SAN GIOVANNI d'Acri (ar. ‛Akkā; A. T., 88-89)
Angelo PERNICE
Guido ALMAGIA
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Città marittima della Palestina settentrionale, 16 km. a NE. di Ḥaifā, situata su un promontorio roccioso che limita a N. [...] pregi artistici: tra questi si ricordano la moschea di Giazzār, costruita nel 1780 utilizzando in parte il materiale delle rovine di Cesarea e di Tiro, la cittadella, sorta sul luogo dove era l'antico castello dei Cavalieri di San Giovanni, e i bazar ...
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GIAFFA (arabo Yāfā; ebr. Yāfō; A. T., 88-89)
Roberto ALMAGIA
Donato BALDI
Angelo PERNICE
Città marittima della Palestina sorta su un punto dove la costa, diritta, importuosa, presenta una breve sporgenza [...] non tardò a risorgere dalle sue rovine, sebbene nessuna importanza avesse allora come luogo d'approdo a causa del vicino porto di Cesarea, creato da Erode il Grande. Fu sede di vescovato. Ma caduta, nel 636, sotto il dominio arabo, perdette a poco a ...
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Città della provincia di Frosinone, a 15 km. dal capoluogo, adagiata su una pendice rivestita di oliveti, che scende al torrente Cosa, affiuente del Liri. Il punto più alto dell'abitato (La Civita, vasto [...] , con papa Vigilio, la condanna di Teodoro di Cesarea; cfr. Lanzoni, Le diocesi d'Italia, Faenza 1927 , XXXVIII (1915), p. 677 segg.; id., I comuni della Campagna e della Marittima nel Medioevo, ivi XLII (1919), p. 537 segg.; XLVII (1924), p. ...
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Figlio cadetto di Eustachio II conte di Boulogne e di Ida figlia di Goffredo II, duca della Bassa Lorena; iniziato alla vita ecclesiastica, si volse poi alle armi e seguì nel 1096 il fratello maggiore [...] in uno stabile organismo, iniziò dopo il 1101 l'occupazione della zona marittima, con l'appoggio della flotta genovese, occupando le città di Arsüf (9 maggio 1101) e Cesarea (31 maggio).
Dall'Egitto si svolse allora un'energica offensiva musulmana: B ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] si ha notizia della distruzione di Urbisaglia, di cui Procopio di Cesarea, nel De bello Gothico (II, 16), vedeva unicamente i resti estensioni programmate possono essere citate quella di Massa Marittima, molto regolare ed esemplificata sulle c. nuove, ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] tardi, dal sec. 11° in poi, alla santa martire di Cesarea (Farioli, 1975). Quanto alla funzione dell'edificio, se per alcuni incarico del Comune di Siena alla fortificazione di Massa Marittima, il monumento della cappella di S. Silvestro dovrebbe ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] Europa carolingia e i loro collegamenti con gli empori marittimi del Nord, nella nuova circolazione di merci e ; id., Germania, a cura di E. Köstermann, Leipzig 1970; Procopio di Cesarea, De bello Gothico, a cura di D. Comparetti (Fonti per la storia ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] oro. Inoltre, sostenne, di conserva con l'ambasciatore cesareo Diego Hurtado de Mendoza, l'idea di ritrasferire il ), di Bitonto (1537-1544), di Ancona (1538, 1585), di Massa Marittima (1538-1547), di Gerusalemme (1539-1550), di Viseu (1547-1552), ...
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GRITTI, Andrea
Gino Benzoni
Nato il 17 apr. del 1455 a Bardolino, nel Veronese, da Francesco di Triadano e Vienna di Paolo Zane e ben presto orfano di padre, di lui - mentre la madre si risposa, nel [...] diffonde sui tappeti, è chiaro che sta parlando dell'armata marittima. Ma non sfugge ai Turchi il sottinteso informativo del suo perché intuenti d'istinto che l'eventuale vittoria cesarea assecondata dal proditorio collaborazionismo della nobiltà di ...
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GIORDANIA
F.R. Scheck
(arabo al-Urdunn)
Stato del Vicino Oriente, confinante a N con la Siria, a E con l'Iraq, a S con l'Arabia Saudita e a O con Israele. L'attuale regno hashemita di G. (alMamlakat [...] su questo punto del De Aedificiis di Procopio di Cesarea e la scarsità delle testimonianze epigrafiche (l'ultimo intervento come grande strada transarabica e lo sviluppo della via marittima sostenuta dai monsoni verso l'Arabia meridionale (incenso, ...
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