CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] II centenario della nascita, Piacenza 1974, pp. 159-65;F. Tateo, Da C. a Leopardi, I, L'intenzionalità estetica del purismo cesariano, in M. Dell'Aquila-A. Leone de Castris-V. Masiello-F. Tateo-M. Tondo, La cultura letter. ital. dell'Ottocento, Bari ...
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MANUZZI, Giuseppe
Antonio Carrannante
Ultimo di cinque figli, nacque il 18 marzo 1800 in località Bulgaria (frazione di Cesena) da Francesco e da Maddalena Magnani.
Ancora fanciullo fu ospitato da un [...] e G. M., in La Rass. della letteratura italiana, XXIX (1921), pp. 395-407; Id., Contributo alla pubblicazione dell'Epistolario completo di A. Cesari, in Athenaeum, n.s., I (1923), 4, pp. 264-270; II (1924), 1, pp. 19-36; G. Celi, L'abate G. M. "La ...
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PONZA, Michele
Sergio Lubello
PONZA, Michele. – Nacque a Cavour nel settembre 1772, probabilmente da una famiglia agiata originaria del luogo, sulla quale non si hanno notizie.
Prese i voti molto giovane, [...] dal piemontese all’italiano piuttosto che una documentazione in senso moderno del dialetto, ispirandosi in ciò ad Antonio Cesari (il dialetto come via di accesso all’italiano; Cortelazzo, 1980, p. 104) e precedendo il Gran dizionario piemontese ...
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MAMBELLI, Marco Antonio, detto Cinonio
Cecilia Robustelli
Nacque a Forlì nel 1582, unico figlio maschio di Nicolò, di famiglia benestante del vicino paese di Fiordinano di Meldola, e della nobile Barbara [...] , B. Buonmattei e Bartoli, uno dei grammatici prediletti dal filologo Natale Delle Laste, alle cui idee aderì l'abate Antonio Cesari (Librandi, 1993, pp. 378 s.). Vitale (1992) ha messo in luce il rilievo del M. nella correzione di alcuni passi ...
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LIBERATORE, Raffaele
Gianni Fazzini
Domenico Proietti
Nacque a Lanciano, in Abruzzo, il 22 ott. 1787 da Pasquale Maria e da Caterina Bocache (Lanciano, Arch. della parrocchia di S. Lucia, Liber baptizatorum [...] l'impostazione puristica del modello, non esitando a inserire nel già vasto lemmario della Crusca gli arcaismi introdotti da A. Cesari nella ristampa veronese di tale dizionario da lui curata (1806-11). D'altra parte, in linea con il carattere ...
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FANFANI, Pietro
Edoardo Zamarra
Nacque il 21 apr. 1815 a Montale, in provincia di Pistoia, dall'agiato fattore Francesco e da Clementina Signorini vedova Pinzauti, quintogenito dopo due sorellastre [...] lingua (Firenze 1869-73) - possiamo giudicarlo, in sintesi, un purista convinto, di stampo tradizionale ma non alla Cesari, propugnatore della lingua come forza unificante della nazione. Si aprì col tempo alle posizioni manzoniane rigettandone però l ...
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FORNACIARI, Raffaello
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 24 febbr. 1837, ultimo dei quattro figli di Luigi e Teresa Martinelli. Avviato agli studi umanistici, il F. frequentò il seminario arcivescovile [...] detto Il Lasca, 1912) e dell'aureo Trecento (la ristampa, nel 1902, dei Fioretti secondo l'ed. di A. Cesari per la collezione "Diamante" dell'editore Barbèra; l'"edizione minuscola con postille e cenni introduttivi" della Divina Commedia, Milano 1905 ...
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cesariano
ceṡariano agg. e s. m. [dal lat. Caesarianus «di Giulio Cesare», Caesariani pl. «partigiani di Cesare» (nella guerra civile)]. – 1. agg. Di Giulio Cesare, come generale e uomo politico, o come scrittore: esercito c.; il partito c.;...
cesarie
ceṡàrie s. f. [dal lat. caesaries], invar., letter. – Capigliatura lunga e folta, zazzera: Va pe’ bei fianchi la c. d’oro In riposo ondeggiante (Carducci).