Architetto e teorico dell'urbanistica statunitense (n. Chicago 1918 - m. 1984). Dal 1937 al 1939 lavorò presso F. L. Wright; dal 1948 al 1978 insegnò al Massachusetts institute of technology. Inizialmente [...] influenzato da G. Kepes, nella sua analisi critica della forma urbana L. introduce come metodo l'approccio psicologico-percettivo, definendo l'ambiente urbano in termini di figurabilità. Ha pubblicato: ...
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Architetto statunitense di origine tedesca (n. 1844 - m. Chicago 1900). Studiò a Chicago, dove si trovano le sue opere principali: McVickers Theatre, Central Music Hall, Stock Exchange. Costruì importanti [...] edifici pubblici anche a St. Louis, New Orleans, Buffalo e New York ...
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Architetto statunitense (Syracuse 1870 - San Diego 1936). A Chicago (1890-93) frequentò lo studio di D. Adler e L. H. Sullivan, formandosi soprattutto attraverso la pratica diretta. In contatto con F. [...] L. Wright, fu attento sperimentatore di nuovi metodi e materiali, mirando alla progettazione di edifici razionali, essenziali e di basso costo. Tra le sue opere più significative: le case popolari (1908) ...
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Banchiere e collezionista d'arte (Grand Rapids, Michigan, 1865 - Chicago 1932). Fu presidente onorario dell'Art Institute di Chicago, al quale donò opere di Dürer, Rembrandt, C. Lorrain, ecc., esemplari [...] di arti minori, manoscritti e libri illustrati dell'Estremo Oriente, e infine legò la sua ricchissima collezione di quadri (secc. 13º-20º) ...
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Scultore (Los Angeles, 1922 - Danbury, Connecticut, 1981). Studiò all'Art Chicago institute dal 1947 al 1954. Le sue opere, in genere assemblages, rivelano un linguaggio fortemente personale basato sull'ironia, [...] il paradosso, l'ambiguità dell'immagine, l'uso insolito di materiali insoliti (Casa pazza, 1958, Chicago, Museum of contemporary art; Antimobile, 1966, New York, Whitney museum). ...
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Pittrice (Chigago 1926 - Parigi 1992). Studiò all'Art Institute di Chicago e, dopo un soggiorno in Francia (1948-49), frequentò a New York la Columbia University. Sensibile all'influenza di W. de Kooning [...] e F. Kline, si orientò nell'ambito dell'espressionismo astratto dipingendo opere caratterizzate dalla violenza segnica e cromatica (Ladyburg, 1957, New York, Museum of modern art; The good-bye door, 1980, ...
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Scultore statunitense (Rochester, Indiana, 1927 - New York 2011). Ha studiato a Chicago, a New York e al Black Mountain College, uno degli ambienti più aperti alle nuove teorie ed esperienze artistiche. [...] Partito dal filone dell'espressionismo astratto ed evolutosi nella linea della pop art, è stato tra i primi a introdurre nella scultura i metalli "trovati" - soprattutto telai e pezzi d'automobile schiacciati ...
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Pittore (Centerville, Wisconsin, 1890 - Basilea 1976). Formatosi all'Art Institute di Chicago, lavorò a New York (1911-21) come illustratore e decoratore d'interni. Profondamente attratto dalle dottrine [...] mistiche orientali (nel 1918 si era convertito al bahaismo), dal 1922, a Seattle, cominciò a interessarsi ai procedimenti tecnici della pittura e della calligrafia cinese. Viaggiò in Europa e nel Vicino ...
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Pittore, scultore, fotografo e scrittore d'arte ungherese (Bácsborsód, Bacs-Kiskun, 1895 - Chicago 1946). Sotto l'influenza delle esperienze russe di N. Gabo e A. Pevsner, fondò la rivista Ma ("Oggi"); [...] di spazio L3, 1936, New York, Museum of modern art). Stabilitosi finalmente negli Stati Uniti nel 1937, dapprima diresse a Chicago il New Bauhaus, poi, nel 1938, vi fondò l'Institute of design, continuando la sua ricerca sulla modulazione spaziale e ...
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Scultore statunitense (Milwaukee 1915 - Roslyn, New York, 2002). Studiò disegno industriale a Chicago; dal 1942 si dedicò alla scultura realizzando, con sottili fili metallici, giochi geometrici di chiara [...] impostazione costruttivista che esprimono impalpabili qualità di luce e leggerezza anche in opere monumentali (World Tree, 1950 circa, per l'Harvard graduate center; Orfeo e Apollo, 1962, per la Philarmonic ...
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booktoker (BookToker) s. f. e m. Influencer o creator che dà consigli di lettura e acquisto di libri sulla piattaforma di relazioni sociali TikTok. ◆ Veri protagonisti dell’angolo letterario di TikTok sono i BookTokers, che sanno catturare la...
privatocrazia s. f. Sistema istituzionale, politico, economico che amministra il pubblico tramite il privato. ◆ [tit.] Siamo finiti nella privatocrazia [catenaccio] Chiara Cordelli (università di Chicago): troppe privatizzazioni delegittimano...