FEDERICO d'Antiochia
Ernst Voltmer
Era figlio naturale dell'imperatore Federico II e di Maria (Matilde) d'Antiochia, appartenente a una nobile famiglia del Regno di Sicilia e figlia, forse, di Roberto [...] a motivo del nome della madre, vogliono F. nato in Palestina da una donna musulmana non meritano credito, com'è la più tartassata era Siena, per la quale la temporanea cessione delle miniere d'argento di Montieri nella diocesi di Volterra ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La politica economica dei vari Stati è progressivamente mutata nel corso del Novecento. [...] e delle grandi banche. Verso la fine del secolo a questi si sostituirà un modello quel debito fosse da ripagare mediante la cessione delle riserve auree per un valore corrispondente per ridurre il ricorso al credito della banca centrale da parte delle ...
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Giustiniano (Giustiziano; Iustiniano)
Paolo Brezzi
Luigi Vanossi
Imperatore romano d'Oriente, che governò dal 527 al 565. D. dedica a lui l'intero canto VI del Paradiso, riservandogli un posto eccezionale [...] abbandono dell'Italia, la cessione al papa di una ‛ ricca dote ' temporale -, così quello del sesto aveva tentato nei limiti cosidetti ghibellini, trovavano agli occhi di D. maggior credito dei loro avversari, i guelfi, perché entrambi si ...
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NOBILI, Franco
Luciano Segreto
Nacque a Roma il 2 dicembre 1925, da Costantino, sindacalista cattolico molto vicino a don Luigi Sturzo e inviso al regime fascista, e da Teresa Mancini.
Frequentò il [...] , l'Istituto nazionale di credito per il lavoro italiano all cominciò a ventilarne l’ipotesi di cessione. Secondo la stampa dell’epoca, R. Petrini, L’Iri nei tre anni fatali: la crisi del paese e la svolta delle privatizzazioni (1990-1992), in Storia ...
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LUDOVICO I di Savoia, duca di Savoia
François Charles Uginet
Figlio sestogenito di Amedeo VIII, conte e poi duca di Savoia, e di Maria di Borgogna, nacque a Thonon intorno al 1413-14. Quando Amedeo, [...] esaurì ben presto il suo credito e, per la impossibilità questione, trattandosi di una reliquia, di cessione venale o forzosa, va constatato che Thonon, Ginevra, Chambéry e Torino, brillò nel corso del suo regno per le feste e i tornei allestiti. ...
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BERTONE, Giovanni Battista
Giuseppe Sircana
Nacque a Mondovi (Cuneo) il 17 dic. 1874 da Agostino e da Teresa Alessio. Si laureò in giurisprudenza, approfondendo gli studi sui problemi economici. Esercitò [...] apporto all'abolizione dei monopoli commerciali di Stato ed attuò la cessione dei dazi di consumo ai comuni. In quella fase politica del partito popolare nell'aprile 1923). Sempre nel 1923 assunse la presidenza dell'Istituto nazionale di credito per ...
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Paolo Bernasconi
Limitare i superstipendi: gli svizzeri dicono sì
Incentivi economici spinti all’eccesso possono portare i manager alla massimizzazione dei profitti a breve
o a un conflitto d’interessi [...] con validità per tutte le istituzioni di credito e di investimento con sede nello ‘ pattuite contrattualmente, da versarsi all’inizio del contratto di assunzione e al momento operazione, come l’acquisizione, la cessione o la scissione di un’impresa ...
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Antropologia
Processo di adozione e assimilazione di un dato elemento culturale, proprio di un gruppo etnico, da parte di una popolazione limitrofa alla prima, o in contatto indiretto con essa; per estensione, [...] gli interessi stessi al momento stabilito (➔ banca; credito; interesse).
P. a premio P. obbligazionario garantiti da cessioni ai creditori di dazi o gabelle, il cui provento era destinato al pagamento degli interessi e al rimborso del capitale. ...
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Antropologia
Zona più o meno vasta in cui venivano segregati gruppi autoctoni, abitanti territori colonizzati dai Bianchi. Famose, da questo punto di vista, le r. in cui fu costretta la quasi totalità [...] r. fu calcolata non più in relazione alla massa dei crediti bancari concessi, ma a quella parte soltanto che non si compensa un’operazione svantaggiosa per il benessere del paese, perché si traduce nella cessione di risorse reali in cambio di divise ...
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L’assegno è un titolo di credito con scadenza a vista, che contiene l’ordine incondizionato di pagare una somma determinata, rivolto al banchiere (trattario) da chi (traente) ha presso la banca fondi disponibili [...] può essere trasferito solo con le forme e gli effetti della cessione ordinaria, o con l’apposizione della clausola di non trasferibilità titolo di credito, simile all’assegno bancario, con il quale il correntista dispone dei fondi del proprio conto ...
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cessione
cessióne s. f. [dal lat. cessio -onis, der. di cedĕre «cedere»]. – Atto con cui si cede ad altri un bene materiale o immateriale. Il termine è particolarmente usato in diritto per indicare istituti diversi, che hanno in comune il...
credito
crédito s. m. [dal lat. credĭtum, part. pass. neutro di credĕre «affidare, credere»; propr. «cosa affidata»]. – 1. a. Solo al sing., il credere, l’esser creduto, nelle locuz. avere c., trovare c., esser creduto, dar c., credere; negare...