Concili e sinodi
Davide Dainese
Scrivere la storia dei concili in epoca precostantiniana e costantiniana significa ripercorrere un segmento della storia delle società umane, del loro vivere assembleare. [...] di influenza da parte dei vescovi avversari di Paolo presenti al sinodo diAntiochia. La preferenza di VII 28,1: «Tra costoro, quelli di gran lunga più noti erano Firmiliano, che era vescovo diCesareadi Cappadocia, i fratelli Gregorio e Atenodoro, ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] di Dio143. Giovanni Crisostomo nel 382 descrive l’episodio, forse leggendario, di san Babila vescovo diAntiochia C. III 20 (GCS 7; PG 20, c. 1080). Cfr. Eusebio diCesarea, Vita di Costantino, a cura di L. Franco, Milano 2009, p. 273.
72 Eb 5,5-10; 6 ...
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ARCHITETTURA - Area bizantina
A. Iacobini
Nella storia dell'a. di Costantinopoli e del Mediterraneo orientale il sec. 6° segna il momento di più netta rottura con la tradizione tardoantica e paleocristiana, [...] da quel testo d'eccezione che è il De Aedificiis di Procopio diCesarea, l'attività architettonica era infatti considerata dal sovrano uno suoi prototipi cristiani nel perduto ottagono costantiniano diAntiochia (Kleinbauer, 1973; 1987). L'idea del ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] ebbe anche una produzione originale di p. di bronzo (v.). Ne dà conferma una fonte autorevole, Eusebio diCesarea (Hist. eccl., X, , potrebbe infatti contenere un riferimento al regno diAntiochia conquistato da Boemondo, il quale verrebbe così ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] origeniani, in particolare di Teodoro Askidas, vescovo diCesareadi Cappadocia, e di Leonzio di Bisanzio. Sebbene la Giulitta (martiri leggendari diAntiochia), a est del Foro di Augusto, a pochi metri di distanza dal tempio di Marte Ultore. Un' ...
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NUOVO TESTAMENTO
L. Hempel
1. Definizione. - I Cristiani hanno chiamato Nuovo Testamento la seconda parte della Bibbia (v.), contrapposta quale testimonianza del "nuovo patto nel sangue di Cristo" (I [...] Matteo, fol. iv Madonna col bambino, sotto un portico, fol. 2 i SS. Eusebio diCesarea e Animonio diAntiochia, fol. 9v gli evangelisti Giovanni e Matteo seduti, in una cornice architetturale, fol. 10 Luca e Marco, in una cornice analoga, ma stanti ...
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Temistio
Città e dinastia
Federico Fatti
Costantino è, in Temistio, il creatore di Costantinopoli1. Non è l’uomo mandato dal Dio dei cristiani per la salvezza dell’Impero, come in Eusebio diCesarea [...] preferendola a concorrenti come Antiochia, incapaci di accampare meriti altrettanto rassicuranti ; 121A; 122C; 124BC; 127B-128A.
147 Si veda il caso diCesareadi Cappadocia in F. Fatti, Giuliano a Cesarea, cit., pp. 210-211.
148 Them., Or. 8,105C; ...
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Gli Actus Silvestri tra Oriente e Occidente
Storia e diffusione di una leggenda costantiniana
Tessa Canella
Con il titolo di Actus Silvestri è stata tramandata nei più antichi manoscritti una delle [...] a Roma da Oriente: Timoteo diAntiochia, e il vescovo Eufrosino.
Si tratta di letteratura composta a edificazione dei fedeli , nobile armeno, educato alla fede cristiana in Cesareadi Cappadocia e divenuto apostolo degli armeni. Più recentemente ...
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Genere storico
La storiografia di Eusebio diCesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] quando rifiutò di passare alla prestigiosa sede diAntiochia, dopo la deposizione di Eustazio: , p. 8,27.
84 E. Carotenuto, Tradizione e innovazione nella Historia ecclesiastica di Eusebio diCesarea, Napoli 2001, p. xvii.
85 Eus., h.e. II 1,7, ed ...
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Veneziani fuori Venezia
Jadran Ferluga
Seguire le sorti dei Veneziani fuori Venezia, fuori della loro città e provincia, non è compito facile: poche sono le notizie che possediamo, e per di più sparse. [...] di San Marco come cappella.
Dopo la catastrofe di Hittin, del luglio 1187, Ascalona, Giaffa, Sidone, Berito e Cesarea privilegi veneziani nel Regno di Gerusalemme, nella Contea di Tripoli e nel Principato diAntiochia nonché nella Piccola Armenia ...
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