PARNY, Èvariste-Désiré De Forges, cavaliere, poi visconte di
Diego Valeri
Poeta francese, nato all'Isola Bourbon (ora Isola della Riunione) nel 1753, morto a Parigi nel 1814. Fanciullo, fu mandato in [...] specialmente nelle elegie, fluide e melodiose, per Éléonore. Voltaire morente lo salutava "il suo caro Tibullo"; Chateaubriand adolescente lo leggeva con commozione nella solitudine di Combourg; Lamartine s'imbeveva della sua facile onda musicale ...
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Un musicista romantico dal temperamento teatrale e visionario
Berlioz, compositore francese dell'Ottocento, nelle sue opere ha tentato una sintesi tra espressione sinfonica e teatrale. La sua ricerca, [...] di Berlioz fu profondamente influenzato dalla letteratura romantica contemporanea. Si appassionò alla lettura di Byron, Chateaubriand, Goethe, Hugo, Thomas Moore, Walter Scott. Amò moltissimo Shakespeare, il grande drammaturgo inglese ammirato da ...
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GINGUENE, Pierre-Louis
Nicola Zingarelli
Letterato francese, nato a Rennes il 25 agosto 1748, morto a Parigi l'11 novembre 1816. Di nobile famiglia, fu educato nella scuola dei gesuiti; ma molto imparò [...] nel 1807, mandò molti articoli al Mercure de France (fra gli altri sul Géie du Christianisme di Chateaubriand), alla Biographie universelle, specialmente su scrittori italiani contemporanei, come Carlo e Gaspare Gozzi, Goldoni, Parini, ecc. Fu ...
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La demografia dei poveri. Pescatori, facchini e industrianti nella Venezia di metà Ottocento
Renzo Derosas
Tra demografia e storia sociale
Aronne S. era un povero "industriante", un manovale senza [...] (1850-1869), tesi di laurea, Università degli Studi di Venezia, a.a. 1985-1986, p. 21.
90. F.-A.-R. de Chateaubriand, Memorie d'oltretomba, p. 944.
91. Per tutta la vicenda delle fognature v. A. Clera, La parrocchia dell'Angelo Raffaele, pp ...
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Voltaire (François-Marie Arouet)
Felice del Beccaro
Filosofo e scrittore francese (Parigi 1694-1778). Nella storia della fortuna di D. in Francia, la critica di V. segna l'estrema punta negativa aggravata [...] in epoca romantica, magari con la variante di " étrange ", da più di un critico e scrittore francese, ad es. da Chateaubriand. L'ammirazione di V. in fatto di letteratura italiana andò quasi tutta all'Ariosto, sulla cui ironia il filosofo ebbe felici ...
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Poeta (Campomaggiore, Trento, 1814 - Roma 1884). La sua opera Edmenegarda ha segnato una data importantissima nella storia della poesia italiana dell'Ottocento. Essa è la prima testimonianza del nuovo [...] ). Poi pensò che meglio avrebbe provveduto alla propria gloria con ambiziosi e ponderosi poemi, sulle orme di Goethe, Byron, Chateaubriand (Rodolfo, 1853; Satana e le Grazie, 1855; Ariberto, 1860; Armando, 1864; ecc.). L'indifferenza e l'ostilità con ...
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Scrittore e critico francese (Boulogne-sur-Mer 1804 - Parigi 1869). Iniziati gli studî di medicina, li abbandonò presto per dedicarsi al giornalismo letterario nel Globe, partecipando al movimento romantico: [...] e il pensiero francese del sec. 17º. Così, da un altro corso tenuto all'univ. di Liegi (1848-49) uscì l'opera su Chateaubriand et son groupe littéraire sous l'Empire (2 voll., 1860), e da alcune lezioni all'École normale supérieure di Parigi l'Étude ...
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. Il decadentismo è una teoria estetico-morale sorta in Francia intorno al 1885-1886. Decadenti, furono chiamati alcuni poeti dai loro avversarî ed essi dell'accusa si fecero un vanto e un programma. Poeta [...] . A modo delle altre scuole letterarie anche i decadenti si cercarono e trovarono famosi antenati nella storia letteraria: lo Chateaubriand, il Lamartine, il De Vigny, il Balzac, V. Hugo, il Sainte-Beuve, Gérard de Nerval, Ch. Baudelaire, Villiers de ...
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SATANISMO
Mario Praz
. Atteggiamento di sacrilega sfida e gusto di sentimenti perversi deliberatamente coltivati, in voga soprattutto presso scrittori romantici e decadenti. Da uno degli scrittori che [...] cosa in cui il Milton credeva fortemente: l'energia eroica. E del Satana di Milton sarà un ammiratore lo Chateaubriand, ove accanto al sentimento religioso troviamo torbide dilettazioni in sensazioni proibite (incesto, sacrilegio, ecc.). Il tipo del ...
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BONAPARTE, Elisa
Fiorella Bartoccini
Nacque ad Ajaccio il 3 genn. 1777, da Carlo e da Letizia Ramolino, e venne battezzata con il nome di Maria Anna. Nel 1783 il padre riuscì a farla ammettere alla [...] 1912; G. Sforza, Ifigli di Elisa Baciocchi, in Ricordi e biografie lucchesi, Lucca 1916, pp. 269-293; P. Marmottan, Chateaubriand,m.meBaciocchi et Napoléon, in Revue de Paris, 15 giugno 1917, pp. 673-708; Id., La grande-duchesseElisa à Montpellier ...
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