CESENA (Caesēna)
G. A. Mansuelli
Città antica della odierna regione di Romagna, provincia di Forlì, inarcata in margine a una collina. Centro di origine incerta, sulla riva destra del Savio, al termine [...] 'abitato nel piano dando origine a C. medievale e moderna. A questa parte della città appartengono i bei pavimenti musivi policromi (Cesena, Municipio) del III sec. d. C. scoperti in via Tiberti ad E del Garampo. Il ritrovamento più importante però è ...
Leggi Tutto
Incisore su rame (inizî sec. 16º) operoso a Bologna, scolaro di F. Francia; lavorò soprattutto per orafi, fornendo scene mitologiche e motivi ornamentali, in parte derivati da Nicoletto da Modena. ...
Leggi Tutto
Pittore (Cesena 1590 - Roma 1630), monaco teatino. Fu uno dei più famosi quadraturisti del tempo (decorazioni, a Roma, in S. Silvestro al Quirinale, in S. Susanna, ecc.). ...
Leggi Tutto
Scultore (n. Campione - m. Cesena 1524 o 1525). Le sue opere mostrano affinità con l'arte di A. Rossellino e di Mino da Fiesole: fonte battesimale nel duomo di Forlì (1504); tomba Numai in S. Francesco [...] a Ravenna (1509) ...
Leggi Tutto
Pittore italiano (Cesena 1928 - Bologna 2012). Si è affacciato sulla scena nazionale nel 1946, quando ha partecipato alla sua prima collettiva. Trasferitosi a Roma, sul finire degli anni Quaranta è entrato [...] in contatto con M. Muccini e R. Vespignani; furono probabilmente questi incontri a orientarlo verso un realismo che è stato definito esistenziale. Pittore della quotidianità e della memoria, S. ha ritratto ...
Leggi Tutto
GOLFARELLI, Tullo
**
Nacque a Cesena il 24 giugno 1853, da Enrico, orafo, e da Vittoria Bassoli. Apprese la tecnica dell'incisione e della lavorazione dei metalli presso la bottega del padre; dal 1878 [...] , Il fabbro, statua di T. G. nel cimitero di Bologna, Bologna 1896; R. Pieri, Lo scultore G. tra Pascoli e Carducci (catal.), Cesena 1989; A. Bottarelli, Lo scultore T. G.: l'attività bolognese, in Strenna storica bolognese, XLI (1991), pp. 75-83; A ...
Leggi Tutto
GIANFANTI, Anselmo
Emanuela Bagattoni
Nacque a Montiano presso Cesena il 28 sett. 1857 da Giacomo, di mestiere calzolaio, e da Luigia Fabbri. La famiglia, numerosissima, si trasferì a Cesena quando [...] s.; R. Pieri, A. G. "bohémien del buono antico stampo", 1857-1903 (catal.), Montiano 1983; O. Piraccini, La Pinacoteca di Cesena, Cesena 1984, pp. 30, 107-111; Emilia-Romagna. Artisti e opere dall'Ottocento a oggi, a cura di M. Agnellini, Milano 1995 ...
Leggi Tutto
GENGA, Bartolomeo
Monica Grasso
Nacque a Cesena nel 1518, da Gerolamo architetto e pittore urbinate. Scarse le notizie sul suo conto se si eccettuano la "vita" del Vasari e il Diario di G.B. Belluzzi [...] (detto il Sanmarino), architetto militare marito di sua sorella Giulia.
Secondo Vasari (p. 325), fino all'età di diciotto anni fu educato alla "gramatica"; ma il padre, avendo notato le sue inclinazioni ...
Leggi Tutto
Fiór, Manuele. – Fumettista e illustratore italiano (n. Cesena 1975). Laureato in architettura, ha lavorato fino al 2005 a Berlino come architetto, disegnatore e illustratore. Tra i vari riconoscimenti [...] si ricordano il primo premio alla “Bienal do Juvenes Criadores do mediteraneo” di Lisbona, settore fumetto, del 1994, il Prix International de Genève del 2009 e la Fauve d’Or al Festival internazionale ...
Leggi Tutto
BARBIERI, Luigi Giovanni
Alfredo Petrucci
Nato a Cesena il 26 nov. 1885, è generalmente conosciuto sotto il nome di "Gino" che egli stesso adottava, sia quando si firmava con il caratteristico monogramma [...] "G. B." in un quadratino, sia quando si sottoscriveva per esteso, "Gino Barbieri", come nell'Autoritratto esposto a Levanto nel 1912. La fama del B. è affidata alla sua attività di xilografo, ma fu anche ...
Leggi Tutto
cesena
ceṡèna s. f. [etimo incerto]. – Uccello della famiglia turdidi (lat. scient. Turdus pilaris), di statura mediocre, con le parti superiori cenerino-bluastre, dorso e scapolari marrone scuro, gola e petto giallo aranciato; in Italia è...
pro-vaccino
(pro-vaccini, pro-Vaccini, pro vaccino) loc. agg.le Che è favorevole alla vaccinazione e, in particolare, al fatto di sottoporre la popolazione infantile alla profilassi vaccinale; sempre posposto. ◆ Secondo i ricercatori le cause...