Nuove mitologie religiose
Massimo Introvigne
Teorie del complotto e popular culture
Nell’ultimo decennio del 20° sec. le nuove mitologie religiose provenivano da movimenti religiosi: ricordiamo, in [...] ultimi nella storia dell’evoluzione), e sono il frutto di un altro esperimento genetico che ha mescolato DNA rettiliano e DNA di cetacei. A differenza di quello che ha dato origine all’umanità, o l’esperimento non è stato condotto sulla Terra (i ...
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Uomo: origine ed evoluzione
Phillip V. Tobias
di Phillip V. Tobias
Uomo: origine ed evoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. Il cambiamento del concetto di 'ominide'. 3. Nuove prospettive sulla datazione [...] riferiti ai Mammiferi per i quali vi era un solido sostegno paleontologico: 1) la divergenza tra i Ruminanti artiodattili e i Cetacei, che risale a circa 60 milioni di anni fa; 2) la divergenza tra la famiglia degli Equidi (Equidae) e quella dei ...
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CAMERANO, Lorenzo
Baccio Baccetti
Nacque a Biella il 9 apr. 1856 da Angelo e Angiolina Bagnasacco. Studiò a Brescia, a Bologna e infine a Torino, dove ebbe come professore di scienze al liceo il paleontologo [...] nuove. Negli ultimi dieci anni della vita passò ad occuparsi di Mammiferi, conducendo brillanti indagini sull'anatomia dei Cetacei (soprattutto sulle ossa pelviche e sul rudimentale dito medio della mano), sulle talpe, sulle zebre, sui quagga, sugli ...
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. Biologia. - In biologia s'intende per teoria dell'evoluzione, o della discendenza, la dottrina secondo la quale sono apparsi dapprima sulla terra solo esseri viventi semplicissimi, dai quali, nella serie [...] interpretare come un effetto ereditario dell'uso o disuso, non così si spiega come diversi mammiferi (uomo, elefante, rinoceronte, cetacei, ecc.) abbiano perduto il pelame o perché in tanti molluschi sia regressa la conchiglia o perché in tanti fiori ...
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NEOGENICO, PERIODO, o Neogene (dal gr. νέος "nuovo" e νένος "nascita", "età", come a dire età nuova o generazione nuova)
Giuseppe Stefanini
Termine geologico proposto nel 1853 da M. Hoernes per designare [...] sebbene assai scarsi siano i depositi marini che le appartengono: ma il golfo anglo-belga con la sua abbondanza di cetacei, di Astarte, di Cyprina, di Mya, e perfino specie nordiche, come Cardium groenlandicum e Buccinum groenlandicum, e la mancanza ...
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PROLE precoce e inetta
Alessandro Ghigi
I piccoli di qualsiasi specie animale, schiusi che siano dall'uovo o partoriti dalla madre, possono provvedere da sé stessi in tutto o in parte alle necessità [...] una differenza notevole fra i piccoli che nascono perfettamente sviluppati e possono seguire la madre correndo o nuotando (Ungulati, Cetacei) e quelli che nascono in un covo, nudi e ciechi, dove debbono attendere parecchi giorni prima che gli occhi ...
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OCHOTSK, Mare di (russo Okotskoe More; A. T., 84-85; 103-104)
Giuseppe Morandini
A SO. del Mare di Bering, tra la frastagliata costa orientale dell'Asia e l'Arcipelago delle Curili, si stende tra 43° [...] dal moto circolare delle correnti e dalla presenza di acque fredde, vi si trovano abbastanza comuni i pinnipedi e i cetacei, che offrono buona preda ai balenieri giapponesi e americani. Abbastanza numerosi sono i porti, tra cui si possono ricordare ...
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NEUROBIOLOGIA
János Szentágothai
Giorgio Macchi e Marina Bentivoglio
Organizzazione neuronale cerebrale e cerebellare di János Szentágothai
sommario: 1. Introduzione generale: formazioni laminari del [...] identificabile nei primati inferiori all'uomo. Nei Mammiferi, il cervelletto raggiunge il suo massimo sviluppo nell'uomo e nei Cetacei. La somiglianza è però molto più apparente che reale, poiché se si prendono in esame le suddivisioni omologhe ...
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simbiosi
Alessandra Magistrelli
Meglio alleati che nemici
La simbiosi è una forma di rapporto tra viventi di specie diversa – i simbionti – basato sulla collaborazione. Si parla di mutualismo quando [...] un tubo calcareo prodotto dall’animale stesso), che si fissano sullo scudo delle tartarughe marine o sulla pelle dei Cetacei. Esistono poi pesciolini (genere Fierasfer) che vivono all’interno del tubo digerente di alcuni echinodermi come l’oloturia ...
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THIASOS (ϑίασος, thiăsua)
P. E. Arias
La parola è usata da Nonno (Dionys., xiv, 105 ss.) in senso mitico per indicare colui che guidò il corteo di satiri che accompagnarono la spedizione di Dioniso in [...] ed Anfitrite nel loro viaggio sul mare; si tratta di tritoni, tritonesse (v.), ippocampi, nereidi, su tritoni e delfini e cetacei varî. Mentre l'età arcaica aveva limitato le figurazioni soltanto ad esseri isolati, nel IV sec. a. C. specialmente il ...
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cetacei
cetàcei s. m. pl. [lat. scient. Cetacea, der. del gr. κῆτος «cetaceo»]. – 1. Ordine di mammiferi acquatici di grossa mole (fino a 33 m di lunghezza), quasi tutti marini, con capo grande, privo di collo, tronco affusolato, terminante...
fiseteridi
fiṡetèridi s. m. pl. [lat. scient. Physeteridae, dal nome del genere Physeter, e questo dal gr. ϕυσητήρ «sfiatatoio dei cetacei», al plur. «cetacei»]. – Famiglia di cetacei odontoceti che comprende le specie più grandi, più cacciate...