Nato a Palermo il 17 gennaio 1824, morto ivi il 30 maggio 1893, tradusse in italiano e in siciliano, ponendo a fronte le due versioni, alcuni frammenti di Saffo e le odicine attribuite ad Anacreonte; ciò [...] Officiale di Sicilia. E scrisse da ultimo novelle in versi, ora dimenticate. Alcuni suoi articoli critici, sul Camoens, sullo Chateaubriand, ecc. (1850-1852), possono riguardarsi come un curioso documento della fama di quei grandi in Italia. Non ha ...
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STAGNELIUS, Erik Johan
Giuseppe Gabetti
Poeta romantico svedese, nato a Gärdslösa il 14 ottobre 1793, morto a Stoccolma il 3 aprile 1823. Figlio di un pastore che fu più tardi elevato alla carica di [...] visse). In seguito si esaltò invece sempre più in un romanticismo mistico con un ricco e caldo color sensuale, alla Chateaubriand (v. la raccolta Lilior i Saron, 1821-22, che comprende, insieme con il maggior gruppo delle sue liriche, la tragedia ...
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RUBOW, Paul Viktor
Mario GABRIELI
Filologo, critico e storico della letteratura danese, nato a Copenaghen il 9 marzo 1896. Lettore di danese alla Sorbona (1928-29), piofessore di letteratura danese [...] conoscitore sicuro della letteratura inglese e francese, ha trattato di Shakespeare, Dickens, Swinburne, Racine, Voltaire, Chateaubriand, Gide e Proust; pur nel suo antidogmatismo, ha conseguentemente applicato un metodo storico-psicologico di remota ...
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ALBANI, Giuseppe Andrea
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Nato a Roma il 13 sett. 1750 da Orazio, principe di Soriano, e da donna Marianna Cybo Malaspina, compì i suoi studi a Siena. Iniziata la carriera ecclesiastica, divenne sotto [...] e passim; P. Silva, La monarchia di Luglio e l'Italia, Torino 1917, pp. 181-185 e passim; M. J. Durry, L'ambassade romaine de Chateaubriand, Paris 1927, pp. 83-89, 97-101, 112-114 e passim; L. von Pastor, Storia dei Papi, XVI, 3, Roma 1934, v. Indice ...
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Nato a Saint-Sauveur-le-Vicomte nel 1808, morto a Parigi nel 1889, romanziere e critico di spiriti fieramente legittimisti e cattolici in tempi di democrazia, da tale contrasto pensava derivasse la poca [...] d'Art (1886); Les Quarante Medaillons de l'Académie française (1833) raccolta di satire letterarie, ecc. Se come romanziere tiene dello Chateaubriand e del Byron e ci fa pensare ora a René ora a Manfredo, il d'Aurevilly esercita la critica letteraria ...
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Figlia (Mons 1752 - Firenze 1824) di Gustavo Adolfo di Stolberg-Gedern; nel 1772 a Macerata sposò l'assai più anziano Charles Edward ultimo degli Stuart, pretendente al trono d'Inghilterra, che assunse [...] e raccolse ancora per vent'anni nel suo salotto, come nelle precedenti fasi della sua vita, il fiore della cultura italiana e straniera (Canova, Foscolo, Lamartine, Chateaubriand, Byron, ecc.). Fu certo donna di raro ingegno e di vivacissimo spirito. ...
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ROLLIN, Charles
Mario Bonfantini
Letterato francese, nato a Parigi il 30 gennaio 1661, ivi morto il 14 settembre 1741. Figlio di un coltellinaio, seguì dapprima il mestiere paterno; protetto poi per [...] ; Federico II di Prussia, giovine principe, corrispose per lunghi anni con lui vecchio; Voltaire, Montesquieu, e perfino Chateaubriand furono suoi ferventi ammiratori.
Mediocre storico, e critico puramente descrittivo, il suo valore sta più che altro ...
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LAVAL (A. T., 32-33-34)
Valeria BLAIS
Andrée R. SCHNEIDER
Città della Francia occidentale, capoluogo del dipartimento della Mayenne, con 27.464 abitanti nel 1926. È situata in posizione pittoresca [...] è servita dall'importante linea di stato da Parigi a Brest ed è unita con tronchi di minor importanza a Caen, Châteaubriand, Château-Gontier, ecc.
La cattedrale della Trinità iniziata ai primi del sec. XII e terminata nel sec. XVI è stata restaurata ...
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VACQUERIE, Auguste
Salvatore Rosati
Scrittore, nato a Villequier nel 1819, morto a Parigi nel 1895. Ammiratore di V. Hugo (del quale suo fratello Charles V. sposò la figlia Léopoldine), cercò di attuare [...] de la grève (1855, in versi); Profils et grimaces (1856, articoli); Souvent homme varie (1859, commedia in versi); Chateaubriand, sa vie publique et intime, ses œuvres (1860, in collaborazione col Clergeau); Les funérailles de l'honneur (1861, gran ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La produzione storico-critica ottocentesca è assai ampia ed eterogenea e raggiunge [...] di Port-Royal cui dedica ben vent’anni di studio e cerca di considerare con disincantata lucidità il "fenomeno" Chateaubriand. A questi tre argomenti consacra le sue opere più ampie e impegnative. I Ritratti e le Conversazioni del lunedì, raccolte ...
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