Ingegnere, nato il 1° settembre 1718 a Châlons-sur-Marne, morto a Parigi il 4 ottobre 1798. Entrato nel corpo degl'ingegneri di ponti e strade, nel 1751 fu destinato a Châlons, dove rimase qualche anno. [...] della teoria del moto uniforme nei canali.
Bibl.: Tarbé de Saint-Hardouin, Notices biographiques sur les ingénieurs des ponts-et-chaussées de 1816 à nos jours, Parigi 1884; G. Mouret, Antoine Chézy, in Annales des ponts-et-chaussées, 1921, I, p. 165. ...
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Scrittrice tedesca, nata a Berlino il 26 gennaio 1783. Graziosa (il suo ritratto fu molte volte dipinto da pittori dell'epoca romantica), irrequieta, smaniosa di vivere e di dominare, e senza alcun controllo [...] ,1805-07); ma Napoleone ne ordinò il sequestro. Conosciuto in quel tempo, per il tramite di Federico Schlegel, l'orientalista de Chézy (v.), nel 1803 lo sposò; ma una nuova passione per il poeta Chamisso indusse nel 1810 i coniugi a separarsi. Attiva ...
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Scrittore tedesco, nato a Parigi il 21 marzo 1806, morto a Vienna il 21 marzo 1865; figlio di Helmine v. Ch. (v.), che seguì, bambino, in Germania dopo il divorzio di lei. Amico del Bauernfeld e di Moritz von Schmid, crebbe nella Vienna letteraria e artistica del "Vormärz". Fu giornalista a Friburgo, a Colonia e a Vienna; alcuni suoi romanzi ebbero nel loro tempo larga diffusione, come Wanda Wielopolska ...
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Scrittrice (Berlino 1783 - Ginevra 1856), moglie, in seconde nozze, dell'indianista A.-L. de Chézy, s'innamorò del poeta A. Chamisso e si separò dal marito. Scrisse in prosa e in versi: l'opera più nota [...] è il racconto Emmas Prüfungen (1817). Compose anche il libretto (1824) dell'Euryanthe per la musica di Weber ...
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Ingegnere (Châlons-sur-Marne 1718 - Parigi 1798). Ispettore generale dei ponti e delle strade e quindi direttore della École des ponts et chaussées, il suo nome è legato alla teoria del moto uniforme dell'acqua nei canali, della quale egli pose le basi; in partic., porta il suo nome una fondamentale formula di idraulica. A lui sono dovuti un clisimetro e un livello a cannocchiale, avente la livella ...
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Scrittore tedesco (Parigi 1806 - Vienna 1865), figlio di Helmine. Fu giornalista a Friburgo, Colonia e Vienna, militando nel gruppo cattolico. Larga diffusione ebbero i suoi romanzi Wanda Wielopolska (1831) e Der fromme Jude (1845) ...
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Orientalista francese, figlio di Antoine (v.) nato a Neuilly nel 1773, morto a Parigi nel 1832: marito di Helmine v. Ch. (v.). Fu col Rémusat uno dei fondatori della filologia indiana in Francia, e il primo professore di sanscrito alla Sorbona. Fra le sue numerose ricerche filologiche e traduzioni dal persiano e dal sanscrito ebbe particolare fama, anche fuori del mondo accademico, la versione di Sakuntala ...
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Indianista (Neuilly 1775 - Parigi 1832), figlio di Antoine; fu il primo professore di sanscrito alla Sorbona e uno fra gli antesignani della filologia sanscrita in Europa. Una sua traduzione (1830) del dramma Śakuntalā di Kālidȧsa fece epoca. Ha lasciato anche pregevoli versioni dal persiano ...
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Ingegnere (Vertus, Champagne, 1765 - Bordeaux 1843). Collaborò con A. de Chézy alla costruzione del ponte di Charenton, poi diresse, nel 1802, la costruzione delle strade transalpine del Moncenisio e del [...] Monginevro. La sua opera principale è il ponte di Bordeaux (1821) ...
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Ingegnere, nato a Vertus (Marne) nel 1765, morto a Bordeaux nel 1843. Iniziò la sua carriera collaborando con de Chézy alla costruzione del ponte di Charenton. Nel 1802 diresse la costruzione delle strade [...] del Moncenisio e Monginevra. Cambiò varie residenze e dimorò anche nel Belgio; nominato ispettore a Bordeaux, costruì un tratto della strada fra la Francia e la Spagna e presentò interessanti studî sull'attraversamento ...
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