MALMERENDI, Giovanni (Giannetto)
Francesca Franco
Nacque a Faenza il 3 nov. 1893 da Francesco e da Angela Cavina. Frequentò la scuola tecnica d'arte e mestieri e nel 1907 completò gli studi alla scuola [...] . Nel 1920-22 aprì con il pittore L. Castellani una bottega di maioliche artistiche in un bastione delle mura malatestiane di Cesena. Disegnò il logo delle fabbriche faentine di ceramica La nuova Ca' Pirota e la Faventia-Ars, con la quale collaborò a ...
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ZOCCHI, Cesare
Nello Tarchiani
Scultore e medaglista, nato a Firenze il 7 giugno 1851, morto a Torino il 19 marzo 1922. Studiò col cugino Emilio all'accademia fiorentina; a sedici anni vinse il pensionato [...] che suggerì al Carducci la notissima ode di Rime e Ritmi. Eseguì anche numerose tombe specialmente per i cimiteri di Ravenna e di Cesena; e trattò anche la scultura di genere.
Il cugino Emilio, nato a Firenze il 5 marzo 1835, morto ivi il 10 gennaio ...
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Pittore di Imola (notizie 1517-36) attivo in Romagna. Il suo stile, eclettico e spesso caratterizzato dalla ripetitività di stilemi e tipologie, risente di Innocenzo da Imola e G. Genga (Adorazione dei [...] Magi, 1521, Milano, Brera; Madonna, santi e donatori, 1523, Faenza, S. Maria ad Nives; Sposalizio della Vergine, 1529, Imola, Pinacoteca; Sacra famiglia e santi, 1536, Cesena, badia del Monte). ...
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DAL DITO, Nicolò
Concetta Bianca
Nacque a Rimini da Pietro intorno al 1416, come si deduce dal suo curriculum studii.
Il padre, "Petrus quondam Didi", era originario di Corpolò (prov. di Forli), ma [...] primordi del XIX, I, Rimini 1884, pp. 134 ss.; R. Zazzeri, Sui codici e libri a stampa d. Bibl. Malatestiana di Cesena, Cesena 1887. pp. 188 ss.; 203 s.; A. Campana, Biblioteche della provincia di Forlì, in Tesori delle Biblioteche d'Italia. Emilia e ...
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Pittore (Forlì 1502 circa - ivi 1584). Allievo di Girolamo Genga, con il quale lavorò nella Villa Imperiale di Pesaro, fu poi a Venezia dove, in collab. con F. Salviati, decorò un soffitto di palazzo Grimani [...] , dipinse, con accentuati effetti chiaroscurali, una Crocifissione e santi (Forlì, S. Biagio), la Presentazione di Gesù al tempio (1533, Cesena, santuario della Madonna del monte), la Deposizione dalla croce (1538, Forlimpopoli, S. Rufino), ecc. ...
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FERDINANDO da Bologna (Dal Buono, Vincenzo)
Luigi Samoggia
Nacque a Bologna nella parrocchia di S. Martino l'8 giugno 1704, da Domenico Dal Buono e da Cecilia Maria Albertini, e fu battezzato col nome [...] , dove, come fratello laico, iniziò subito a lavorare, per volontà sua e dei superiori, come pittore.
Di questi primi lavori cesenati non resta nulla: si sa tuttavia che dipinse la cappellina dell'orto con Gesù nell'orto (1734), uno "scenario per il ...
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Pittore (sec. 14º), di cui si hanno notizie dal 1333 al 1358, prima grande personalità della pittura veneziana. Pur risentendo profondamente l'influsso dell'arte bizantina, nelle sue forme più eleganti [...] Gallery; resti di un polittico, 1333, nel museo di Vicenza; Madonna in trono col Bambino, detta Madonna della Pera, 1347, Cesena, Vescovado) la critica ha aggiunto numerose altre pitture ("pala feriale" in S. Marco a Venezia; polittico in S. Giacomo ...
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Scultori e architetti, probabilmente fratelli, oriundi di Osteno e di Righeggia nel Comasco, operarono nel Veneto (primi decennî sec. 16º). Si sa che Lorenzo morì nel 1523 quando era già morto Giov. Battista. [...] freddamente, i modelli classicheggianti di Tullio Lombardo. Opere loro si trovano a Venezia (chiesa dei Frari, dei SS. Giovanni e Paolo, di S. Giobbe, di S. Maria Mater Domini), a Treviso (duomo), a Cesena (duomo), a Crema (chiesa della Trinità). ...
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Architetto bolognese (m. 1568); subì l'influsso di A. Palladio e di Michelangelo; seguì gli esempî del Vignola e di G. Alessi nell'uso del bugnato, nel disegno delle finestre, ecc. Lavorò a Bologna e vi [...] caduto di S. Giacomo Maggiore (1562), ecc. n Anche il figlio Francesco (m. 1603) fu detto Terribilia; lavorò a Bologna (cisterna nel cortile dell'Accademia di belle arti; come ingegnere per S. Petronio, con progetto di facciata) e presso Cesena. ...
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CASTELLI, REGNO D'ITALIA, ARCHITETTURA
Stando sia alle fonti sia alle emergenze monumentali, l'attività di Federico II quale edificatore di castelli si limita nel Regno d'Italia a un numero piuttosto [...] Bibliografico Subalpino", 81, 1983, pp. 5-30; A. Vasina, La città e il territorio prima e dopo il Mille, in Storia di Cesena, II, Il Medioevo, 1, Secoli VI-XIV, Rimini 1985, pp. 138, 151; M.L. Testi Cristiani, Urbanistica e architettura a San Miniato ...
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cesena
ceṡèna s. f. [etimo incerto]. – Uccello della famiglia turdidi (lat. scient. Turdus pilaris), di statura mediocre, con le parti superiori cenerino-bluastre, dorso e scapolari marrone scuro, gola e petto giallo aranciato; in Italia è...
pro-vaccino
(pro-vaccini, pro-Vaccini, pro vaccino) loc. agg.le Che è favorevole alla vaccinazione e, in particolare, al fatto di sottoporre la popolazione infantile alla profilassi vaccinale; sempre posposto. ◆ Secondo i ricercatori le cause...