FORESE da Rabatta
Giovanni Ciappelli
Figlio di Ughettuccio di Bentivegna, nacque nella seconda metà del sec. XIII a Rabatta (presso Borgo San Lorenzo, Firenze) o nella stessa Firenze.
La famiglia di [...] figli del defunto Alberto Squarciasacchi, circa le quote dei debiti e deicrediti di una compagnia commerciale, della quale i tre fra Mastino Della Scala e il Comune di Firenze per la cessione di Lucca.
Nel 1343 fu presente, ancora una volta come ...
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NICOLA SPINOLA
GGiovanna Petti Balbi
Esponente di una delle quatuor gentes, le famiglie nobili genovesi più prestigiose, N. o Nicolino, come lo indicano di preferenza i documenti genovesi forse per [...] Spinola e in dicembre N. compare a Savona tra i testi in una cessione di crediti tra i due comuni.
Forse la scelta di N. è un mezzo per allontanare da Genova uno dei presunti fiancheggiatori della rivolta di Guglielmo de Mari, un episodio non ancora ...
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Onesti, Onesto degli
Più noto come Onesto Bolognese, nacque quasi sicuramente a Bologna intorno al 1240 da Bonacosa, figlio di Pietro degli O. (il cognome derivò da una madonna Onesta, madre appunto [...] in una sanguinosa zuffa con un tal Maio, figlio di Bartolomeo dei Carbonesi, e con amici di lui; e nel processo che Monte Andrea, da lui assistito come testimone in una cessione di crediti, vantati nei confronti di cittadini bolognesi, a favore di ...
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concordato fallimentare
Claudia Sandei
Accordo che l’imprenditore può stipulare, con i suoi creditori, per risolvere la situazione di crisi in cui versa. La legge f. (r.d. 267/1942) disciplina due ipotesi [...] o da un terzo, mediante ricorso al giudice delegato, contenente una proposta di pagamento deicrediti, eventualmente non integrale, anche mediante cessionedei beni, accollo o altre operazioni straordinarie, ivi compresa l’attribuzione ai creditori o ...
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credito non performante
loc. s.le m. Credito concesso da un istituto bancario, la cui riscossione presenta difficoltà a causa dell’impossibilità dei debitori a onorare i propri impegni.
• In ogni caso, [...] ai crediti non performanti sarebbe stata più alta di 136 mld se avessero applicato una classificazione deicrediti più prudente compenserà i maggiori accantonamenti e le perdite da cessione di sofferenze. Tale mossa permetterebbe a Montepaschi di ...
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smobilizzo
In generale, trasformazione in forma liquida di un investimento. Cessione a una banca deicrediti vantati da un’azienda verso la clientela, in cambio del loro valore attuale scontato. ...
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Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da [...] dei beni potenzialmente scambiabili e per altre analoghe complicazioni pratiche. Di qui lo scindersi dell’atto di scambio in due operazioni distinte: cessione trovò largo credito e numerose imitazioni.
Nel 14° sec. le variazioni al rialzo dei metalli ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] economica: il mercato del credito è stato deregolamentato; sono stati rimossi i controlli sul mercato dei cambi (1992); il con la pace del 1743 la Svezia subì solo limitate cessioni territoriali in Finlandia, poiché l’anno precedente il Riksdag ...
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Economia
Rinuncia a consumare una parte del reddito netto, in natura o in moneta, e anche i beni non consumati o il loro equivalente monetario, indipendentemente dall’uso che ne intenda fare il risparmiatore. [...] soprattutto dai redditi elevati. La concentrazione dei redditi favorisce perciò il r., ma se ossia a imporre ai cittadini la cessione di una parte del loro reddito , e che le banche, fornendo crediti agli imprenditori volenterosi di fare innovazioni, ...
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In ragioneria, il c. è un insieme ordinato di scritture relative a un determinato oggetto, redatte con lo scopo di far conoscere le variazioni subite dall’oggetto in un certo periodo di tempo e il suo [...] fondo, che è l’oggetto complesso del sistema dei c.; il c. derivato o differenziale o di pagamenti all’estero o con la cessione ad altri operatori a un cambio da l’importo e la liquidazione del suo credito, o documentare ricavi, spese sostenute e ...
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cessione
cessióne s. f. [dal lat. cessio -onis, der. di cedĕre «cedere»]. – Atto con cui si cede ad altri un bene materiale o immateriale. Il termine è particolarmente usato in diritto per indicare istituti diversi, che hanno in comune il...
credito
crédito s. m. [dal lat. credĭtum, part. pass. neutro di credĕre «affidare, credere»; propr. «cosa affidata»]. – 1. a. Solo al sing., il credere, l’esser creduto, nelle locuz. avere c., trovare c., esser creduto, dar c., credere; negare...