Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La musica sul palcoscenico: il teatro d'eta repubblicana
Francesco Scoditti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Negli spettacoli teatrali [...] capitale, in occasione del suo trionfo per la vittoria in Asia Minore sui Galati, un gruppo di suonatrici di cetra e arpiste (psaltriae sambucistriaeque). Negli anni seguenti solisti e strumentisti greci si esibiscono a Roma per i ludi celebrati ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La letteratura orale
Simone Beta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Durante i primi secoli, anche dopo l’adozione dell’alfabeto fenicio [...] l’aedo (aoidos, dal greco aeidein, “cantare”), che, dopo aver invocato la Musa, dà inizio al suo canto accompagnandosi con la cetra.
Ma un simile quadro potrebbe essere spostato indietro di parecchi secoli, fino al 1800 a.C., con una sola differenza ...
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DEMETRIOS (Δημήτριος, Demetrius)
G. Cressedi
1°. - Scultore ateniese del demo di Alopece, operò prevalentemente nell'ultima metà del V sec. a. C. e forse anche all'inizio del IV. La sua opera più antica [...] m 1,30. Plinio (Nat. hist., xxxiv, 76) parla della sua statua di Atena, con l'egida, i cui serpentelli vibravano al suono della cetra, e questa è l'unica statua di divinità che si ricordi di lui. Altre due basi portano la firma di un D. (vedi D. 30 ...
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Poesia narrativa. C'è un'epopea che riprende e riduce a organica unità di poema racconti elaborati dalla tradizione, e ce n'è un'altra nella quale tanto l'elaborazione fantastica del racconto storico quanto [...] . Il rapsodo si distingue dall'aedo in quanto non canta più, ma recita tratti di poesia epica. Egli porta in mano non più la cetra, ma il bastone o scettro (ῥάβδος). Non più che episodî sono, lo abbiam detto, i canti che l'Iliade presuppone, e questa ...
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ORCHESTRA (ὀρχήστρα, da ὀρχέομαι "danzo")
Alfredo CASELLA
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Nel teatro greco è lo spazio riservato all'azione del coro: è pertanto di forma circolare, non lastricato, e porta nel centro l'altare di [...] quali siano stati - presso ognuna di quelle civiltà - gli strumenti prediletti e maggiormente in uso: l'arpa, il flauto, la cetra, la tromba (diritta), il tamburo, i piatti, i crotali presso gli Egiziani; la tromba curva presso gli Ebrei; l'oboe ...
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DIONISO (Διόνυσος, Διώνυσος, Διόνουσος)
E. Homann-Wedeking
Divinità greca. Benché D. non faccia parte del cerchio di divinità olimpiche, descritte dai poemi omerici, il suo nome e la sua potenza sono [...] raffigurazioni mostra D. tra il suo seguito di satiri e menadi. Gli attributi del dio sono i pampini d'uva, la cetra, il tirso e spesso recipienti per bevande. Una forma particolare di recipiente, il kàntharos, gli è particolarmente sacra; ma non di ...
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BONO, Pietro (Piero; Petrus Bonus)
Raoul Meloncelli
Ignota è l'origine di questa artista, che, nato nel 1417 da "mastro Batista et Margareta del fu Biagio, tedesco" (van der Straeten), fu celebrato ai [...] cui l'artista ferrarese viene paragonato ad Anfione, Arione, Orfeo e allo stesso Apollo per la sua abilità di far "parlar la cetra ora in lieti, ora in mesti modi". Ammirato universalmente non solo per la perfezione del suo modo di suonare, ma per il ...
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GROSSI, Carlo
Augusto Petacchi
Nacque presumibilmente a Vicenza intorno al 1634, ma da alcuni è ritenuto originario di Viadana (Mantova), della famiglia di Lodovico Grossi (più conosciuto come Lodovico [...] monodista, e le sue cantate solistiche sacre e profane (per es., le Sacre ariose cantate a voce sola, op. 4, ibid. 1663, La cetra d'Apollo, o le Moderne melodie a voce sola, con 2, 3, 4, 5 stromenti e partitura per organo, Bologna 1676) offrono a ...
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PASERO, Tancredi
Cesare Clerico
PASERO, Tancredi (Giacinto Tommaso). – Uno dei maggiori bassi del Novecento, nacque l’11 gennaio 1893 a Torino, nella centralissima via Barbaroux, da Pietro, ferroviere, [...] di Aida (direttore Lorenzo Molajoli, Columbia 1930; Tullio Serafin, AMV 1946), Norma (Vittorio Gui, Cetra 1939), La forza del destino (Gino Marinuzzi, Cetra 1943), e alcuni memorabili estratti, come il monologo di Filippo nel Don Carlo (Molajoli ...
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MOPSOS (Μόψος)
E. Paribeni
1°. - Lapita, vate ed eroe tessalo figlio di Ampyx e Chloris o Areganis (Paus., v, 17, 10; Hes., ᾿Ασπ. ῾Ηρακλ., 181). Dotato di facoltà profetiche - e come tale ritenuto anche [...] appare principalmente in funzione di veggente. Il nome di M. è stato anche tentativamente proposto per il secondo vate con la cetra nella nota metopa del Tesoro dei Sicioni con la figurazione dello sbarco degli Argonauti, per quanto P. de la Coste ...
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cetra
cétra (ant. cétera) s. f. [lat. cĭthăra, dal gr. κιϑάρα; cfr. chitarra]. – 1. Strumento in uso nell’antichità classica (spec. in Grecia, dove era attributo di Apollo), costituito da una cassa armonica di varia forma sulla quale si levavano...
cetra
cètra s. f. [dal lat. caetra o cetra, voce di origine africana o iberica]. – Piccolo scudo rotondo intessuto di vimini e rivestito di cuoio, usato, nei tempi di Roma antica, dai popoli non romani.