CEVA, Francesco Adriano
Gaspare De Caro
Nacque a Mondovì, da famiglia appartenente alla nobiltà cittadina, nel 1585. Pare probabile che si addottorasse in leggi nello Studio monregalese prima di intraprendere [...] ad un canonicato nella basilica lateranense.
Nei primi anni del pontificato barberiniano scarse sono le notizie sull'attività del Ceva. Certo è che nel mondo politico e diplomatico lo si riteneva il più assiduo collaboratore del papa, "la persona ...
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Ceva, teorema di
Ceva, teorema di stabilisce che in un qualsiasi triangolo ABC tre segmenti che congiungono i vertici ai lati opposti (dette linee ceviane) passano tutti per uno stesso punto K se e solo [...] se risult ...
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CEVA, Giorgio, detto il Nano
Laura De Angelis
Secondo di questo nome, figlio di Giorgio (I), fu l'ultimo grande esponente della famiglia nel Medioevo. Visse tra il XIII ed il XIV secolo e consolidò [...] , 87, 93, 100, 107, 140, 145, 154, 158, 210, 230, 236, 240; G. Barelli, Una alleanza tra la Repubblica di Genova ed i marchesi di Ceva(1363), in Riv. Ingauna e Intemelia, n. s., VII (1952), pp. 9-13; L. Vergano, Storia d'Asti, in Riv. di st., arte ed ...
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Autore drammatico (Ceva 1831 - Milano 1899), figlio di Carlo. Esordì con Isabella Orsini (1851); l'opera sua più fortunata fu Il falconiere di Pietro Ardena (1871); molto successo ebbe anche la commedia [...] Celeste (1871) ...
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Scrittore francese (Ceva 1807 - Parigi 1841). Visse in dolorosa miseria. Il suo libro Gaspard de la Nuit. Fantaisies à la manière de Rembrandt et de Callot (postumo, 1842) apre la via alla moderna prosa [...] poetica: Baudelaire ne trasse impulso a comporre i Petits poèmes en prose ...
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Storico e critico letterario (Ceva 1883 - Firenze 1952); prof. di letteratura italiana dal 1922, successivamente nelle univ. di Catania, Pisa e Firenze (ma dovette lasciare l'insegnamento tra il 1938 e [...] il 1944, e adottare lo pseudon. di Giorgio Flores, a causa delle leggi razziali); accademico della Crusca e socio naz. dei Lincei (1946). Critico ascoltato ma solitario, lontano tanto dal filologismo del ...
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FAVAGROSSA, Carlo
Lucio Ceva
Nato a Cremona il 22 nov. 1888 da Luigi e da Carolina Bastoni, entrò nel 1906 all'Accademia di Torino uscendone nel 1909 sottotenente del genio. Col grado di tenente servi [...] (1935-1943), I e II, in Storia contemporanea, XVII (1986), 1, pp. 5-40; 2, pp. 245-276. Più ampiamente: L. Ceva, La condotta italiana della guerra. Cavallero e il comando supremo 1941-1942, Milano 1975, ad Indicem; Id., Un intervento di Badoglio e il ...
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CAVALLERO, Ugo
Lucio Ceva
Nacque a Casale Monferrato il 20 sett. 1880 da Gaspare e Maria Scagliotti. Avviato agli studi militari nel 1898, sottotenente di fanteria nel 1900, fu insegnante alla scuola [...] - ancora inedito. Una ampia silloge apparve col titolo Comando Supremo, Bologna 1948;altre parti sono pubbl. nello studio di L. Ceva, La condotta ital. della guerra. C. e il Comando Supremo 1941-1942, Milano 1975.Oltre alla voce dell'Enc. Ital ...
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GARIBOLDI, Italo
Lucio Ceva
Nacque a Lodi il 20 apr. 1879 da Ercole e da Maria Crocciolani. Compiuti gli studi militari a Milano e Roma, fu nominato sottotenente di fanteria nell'ottobre 1898. Capitano [...] 1964, ad ind.; A. Del Boca, Gli Italiani in Africa orientale. La conquista dell'Impero, Roma-Bari 1979, ad ind.; L. Ceva, Le forze armate, Torino 1981, ad ind.; Id., Gli Italiani in Africa orientale. La caduta dell'Impero, ibid. 1982, ad indicem ...
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