PURGATORIO
Enrico ROSA
Luigi GIAMBENE
. Secondo la dottrina cattolica, è un luogo o stato di espiazione e pena temporanea, in cui le anime dei giusti, morti nello stato di grazia ma non ancora mondi [...] ) e da altri padri greci, passò fra i latini a S. Ambrogio, indi a S. Agostino che l'ammise come ipotesi, mentre CesariodiArles l'accettò come realtà e Gregorio Magno la diffuse per tutto l'Occidente. Ciò è già un riconoscerne in qualche modo la ...
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SEMIPELAGIANISMO
Innocenzo Taurisano
. Eresia del sec. V, condannata nel II concilio d'Orange del 529. Il nome di semipelagianesimo fu usato dai teologi posteriori per caratterizzare la posizione dottrinale [...] poi in diverse collezioni conciliari. In tutte queste opere è affermato senza reticenze l'agostinianesimo più stretto. Fu S. CesariodiArles che portò la pace tra le due opposizioni ottenendo dal papa Felice IV i capitoli che, approvati dal concilio ...
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LÈRINS, isole di (A. T., 35-36)
Stefano Hilpisch
Gruppo di isole, che sorge presso la costa meridionale francese di fronte a Cannes. La maggiore è l'isola di Sainte-Marguerite, vasta 2,10 kmq.; conserva [...] uscirono molti vescovi dei secoli V e VI: Eucherio di Lione, Ilario e CesariodiArles, Salviano di Marsiglia, Lupo di Troyes, Massimo e Fausto di Riez; lo stesso Onorato divenne vescovo diArles. Il fiorire della teologia vi è attestato dall'opera ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] , mediati con ogni probabilità attraverso Ambrogio, Ambrogio stesso, Cassiano, Martino di Braga e soprattutto Agostino (V. Paronetto, Une présence), Leone Magno, CesariodiArles e ancora le regole monastiche. L'opera è solidamente strutturata in ...
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BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] può spiegare talvolta, e specialmente in Occidente (Godoy Fernandez, 1989), alla luce di un rito postbattesimale descritto da Ambrogio, Cromazio di Aquileia, Agostino, CesariodiArles, cioè la lavanda dei piedi (Saxer, 1989), ma è stata anche posta ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] virtù, mediati con ogni probabilità attraverso Ambrogio, Ambrogio stesso, Cassiano, Martino di Braga e soprattutto Agostino [Paronetto, 1986], Leone Magno, CesariodiArles e ancora le regole monastiche). L'opera è solidamente strutturata in quattro ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] sulla situazione matrimoniale del re, il quale aveva sposato la vedova del fratello. V. diede la sua risposta a CesariodiArles in una lettera datata 6 maggio: era indispensabile imporre una lunga penitenza ed esigere la separazione dei coniugi (ep ...
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COLOMBANO (Columba, Columbanus), santo
Donald A. Bullough
Nacque, secondo quanto ci è dato stabilire sulla base dei Vitae Columbani abbatis discipulorumque eius libri, nel Leinster, la provincia più [...] contestato in particolare l'autenticità della Instructio II: il Glorie l'attribuirebbe a CesariodiArles, poiché vi si fa largo uso di un sermone di Fausto di Riez. Anche le altre Instructiones (ad eccezione della V) presentano paralleli con sermoni ...
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MEROVINGI
P. Perin
La dinastia merovingia, che deriva il suo nome da Meroveo - mitico eponimo dei Franchi Salî, germani del Reno inferiore -, regnò sull'antica Gallia romana dall'epoca di Clodoveo (481/482-511), [...] Paolo (New York, Metropolitan Mus. of Art); la fibbia trovata nella tomba di s. CesariodiArles (m. nel 542; Arles, Notre-Dame-la-Major), con le guardie addormentate dinanzi al sepolcro di Cristo; la pisside del sec. 6°-7°, proveniente dalla chiesa ...
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ICONOCLASTIA
H.L. Kessler
L'impulso alla distruzione delle immagini, in particolare le raffigurazioni di Dio e dei santi, o almeno a vietarne la produzione era insito nella spiritualità del cristianesimo. [...] una distrazione per lo spirito, secondo un concetto che può essere fatto risalire al trattato del sec. 5° diCesariodiArles, Regula ad virgines (42; PL, LXVII, col. 1116). I vescovi potevano utilizzare le immagini per sollecitare la devozione ...
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