DELEDDA, Grazia
Angelo Pellegrino
Nacque il 27 sett. 1871 a Nuoro, tra le periferie culturali più remote d'Italia, da Giovanni Antonio e da Francesca Cambosu. Pur formatasi in seno a una famiglia discretamente [...] in virtù della sua antistorica formazione, abbia potuto con tanta facilità mescolare l'apologo cristiano-romantico alla maniera di Chateaubriand (Les Martyrs fu una delle sue prime letture) con il feuilleton italiano e d'Oltralpe, la letteratura ...
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GIACCHI, Orio
Giulia Caravale
Nacque a Castiglione della Pescaia (Grosseto) il 3 dic. 1909 da Giuseppe e Bice Borri. Nel 1931 si laureò in giurisprudenza nell'Università cattolica del Sacro Cuore di [...] tema "La pace nel pensiero, negli ideali, nella politica del Trecento",Todi… 1974, Todi 1975, pp. 71-89; L'ambasciata romana di Chateaubriand, in Studi in onore di P.A. D'Avack, II, Milano 1977, pp. 625-660; Alle origini dell'assolutismo: la frattura ...
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MAISTRE, Joseph de
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Chambéry, in Savoia, il 1 apr. 1753.
La famiglia, emigrata da Nizza, era di modeste origini. Le prime notizie archivistiche risalgono all'inizio del XVII [...] a Vienna, A.G. Severoli), nel luglio 1817 era stato fatto giungere nelle mani di F.-A.-R. de Chateaubriand, il quale però non ritenne di patrocinarne la pubblicazione; fu affidato quindi - su suggerimento dell'incaricato d'affari pontificio ...
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CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] tardi.
Dopo l'opera in tre atti Les Abencérages ou l'étendard de Grenade (libr. di E. V. Jouy, da Chateaubriand), rappresentata all'Opéra il 6 aprile 1813, la fine del dominio napoleonico incoraggiò il musicista a tentare nuovi generi di composizione ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] suoi rappresentanti e nelle sue istituzioni, con un gusto e un metodo che hanno ricordato il Sainte-Beuve di Chateaubriand et son groupe littéraire.La personalità e l'opera del Parini sonopresentate non nello splendido isolamento di un'altezza morale ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] . Note aneddotiche e critiche, Ancona 1882; Id., Belliniana-Nuove note, Milano 1885; Id., La "Norma" di B. e la "Velleda" di Chateaubriand, in Nuova Antologia, 16 giugno 1892, pp. 624-652; A. Amore, V. B. Arte (Studi e ricerche), Catania 1892; Id., V ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] disperato per il rimorso di quanto aveva compiuto, leggenda che avrà lunga vita, tanto da essere ricordata ancora da Chateaubriand nei suoi Mémoires d'outre-tombe a proposito dei "rimorsi" di Pio VII dopo il concordato di Fontainebleau con Napoleone ...
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DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] dal suo banchiere e amministratore A. de Coussy. Finalmente il D. poté essere trasferito in un appartamento in avenue Chateaubriand e m seguito, grazie all'intervento dell'ambasciata austriaca a Parigi, gli fu consentito di tornare a Bergamo, ove ...
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