COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] di Champmol presso Digione. Nella strombatura i committenti e donatori Filippo l'Ardito e Margherita di Epistolae, in PL, LXIX, coll. 414-415; Procopio diCesarea, Buildings (De Aedificiis), a cura di H.B. Dewing, J. Downey (Loeb Classical Library, ...
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Le iconografie monetali
Filippo Carlà
I romani coniarono moneta fin dal III secolo a.C. e fin da subito mostrarono, rispetto ad esempio ai greci, di prediligere produzioni monetali le cui iconografie [...] dell’Historia Augusta, una discendenza da Filippo l’Arabo45.
Accanto all’elemento dinastico è pp. 29-30.
116 Eus., v.C. III 3,1-2. Trad. it. Eusebio diCesarea, Vita di Costantino, a cura di L. Franco, Milano 2009.
117 Eus., v.C. II 46,2.
118 P. ...
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TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] . con la regione circostante. Nel 1166 Filippodi Milly, facendosi templare, donava all'Ordine il castello di ῾Ammān; nel 1168 re Amalrico I a Cesarea; precedenti e analogie più prossime, anche in riferimento all'apparecchio bugnato isodomo di modulo ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] alla memoria degli apostoli Filippo e Giovanni. Vittore fu tuttavia irremovibile. Di fronte alla determinazione dei , Lucio e Stefano). Si trattava di Demetriano di Antiochia, Mazabane di Elia, Teoctisto diCesarea e altri ancora. Tale elenco, ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] noti i membri della famiglia Colonna, opera di Giovanni Coli (1636-1691) e Filippo Gherardi (1643-1704) e collocato sulla greca Eusebio diCesarea (circa 260/264-339/340), storico della Chiesa e contemporaneo di Costantino, che parla di un battesimo ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] Filippo l’Arabo, colpevole dell’uccisione di un innocente. Molto aspro è altresì lo scontro fra il vescovo di v.C. III 20 (GCS 7; PG 20, c. 1080). Cfr. Eusebio diCesarea, Vita di Costantino, a cura di L. Franco, Milano 2009, p. 273.
72 Eb 5,5-10; 6, ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] una produzione originale di p. di bronzo (v.). Ne dà conferma una fonte autorevole, Eusebio diCesarea (Hist. eccl., bronzi trecenteschi di Andrea Pisano avrebbero costituito, nel 1401, il tema assegnato a Lorenzo Ghiberti, Filippo Brunelleschi, ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Immagini della Natura
Baudouin van den Abeele
Wesley M. Stevens
Uta Lindgren
Immagini della Natura
Durante l'Alto Medioevo la [...] della Creazione. Punto di partenza sono le nove Omelie sull'Esamerone di Basilio diCesarea (329-379), .
Capponi 1992: Capponi, Filippo, Per uno studio sulle fonti naturalistiche dell'omiletica ambrosiana, "Rivista di cultura classica e medioevale", ...
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Il governo di Roma e la Nuova Roma
John Curran
«Serdica è la mia Roma»1
Nonostante lo scetticismo degli storici moderni, non vi è in realtà alcun motivo di dubitare che Costantino avesse una sincera [...] di alcuni di questi nuovi ‘senatori’. Il primo di questi a essere noto, Flavio Ablabio, fu accusato di essere un anonimo dipendente dell’ex governatore di Creta; Flavio Filippo . 214. Si trattava forse di un parente di Eusebio diCesarea: ivi, p. 70.
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Veneziani fuori Venezia
Jadran Ferluga
Seguire le sorti dei Veneziani fuori Venezia, fuori della loro città e provincia, non è compito facile: poche sono le notizie che possediamo, e per di più sparse. [...] , conte di Ossero, Marino Michiel e Filippo Greco, e infine Enrico Dandolo e Filippo Greco. Nel 1184 di nuovo Enrico e quella di San Marco come cappella.
Dopo la catastrofe di Hittin, del luglio 1187, Ascalona, Giaffa, Sidone, Berito e Cesarea si ...
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