botanica Generazione p. Termine usato da G. Mendel per indicare piante appartenenti a linee pure che, per autofecondazione, danno origine alla prima generazione filiale F1.
Zoologia
Specie p. Ciascuna [...] un maggior legame tra la madre e il piccolo, in quanto questo deve essere alimentato con il latte materno. Anche in questo gruppo esistono però piccoli precoci (per es., Ungulati, Cetacei) e piccoli inetti (per es., Roditori, Carnivori, Primati). ...
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pinguini
Giuseppe M. Carpaneto
Uccelli sommozzatori
I pinguini sono gli Uccelli meglio adattati alla pesca subacquea. Le loro ali si sono trasformate in pinne mentre le piume sono diventate una sorta [...] ventrali. Si tratta di un modello di colorazione assai diffuso anche in altri animali acquatici come i Pesci e i Cetacei (balene, delfini, orche), ed è vantaggioso durante il nuoto in superficie perché riduce la loro visibilità sia da sopra sia ...
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lamprede
Giuseppe M. Carpaneto
Vertebrati senza mascelle
Le lamprede sono Vertebrati primitivi, con bocca circolare provvista di dentelli e privi di mascelle. Respirano per mezzo di fori branchiali [...] Infatti, il ruolo ecologico di questi animali consiste nell’aderire alle squame dei pesci e talvolta anche alla pelle dei cetacei, aprendovi una ferita e nutrendosi sia del loro sangue sia dei tessuti muscolari. In realtà, tale strategia è in bilico ...
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Nella femmina dei Vertebrati, la porzione terminale dilatata degli ovidutti (canali di Müller) nella quale ricevono temporaneo ricetto l’uovo o le uova fecondate o si sviluppa l’embrione che nei Mammiferi [...] apertura (os uteri) nella vagina; se la fusione invece interessa un tratto più esteso, come accade nei Perissodattili, negli Insettivori, nei Cetacei ecc., si ha l’u. bicorne; se la fusione è completa, come nei Primati e nel genere umano, si ha l’u ...
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Anatomia comparata e umana
Organo proprio dei Vertebrati forniti di mascella (Gnatostomi), destinato alla pressione e alla masticazione degli alimenti.
Si chiama d. anche l’apofisi che lega l’epistrofeo [...] ). Nei Mammiferi le dentizioni sono generalmente due: di latte e definitiva ( difiodontia), ma in alcuni ordini (Marsupiali, Sireni, Cetacei) se ne ha una sola ( monofiodontia).
È detto diastema lo spazio esistente fra incisivi e molari per la ...
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Tecnica
In meccanica applicata, si considerano come m. di una macchina tutte le sue parti che sono in moto relativo l’una rispetto all’altra; sono considerate come un unico m. tutte le parti rigidamente [...] e pari. I primi sono le pinne impari (dorsali, anali e caudali) degli Agnati, pesci, Urodeli, larve di Anuri, Cetacei: duplicature cutanee che, negli Agnati e nei pesci soltanto, sono sorrette da uno scheletro proprio cartilagineo od osseo. I m., o ...
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L’insieme dei figli facenti parte di una famiglia.
Riferito ad animali, i piccoli soprattutto nel loro rapporto di sostentamento con i genitori. Si dicono p. precoce (o atta) i piccoli di qualsiasi specie [...] una differenza notevole fra i piccoli che nascono perfettamente sviluppati e possono seguire la madre correndo e nuotando (Ungulati, Cetacei), e quelli che nascono nudi e ciechi in un rifugio dove devono attendere parecchi giorni prima che gli occhi ...
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(o osso s.) Osso impari mediano simmetrico che fa parte allo stesso tempo della colonna vertebrale e del bacino.
Anatomia comparata
Negli Anfibi il s. è rappresentato dalla nona vertebra (vertebra sacrale). [...] soprannumero, qualche vertebra della regione presacrale o di quella caudale, che si fondono con il sacro. Il s. manca nei Cetacei. I limiti fra le singole vertebre sacrali, fuse insieme nel s. dei Mammiferi, sono indicati dai forami sacrali dorsali e ...
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Superfamiglia di Mammiferi Carnivori Caniformi suddivisa nelle famiglie Otaridi, Odobenidi, Focidi (v. fig.). Di dimensioni medie e grandi, hanno forme adattate alla vita acquatica: testa piccola, muso [...] che ha portato a uno spiccato adattamento alla vita nel mare, pur se non spinto fino ai livelli raggiunti dai Cetacei. I loro rapporti filogenetici con i Carnivori, come pure la condizione monofiletica o difiletica del gruppo, sono stati oggetto di ...
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ZOOLOGIA (dal gr. ζῷον "animale" e λόγος "scienza"; in tedesco anche Tierkunde)
Giuseppe Montalenti
È quel ramo delle scienze biologiche (v. biologia) che ha come oggetto di studio la vita nel mondo [...] . Ne sono prova, tra l'altro, l'inclusione di molti animali acquatici fra i mammiferi, e l'esclusione dei cetacei dai pesci. Ancor meno che della classificazione, si preoccupò Aristotele di dare descrizioni esatte di tutti gli animali che conosceva ...
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cetacei
cetàcei s. m. pl. [lat. scient. Cetacea, der. del gr. κῆτος «cetaceo»]. – 1. Ordine di mammiferi acquatici di grossa mole (fino a 33 m di lunghezza), quasi tutti marini, con capo grande, privo di collo, tronco affusolato, terminante...
fiseteridi
fiṡetèridi s. m. pl. [lat. scient. Physeteridae, dal nome del genere Physeter, e questo dal gr. ϕυσητήρ «sfiatatoio dei cetacei», al plur. «cetacei»]. – Famiglia di cetacei odontoceti che comprende le specie più grandi, più cacciate...