schürer, Gesch. des jüdischen Volkes, 3ª-4ª ed., Lipsia 1901, pp. 549 ...
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Madre di Costantino I, morta quasi ottantenne probabilmente nel 336. Secondo S. Ambrogio (De ob. Theod., 42) era una stabularia ("ostessa": la notizia, dati i costumi del tempo, implica un giudizio morale [...] (Basilica sessoriana, o S. Croce in Gerusalemme) e in Palestina (Betlemme; Monte degli Ulivi) e le ricerche fatte per della fine del sec. IV, tace il contemporaneo Eusebio di Cesarea. Si dissero provenienti da lei varie reliquie; è venerata dai ...
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Una delle montagne della Terra Promessa, unitamente al Garizim ricordata nel Deuteronomio, XI, 29; XXVII, 4, 13 e in Giosuè, VIII, 30, 33 quale teatro su cui si doveva svolgere e si svolse la cerimonia [...] citati, il loro contesto e la testimonianza di Eusebio di Cesarea e di S. Gerolamo (Onomasticon, 242, 126) c' Ebal col Gebel es-Selāmliyyah, una delle più elevate montagne della Palestina centrale (m. 938) che domina a nord la valle di Sichem ...
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SIRIA E LIBANO
E. Cruikshank Dodd
Stati dell'Asia occidentale, indipendenti dopo la seconda guerra mondiale.L'attuale S. comprende le regioni steppiche tra le catene montuose del Libano, della Turchia [...] a S.Nell'Antichità con il nome S. si indicavano anche la Palestina, la Fenicia e il territorio che si estendeva fino all'Eufrate.Il arte islamica del mondo occidentale.
Bibl.:
Fonti.- Procopio di Cesarea, Buildings (De Aedificis), a cura di H.B. ...
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