MORELLET, André
Letterato francese, nato a Lione il 7 marzo 1727, morto a Versailles il 12 gennaio 1819. Trasferitosi a Parigi (1741), gli studî alla Sorbona (1747-1752) e l'amicizia degli enciclopedisti [...] , ecc.). Frequentò il salotto di Madame de Geoffrin, di cui lasciò un Portrait (I777); giudicò severamente l'Atala di Chateaubriand per le sue tendenze religiose (Observations critiques, 1801); e non fu piccolo titolo per il M. avere influito sull ...
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BIANCHINI, Antonio
Giorgio Di Genova-Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 18 sett. 1803 da Filippo, mercante oriundo del Canton Ticino ridotto alla miseria, e da Annamaria Barbiellini. Dopo aver studiato [...] ; il quarto, il quinto e il sesto, ventitré omelie di s. Giovanni Grisostomo. Il quarto contiene anche una lettera dedicatoria allo Chateaubriand. In realtà, il B. aveva pensato di dedicare l'opera a P. Giordani, ma la dedica era stata bocciata dalla ...
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Nato a Parigi il 4 gennaio 1790. Allievo degli Oratoriani nel collegio di Juilly, entrò giovanissimo nello studio d'avvocato del padre, celebre penalista. Lo spettacolo dei trionfi del primo Impero non [...] per difendere la duchessa di Berry, della quale aveva pur disapprovato i tentativi insurrezionali; fu l'avvocato dello Chateaubriand, quando il governo credette di poter imbastire contro di lui un processo, come reo di partecipazione alla rivolta ...
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RENIER-MICHIEL, Giustina
Guido Mazzoni
Giustina R., maritata ventenne a Marco Antonio Michiel, nacque a Venezia, di nobile famiglia, il 15 ottobre 1755; morì quivi il 7 aprile 1832. Coltivò precocemente, [...] leggende e storie in relazione a quelle tradizionali costumanze; essa la definì un romanzo storico.
Ad asserzioni dello Chateaubriand, giudicate ostili e ingiuste contro Venezia, la R. M. rispose con una prosa edita nel Giornale dei letterati ...
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VERONA (A. T., 24-25-z6)
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Giuseppe FIOCCU
Paola ZANCAN
Tammaro DE MARINIS
Walter MATURI
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sulla ferrovia Milano-Venezia, a 45°26′ [...] 91. Per la politica inglese: H. Temperley, The foreign policy of Canning, Londra 1925. Per la politica francese: R. Chateaubriand, Le Congrès de Vérone, Parigi 1838, su cui cfr. H. Temperley, Canning and the conferences of the four Allied Governments ...
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Nato a Barcellona il 20 luglio 1805, visse, dalla fanciullezza, sempre a Valenza, dove appartenne al folto numero di quei poeti e letterati valenziani che tanto illustrarono una delle più floride letterature [...] Byron, Lamartine, Victor Hugo tra gli stranieri, e tra i connazionali specialmente il duca di Rivas e Zorrilla. Da Chateaubriand tradusse le migliori poesie oltre la ben povera tragedia il Moïse, che dovette incontrare il suo gusto per l'ispirazione ...
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conservatorismo
Stefano De Luca
In polemica con le utopie e in difesa della tradizione
Nato dopo la Rivoluzione francese ‒ e in polemica con essa ‒ il conservatorismo ha raggiunto le sue formulazioni [...] partiti conservatori
Il primo a usare il termine 'conservatore' nel suo significato moderno fu François-Auguste-René de Chateaubriand, che chiamò così una rivista fondata nel 1818. Nel 1830 i repubblicani americani si definivano già 'conservatori' e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con una tensione realistica capace di cogliere la tragicità dei fatti quotidiani, [...] cui la passione del viaggio), e a una scrittura prevalentemente introspettiva. Ostile allo stile, bello ma artefatto, del romantico Chateaubriand, Beyle si indirizza verso una frase concisa e naturale, attenta a cogliere i movimenti del cuore e a far ...
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VIOLLET-LE-DUC, Eugène Emmanuel
U. Bennert
Architetto, soprintendente, scrittore e restauratore di monumenti sacri e profani di epoca medievale, nato a Parigi il 21 gennaio 1814 e morto a Losanna il [...] , curati, tra gli altri, da Isidore Taylor (Parigi, 1820-1878).
Sulla scia della corrente romantica di François René de Chateaubriand (1768-1848) e di Victor Hugo (1802-1885) e del crescente interesse per l'archeologia, rappresentato da Arcisse de ...
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Menéndez y Pelayo, Marcelino
Joaquín Arce
, Storico della letteratura (Santander 1856 - ivi 1912). Ancora giovanissimo, lasciò un unico, affrettato giudizio complessivo su D. in una lettera del 1877 [...] di riferimenti eruditi - in connessione con altri problemi e culture, con scrittori e critici europei (Voltaire, Schelling, Chateaubriand, Ginguené, Macedo, Flamini), con autori latino-americani (Miralla, Pesado, Segura, Mitre) - o di allusioni e ...
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