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Storico della letteratura, dell'arte e filologo francese (Marsiglia 1932 - Parigi 2020). Dopo aver insegnato (1965-74) all'Univ. di Lilla e (1974-85) alla Sorbona (Paris IV), dal 1986 al 2002 [...] in La querelle des Anciens et des Modernes (2001; trad. it. 2005) e nella lettura del retaggio della Rivoluzione francese: Chateaubriand. Poésie et terreur (2003). I suoi esercizi d'interpretazione e di stile sono raccolti in Exercices de lecture. De ...
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. Il termine "esotico" (dal gr. ἐξωτικός) nella sua accezione più vasta, conforme all'etimo, può indicare, in letteratura e nelle arti, ogni elemento forestiero chiaramente identificabile; ma il termine [...] dans la litt. franç. au XVIIe et au XVIIIe siècle, Parigi 1913; id., L'exotisme américain dans l'œvre de Chateaubriand, Parigi 1918; H. N. Fairchild, The Noble Savage, New York 1928; A. Farinelli, Il Romanticismo nel Mondo Latino, Torino 1927 ...
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SŁOWACKI, Juljusz
Giovanni Maver
Poeta polacco, nato a Krzemieniec il 4 settembre 1809, morto a Parigi il 3 aprile 1849. Figlio di Eusebio (1773-1814), noto scrittore classicheggiante e professore di [...] racconti poetici concepiti e stilizzati alla maniera di Byron (in alcuni si scorgono anche echi di W. Scott e di Chateaubriand) su argomenti polacchi e orientali; l'altro, due tragedie Mindowe, król litewski (M. re lituano, scritta nel 1829) e Marja ...
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Scultore e medaglista, nato ad Angers il 12 marzo 1788, morto a Parigi il 6 gennaio 1856. Era figlio dello scultore in legno Pierre-Louis D., dotato di buon ingegno, autore di alcune sculture nella cattedrale [...] i busti di Enrico II, inaugurato a Boulogne, del Béranger, del Washington, del Lafayette, del Lamartine, del Cuvier e del Chateaubriand; anche il Goethe posò dinanzi a lui a Weimar. Il Guizot gli fece ordinare il frontone del Pantheon con le figure ...
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SAINT-MALO (A. T., 32-33-34)
Luchino FRANCIOSA
Pierre LAVEDAN
Georges BOURGIN
Città della Francia, sulla Manica, nel dipartimento d'Ille-et-Vilaine, 2 km. a NO. di Rennes; sorge a E. del grande estuario [...] Saint-Malo un delizioso carattere arcaico. Fuori città, in pieno mare, sulla roccia del Grand Bé, vi è la tomba di Chateaubriand (1848), una semplice lastra di granito senza alcuna iscrizione.
Bibl.: J. Mauclère, Guide offic. de S.-M., Parigi 1929; E ...
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Scrittore svizzero, nato a Berna il 3 settembre 1745, di antica famiglia di baroni del Sacro Romano Impero, originaria dell'Argovia e già resa illustre negli studî da Albrecht v. B. (1442-1504), storico [...] l'Eneide (1804) anticipa, per il vivo senso della malinconica e grandiosa poesia della Campagna Romana, la lettera famosa dello Chateaubriand. Il saggio d'estetica Essai sur la nature et les lois de l'imagination (1807), malgrado l'incertezza delle ...
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PARDO BAZÁN, Emilia
Alfredo Giannini
Scrittrice spagnola, nata in Galizia, alla Coruña, nel 1852, da nobile famiglia. Nel 1868 andò sposa a José Quiroga. Stabilitasi a Madrid, ebbe presto non poca influenza [...] da ricordare La revolución de la novela en Rusia, Los poetas épicos cristianos (Dante, Tasso, Milton, Hojeda, Klopstock, Chateaubriand), i quattro volumi su La literatura francesa moderna, i due su San Francisco de Asís, e ancora Polémicas y estudios ...
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Scrittore e uomo politico brasiliano, nato a Fortaleza nel 1829, morto a Rio de Janeiro nel 1877. Esordì come giornalista, giungendo giovanissimo alla direzione del Diario do Rio de Janeiro. Entrato nella [...] per lui. La fastosità dello stile, ricco di immagini e di musiche, saturo di colore, fa pensare allo Chateaubriand di Atala. Voluttuosamente la natura tropicale riflette infatti nella poesia, intorno alle vicende degli uomini, tutto il suo caldo ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] anni, il suo patrimonio di lettura spaziava con sicurezza da Shakespeare a Richardson, da Milton e Klopstock a Chateaubriand, Lamartine e Hugo).
La professione dell'insegnamento diventò per il D. definitiva (grazie all'intervento del marchese Puoti ...
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Letterati, poeti, narratori, pubblico nella Venezia dell’Ottocento
Gilberto Pizzamiglio
Neoclassicismo veneziano
«Vorrei mandarvi qualche nuova letteraria: ma dove pigliarla? Poiché qui ce n’è sempre [...] passata grandezza, così da indurre l’anziana nobildonna a contrastare la malevola definizione di «città contronatura», dettata da Chateaubriand, con un perentorio: «Vi sbagliate: Venezia non è contro, ma sopra la natura».
Insieme andrà sottolineato l ...
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